Sessa rivela come sia stata una scommessa, “dopo aver scoperto questo libro siamo andati a bussare a casa Bocelli per constatare se avesse voglia di far un film dal libro e se volesse farlo con me. Abbiamo lavorato insieme, certamente pensando a un regista internazionale che, però, conoscesse il nostro Paese. Radford ha amato e ama l’Italia. Lui ci ha detto che l’avrebbe realizzato se ci fosse stata Annna Pavignano (con cui ha sceneggiato ‘Il postino’, nda) e lì Andrea e Veronica (la moglie di Bocelli, nda) hanno aperto i cassetti della loro vita. Quando era tutto confezionato sono andato da Tinny e ad aprile abbiamo fatto vedere alla famiglia il film”.
Rimanendo in ambito femminile, Luisa Ranieri che nel film interpreta la madre del protagonista manifesta le difficoltà: “devi dare una verità rappresentando al meglio il personaggio sia nei sentimenti migliori che peggiori. Mi hanno proposto di incontrarla, ma io ero terrorizzata perché non volevo cadere nell’imitazione. Mi porto dentro questa donna e il film perché sono una grande lezione di vita tematizzando una persona che supera gli ostacoli”.
Iniziamo con le domande.