Partiamo dalle certezze e da un duello che si rinnova ormai da anni: Porta a porta VS Matrix. Nonostante in entrambi i casi, con il passare del tempo, il format si è evoluto, aprendo, a volte anche in modo esagerato, a temi più leggeri le due trasmissioni restano un punto di riferimento per tutti gli italiani. Bruno Vespa dal 12 settembre riaprirà il suo salotto ad ospiti e telespettatori per i 3 tradizionali appuntamenti settimanali: martedì, mercoledì e giovedì.
Nicola Porro sarà alla conduzione di Matrix per la seconda stagione (martedì e mercoledì in seconda serata), nonostante la svolta cronachistica e i toni a volte esagerati non abbiano entusiasmato lo scorso anno. Il venerdì poi spazio allo spettacolo, e alla volgarità (ndr eccesiva) di Matrix Chiambretti.
La prima serata che più di ogni altra è dedicata alle chiacchiere politiche è quella del martedì. La scorsa stagione si è aperta con la novità di Politics – Tutto è politica. La formula doveva essere innovativa: durata ridotta, ospiti di qualità e dibattito utile agli italiani. In realtà Gianluca Semprini non ha saputo coinvolgere e informare i telespettatori, nonostante il tempo a disposizione, 1 ora, sia quello perfetto per un talk show. Così a dicembre è arrivato, giustamente, lo stop di Rai3.
Per combattere un format collaudato e vincente, come quello di di Martedì di Giovanni Floris, l’allora direttrice Daria Bignardi, ha promosso in prima serata Bianca Berlinguer con il suo Carta Bianca. Un format parzialmente nuovo, con parti di trasmissioni differenziate e ben suddivise, con uno spazio finale dedicato a cultura e spettacolo, sono valse la riconferma: dal 12 settembre l’ex responsabile del Tg3 tornerà sugli schermi degli italiani.
Giovanni Floris, invece tira dritto per la sua strada, visto anche gli ottimi risultati in termini di ascolti ottenuti da di Martedì. La bravura e la competenza del conduttore non si discutono, così come quella degli autori. La critica maggiore è quella della durata; troppo eccessivo un talk show che parte alle 21.15 e termina all’1 di notte. Dubbi legati a chi farà la copertina satirica visto il passaggio in Rai di Luca e Paolo.
Movimenti e grandi manovre anche a La7. La scorsa stagione era terminata con le forti polemiche per la chiusura dopo 4 edizioni de La Gabbia Open. Non possiamo sapere la vera motivazione che ha portato a questa decisone, ma negli ultimi tempi il programma si era omologato un po’ troppo ai concorrenti e Gianluigi Paragone (che comunque resta sotto contratto con la rete) risultava ancora più permaloso, con la sgradita conseguenza di far emergere troppo il suo punto di vista.
Il suo posto potrebbe essere preso, il mercoledì in prima serata, da Massimo Giletti, che in estate ha abbandonato tra mille polemiche mamma Rai. Il conduttore si è portato dietro anche l’intera squadra di autori de L’Arena. Il giovedì sera confermato Corrado Formigli con il suo Piazzapulita. Pronto ad intervenire, di fronte alle esigenze, Enrico Mentana con il suo Bersaglio Mobile, ma soprattutto, con le sue famosissime Maratone.
Novità dell’autunno è l’arrivo sulla rete di Urbano Cairo, della squadra di Gazebo che, con Diego Bianchi, ha traslocato da Rai3. Il nuovo programma di Zoro rappresenta l’alternativa alla classica informazione paludata.
Rimaniamo in casa La7. La rete si distingue sempre di più come un canale fortemente dedicato all’informazione politica. Vista anche l’alta qualità dei prodotti riconfermatissima tutta la striscia quotidiana: si inizia alle 8 con Omnibus, a seguire Coffee Break e l’Aria che tira, dove dopo una pausa forzata tornerà alla conduzione Myrta Merlino. Nel primo pomeriggio alle 14 ecco Tagadà. Alle 20.30 poi intoccabile, visto anche il rinnovo triennale, Lilli Gruber con il suo Otto e mezzo; mezzoretta di informazione e dibattiti di classe e qualità.
Format unico nel suo genere è Nemo – Nessuno escluso, che torna il 28 settembre su Rai2. Un programma giovane, innovativo, che grazie all’alternarsi di filmati, dibattiti e opinioni cattura lo spettatore. Confermatissimi alla conduzione Enrico Lucci e Valentina Petrini. Uno sguardo sui problemi che realmente interessano agli italiani. Sulla seconda rete, spostamento al lunedì per Night Tabloid di Annalisa Bruchi (dal 25 settembre alle 23.30). Formula tradizionale: unico tema approfondito con filmati e interviste in studio.
Molte conferme, con piccole novità al loro interno, per i programmi informativi di Rai3. La mattina, dall’11 settembre ricomincia Agorà. La conduzione, in seguito alla promozione a direttore dei Gr Rai di Gerardo Greco, passa a Serena Bortone. La domenica pomeriggio torna Lucia Annunziata con il suo In mezz’ora che però raddoppia e dura un’ora. Dopo il tradizionale faccia a faccia cronometrato, ci saranno dei dibattiti sui temi di attualità.
Intoccabile su Rai3 la prima serata del lunedì, dedicata all’approfondimento. Sugli schermi si alterneranno Presa Diretta condotto da Riccardo Iacona, che realizzerà puntate monotematiche, mettendo in scena l’argomento quasi in forma cinematografica, e Report di Sigfrido Ranucci, il quale invece punterà sulla continuità.
A sfidarli su Rete4 ci sarà Paolo Del Debbio con il suo Quinta Colonna; programma che punta decisamente su argomenti nazionalpopolari e toni eccessivi per accalappiare spettatori.