Almeno nella prima puntata sarà in collegamento Aldo Cazzullo.
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Il direttore di Rai 2 Ilaria Dallatana dice che Sunday Tabloid nasce da una serie di considerazioni. La prima è che si vuole esprimere una dialettica e un’intesa di gruppo su contenuti preesistenti ma analizzati sotto un’ottica molto più incisiva.
La seconda è che si vuole sperimentare una fascia oraria tradizionalmente occupata da telefilm che di solito è anche molto seguita dai telespettatori appassionati del genere “Siamo in un orario che può dare molte soddisfazioni”, dice la Dallatana, “contrariamente alla seconda serata che, negli ultimi anni, è superaffollata. Vogliamo fare un salto di qualità, consegnando alla domenica una riflessione che racchiuda tutto quello che è accaduto nel corso della settimana. Stiamo proponendo un prodotto che in Italia non esisteva mentre altrove era già presente. Noi vogliamo sperimentare questo programma senza curarci molto degli ascolti. Sappiamo che inizialmente non saranno alti ma darei a questo esperimento tutte le chance per poterlo far crescere e affermarsi nella maniera migliore”.
Annalisa Bruchi anticipa che ci sarà il fact-checking per capire se i politici hanno detto la verità nelle loro affermazioni e soprattutto ci sarà una grande interazione tra i tre conduttori che già si sono conosciuti a 2-Next- Economia e Futuro, programma della seconda serata di Rai2.
Nella prima puntata anticipa sempre Annalisa Bruchi ci sarà il cardinale Ruini in esclusiva ma parteciperanno anche il ministro Beatrice Lorenzin e Costantino della Gherardesca, attualmente al timone di Pechino Express5 sempre su Rai2.
Continua la Bruchi: dalle 20:00 in poi cioè quando ci sono le notizie dei tg su quasi tutte le reti principali, l’informazione diventa più leggera. Cioè vogliamo realizzare una sorta di rotocalco di costume con personaggi del mondo dello spettacolo che possano dare la propria testimonianza su settori non inerenti a quello professionale.
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L’idea del tabloid è un momento di riflessione, dice Mario Sechi. Io intervengo nella discussione con gli ospiti previsti di settimana in settimana. Spiegherò quanto accade nei palazzi della politica anche attraverso un’agenda della settimana naturalmente incentrata su temi politico-sociali. Ma non seguirò le vie tradizionali, perchè utilizzerò un linguaggio nuovo e innovativo, anche abbastanza piccante.
A Dario Vergassola sono affidati in momenti ironici e satirici del programma. Secondo lo stile che gli è congeniale Vergassola interverrà nella discussione con domande particolari agli ospiti in studio.