In particolare, ci si sofferma soprattutto sulla rivoluzione sessuale e sulla contestazione giovanile, cioè quelle contestazioni che dagli Stati Uniti avevano lentamente raggiunto prima l’Europa e successivamente anche l’italia.
Oggi le ragazze del 68 sono diventate nonne ed hanno un’età intorno ai 70 anni. Il docu-reality chiede loro come hanno vissuto quella rivoluzione politica, ideologica e sociale e come i cambiamenti hanno poi modificato in profondità l’immagine delle donne in generale. La rivoluzione si è estesa anche al mondo del lavoro, della moda, e ai costumi dell’epoca.
Naturalmente il docu-reality sarà accompagnato da immagini reali dell’epoca, molte delle quali sono fornite dalle preziose Teche della Rai.
Le ragazze di allora prendevano finalmente coscienza della propria personalità, della propria vita, delle proprie esigenze e spesso si ribellava alle regole imposte dalla famiglia e dalla società. Le ex ragazze del 68 erano protagoniste di una rivoluzione collettiva fatta però di un insieme straordinario di storie personali, ognuna delle quali ha dato un contributo fondamentale al mutamento che stava per avvenire.
Tra le ragazze intervistate dal documentario, ci sono l’imprenditrice Stefania Brancaccio, la ballerina e insegnante di danza Lidia Turchi, la giornalista Costanza Fanelli e l’ostetrica Maria Teresa de Pascale. Insieme ad altre colleghe, daranno la loro testimonianza su quanto fu importante quel periodo. Tutte le protagoniste provengono da differenti estrazioni sociali.
Erano operaie, studentesse, contadine,persino artiste di strada, ragazze madri condannate dalla ipocrisia dell’epoca E c’erano anche le ragazze hippie quel movimento che ancora oggi continua a interessare.
Ciascuna delle donne intervistate ha dato un contributo interessantissimo perché ha raccontato una storia che si inquadra in un contesto molto più ampio. Dal particolare privato di ognuna delle donne intervistate, ci si allarga ad una visione globale per avere un quadro il più completo possibile, di quella che è stata la rivoluzione del 68.
La regia del docu-reality è di Michele imperio e Aldo Iuliano.