Quale sarà il suo ruolo all’interno di questo programma?
Sono tra i tre conduttori del programma, un triangolo abbastanza eterogeneo: con me ci sarà Diletta Parlangeli, che curerà la parte più redazionale, e Leonardo Decarli, che invece si occuperà in particolar modo delle interazioni con i social durante la diretta. Io invece rivesto un ruolo di conduttrice più “tradizionale”: il mio compito è mettere d’accordo tutti.
“Kudos” si occupa anche di social network. Qual è il suo rapporto con questi mezzi di comunicazione?
Un rapporto che definisco sano. Mi piace molto raccontarmi a tutto tondo, sia sotto l’aspetto professionale che nella normale quotidianità. Credo che questo sia positivo per me, poiché crea un contatto diretto con le persone a cui mi rivolgo e diverte anche molto coloro che mi guardano.
Con questo programma lei debutta in Rai dopo precedenti esperienze su La7. Questo significa che si sta indirizzando sulla strada della conduzione o vorrebbe anche provare altre avventure professionali?
Sono sempre aperta a tutte le possibilità, quindi non dico mai no a priori. Devo dire, però, che mi rendo sempre più conto che la conduzione è “il vestito che mi sta meglio addosso”, il ruolo dove mi sento più a mio agio.
Alcune sue “colleghe”, che hanno vinto Miss Italia negli anni passati, tra cui Anna Valle, Miriam Leone, Giusy Buscemi, sono diventate volti noti della fiction. Lei hai avuto qualche proposta?
Sì, ho ricevuto diverse proposte. Io forse mi vedo un po’ più distante da quel mondo, tuttavia possono esserci anche progetti che mi interessano, quindi mai dire mai. Se però dovessero propormi contemporaneamente un programma da condurre o un’esperienza attoriale, sceglierei senza dubbio la prima opzione.
Giulia Arena Fonte foto: ufficio stampa Kudos
Tutto è cominciato da Miss Italia, dove ha trionfato nel 2013. Che ricordo ha di quella esperienza?
All’inizio, lo dico con grande sincerità, è stato un trauma. Per me è stato uno choc essere buttata, improvvisamente, in un mondo che non era il mio, con un’immagine pubblica che una ragazza di 19 anni, come ero allora, non era abituata ad avere. Poi, mi sono resa conto che Miss Italia rappresentava un immenso bacino di opportunità: dal punto di vista delle esperienze, quell’anno ne è valso come dieci. Se penso a quel periodo, ho ancora gli occhi lucidi. A tal proposito, vi confesso una cosa: quando sono stata incoronata non mi è scappata nemmeno una lacrima, ma quando ho dovuto lasciare la corona ho pianto tantissimo, ero nella più totale disperazione! Miss Italia mi ha cambiato la vita e mi ha dato la possibilità, anche indirettamente, di essere qui oggi e di aprire un percorso lavorativo che altrimenti non avrei mai considerato.
Secondo lei è possibile un ritorno in Rai di Miss Italia?
Credo che lo spostamento su La7 sia stato per il format di Miss Italia un’occasione per cambiare, per evolversi. Credo che in futuro il programma arriverà ad avere un assetto ulteriormente nuovo, anche più vicino alle richieste televisive di oggi, che lo porterà a ritornare in Rai. Questo perché Miss Italia è come Sanremo, mette d’accordo tutti: è quel programma che ognuno di noi ricorda perché lo ha visto sin da bambino. Anche la Rai, nonostante l’offerta televisiva sia ampia, continua a restare la tv che entra nelle case di tutti, con cui siamo cresciuti: per questo ritengo che quello tra Miss Italia e la Rai sia un binomio che non si slegherà.
Proviamo a fare un gioco: immaginiamo che un giorno sarà al timone di Miss Italia. Quali novità introdurrebbe?
Cercherei di far conoscere le ragazze a 360°: la classica presentazione sulla scalinata, per quanto sia bella da vedere, è un po’ limitante. Ci sono momenti della loro quotidianità, fatta di prove, interviste, ma anche cose normalissime, che le raccontano molto di più: ecco, io darei risalto proprio a questo aspetto.