{module Pubblicità dentro articolo 2}
Questa sera il geologo torna a visitare i luoghi colpiti dal terremoto dello scorso 24 agosto 2016. Si tratta di un viaggio che cercherà di documentare quanto è accaduto ad un anno dal sisma che ha squassato l’Italia centrale e raso al suolo moltissimi piccoli centri dell’alto Lazio e delle Marche.
Da Accumoli ad Arquata, da Pescara del Tronto ad Amatrice, Tozzi passa poi ai Comuni di Norcia, di Macerata e di Visso. Il terremoto di magnitudo 6.0 aveva colpito la zona della Valle del Tronto a ridosso dei Monti Sibillini lasciando sotto le macerie centinaia di morti e seminando distruzione dappertutto.
Immagini terribili sono passate sul piccolo schermo documentando quanto danno, dolore, morte e sofferenza aveva portato il terremoto. In un’Italia già così fragile quelle scosse, alle quali sono poi succedute altre nel corso dei mesi successivi, ancora oggi risuonano nell’animo di chi ha perso la casa, gli affetti più cari, e si è trovato a dover ricostruire tutto da capo mentre le macerie dei luoghi dove abitavano sono ancora lì e nessuno le ha rimosse.
Mario Tozzi cercherà di capire quali sono i problemi del dopo terremoto. In primo luogo si recherà ad Amatrice. Qui incontrerà le persone che hanno scelto di rimanere e tentare di ricostruire una vita dignitosa. Nonostante le dimostrazioni di solidarietà giunte anche a livello internazionale, c’è ancora molto da fare. Dopo Amatrice Mario Tozzi va ad Accumoli e Arquata. Qui insieme ai geologi del CNR realizzerà una mappatura dei terreni adatti a rifondare le città in maniera sicura e antisismica.
Poi Mario Tozzi si reca nella città di Castelluccio nota per le lenticchie a livello nazionale. Oggi Castelluccio è un borgo desolato, quasi completamente disabitato. La stessa fioritura delle lenticchie ricchezza del posto viene messa in pericolo.
Ed eccoci adesso a visitare il Monte Vettore, in particolare quella faglia da cui hanno avuto origine le scosse che hanno seminato morte e dolore. La spaccatura in superficie si è allargata fino a 70 cm, il fianco del monte è sprofondato nel terreno per cui la geologia del luogo è stata letteralmente sconvolta.
Il viaggio di Mario Tozzi continua a Norcia per incontrare un gruppo di giovani restauratori che sta prestando la propria opera per ricostruire una Pieve millenaria.
InfineTozzi incontra l’imprenditore Brunello Cucinelli per cercare di capire come possono essere salvate da futuri possibili terremoti tutti i tesori d’arte che sono custoditi in queste zone dell’Italia. La domanda che costituisce il filo conduttore di tutta la puntata è la seguente: ma è davvero possibile vivere in città sicure dal punto di vista sismico?
Vedremo quale sarà la risposta di Mario Tozzi