Sarà un lavoro minuzioso finalizzato a presentare ai telespettatori di Rai 3 non solo la personalità dei due gerarchi nazisti ma anche il loro efferato impegno nell’eseguire gli ordini dei propri superiori senza mai porsi domande.
Ed infatti la tipica risposta che davano i criminali nazisti a coloro che chiedevano le motivazioni su quanto stavano facendo era la seguente: “ho eseguito soltanto gli ordini“.
Come al solito Alberto Angela si avvale di una serie di filmati e della ricostruzione dei processi nel corso dei quali sono stati imputati sia Hermann Göring che Adolf Eichmann. Non solo ma accanto al conduttore ci saranno anche persone che daranno la propria testimonianza. In particolare Angela si servirà di due sceneggiati per dare tutte le informazioni possibili sui due criminali che alla fine sono stati condannati rendendo giustizia a milioni di vittime.
Per quanto riguarda i processi il primo si è svolto nel 1945 a Norimberga. Hermann Göring era il feld maresciallo del terzo Reich, una figura preponderante in quanto era secondo soltanto ad Adolf Hitler nella gerarchia nazista. Era considerato un eroe di guerra, aveva un’altissima considerazione di sé stesso ed era spietato nei confronti dei suoi nemici. Non ha perso il suo malefico aplomb neanche quando c’è stato l’arrivo delle forze alleate alle quali si è dovuto consegnare dopo essere stato spodestato di ogni potere.
Alberto Angela farà vedere come Göring ha affrontato con disprezzo e spavalderia il processo di Norimberga. Ha continuato sempre ad avere questo atteggiamento di superiorità nei confronti degli altri fino a quando non è sbucato fuori un filmato che rivelava per la prima volta tutti gli orrori che erano stati commessi nei campi di sterminio nazista. Allora dinanzi a queste immagini Göring ha cominciato a dare segni di pentimento, ma anche questa era un’ipocrita falsità perché l’ex feldmaresciallo rincorreva un altro obiettivo.
Adolf Eichmann invece era responsabile del trasporto degli ebrei nei campi di concentramento. Nel corso della sua vita non ha mai fatto passi indietro, non si è pentito né rinnegato i suoi errori. È sempre stato un uomo senza alcun sentimento che per un singolare caso del destino è stato tradito proprio da una storia d’amore. È accaduto 10 anni dopo Norimberga a Buenos Aires, dove Eichmann viveva sotto falso nome. Alla fine però il criminale nazista viene individuato e catturato dai servizi segreti israeliani.
Quando Eichmann viene processato 15 anni dopo, nel 1961, ad attenderlo in aula c’erano i parenti di coloro che lui aveva fatto ammazzare ed i sopravvissuti agli orrori nazisti. Non solo, ma tutti coloro che non erano potuti arrivare a Norimberga erano sintonizzati sugli schermi televisivi per seguire quanto accadeva al criminale nazista. Allora il processo ad Adolf Eichmann ebbe una tale rilevanza nel diventare un vero e proprio fenomeno. Quello che oggi sarebbe definito “virale”, accadeva anche allora anche senza i social network.