Il giornalista ha ufficializzato il passaggio sulla rete di Urbano Cairo con una intervista rilasciata al Corriere della Sera. Ha espresso tutto il nostro rammarico per essere stato costretto ad abbandonare l’azienda che ha sempre considerato la sua casa non solo professionale.
Il conduttore dell’arena ha ribadito che su La7 rifarà il suo programma che manterrà lo stesso titolo storico L’Arena. “Se qualcuno sperava che non andasse più in onda perché dava fastidio si sbaglia: Questa trasmissione io l’ho fatta nascere e modellata. Ed ho scelto La7 perché ho capito che era l’unica strada per dare continuità a questa esperienza” ha detto Massimo Giletti nell’intervista.
Naturalmente non si sa ancora in quale giorno l’Arena potrebbe andare in onda forse la domenica ma forse anche un’altra collocazione settimanale. Continuerà ad esistere e, ha ribadito il giornalista, a dare voce al Italia che cambia.
Giletti ha anche sottolineato che il passaggio alle 7:00 gli è sembrata l’unica strada percorribile per poter mantenere in vita il suo talk show.
Dunque la continuità dell’Arena è assicurata.
Già qualche giorno fa i dirigenti di viale Mazzini avevano fatto capire che era scaduto il tempo per la loro proposta a Massimo Giletti. Infatti al conduttore erano state offerte 12 prime serate su Rai 1 per la presentazione di altrettanti show dedicati soprattutto alla musica. Ma nel pacchetto offerto dall’azienda televisiva pubblica erano anche comprese alcune puntate di inchieste e reportage dalle zone calde di guerra. Un settore molto caro al conduttore.
Ma naturalmente l’Arena sarebbe stata sempre cancellata. Giletti, infine, ha sempre sottolineato che accettare le richieste della Rai senza l’Arena avrebbe significato soltanto mortificare la sua personalità di giornalista.
Niente da fare dunque per la Rai che ha persoi un o dei suoi figli migliori.
Adesso siamo in attesa di capire quando e come Massimo Giletti esordirà su La7. La tv di Urbano Cairo appare davvero come una sorta di “rifugio privilegiato” per personaggi in fuga da altri lidi.