Come era accaduto lo scorso anno, anche nella seconda edizione di Stasera CasaMika, il padrone di casa e conduttore si trasforma in un tassista sui generis e va in giro per la città italiane facendo salire a bordo persone che devono spostarsi da un capo all’altro, proprio come un vero e proprio conducente. In questo contesto, la città lombarda è stata una delle tappe del suo nuovo viaggio in Italia.
Prima di arrivare a Milano, l’artista è stato a Napoli e Firenze. Le scene che sono state girate le vedremo nelle puntate che andranno in onda ad ottobre. Secondo quanto riferiscono coloro che hanno vissuto l’esperienza di essere condotti da Mika alla guida di un autentico taxi, l’artista si è mostrato particolarmente affezionato alla città che ha attraversato da un capo all’altro con ottima conoscenza delle strade. Ha fatto salire a bordo milanesi e turisti che hanno raccontato le loro storie. Mika ha portato tutti a destinazione mentre le telecamere registravano le reazioni di sorpresa dei passeggeri e i dialoghi divertenti che si sono alternati all’interno del taxi.
Quando le riprese milanesi sono finite, Mika ha potuto esprimere il suo pensiero e le sue preoccupazioni. “Milano è la città che conosco meglio, qui c’è tanta frenesia -ha affermato Mika- I milanesi sono generosi ma anche esigenti e per questo ero un po’ nervoso all’inizio, poi però mi sono divertito moltissimo. Come tassista, ho finalmente potuto guidare sulla preferenziale, è una bella soddisfazione! Ma soprattutto ho avuto clienti che mi hanno raccontato le loro storie, ce ne sono state di bellissime!“.
Mika è stato recentemente ospite al Giffoni Film Festival 2017. Parlando della seconda edizione del suo show ha detto: “Stasera Casa Mika ”è come un musical in quattro puntate, con una narrazione dall’inizio alla fine. Ci saranno molte novità, il programma è un grande laboratorio di idee”.
Sempre a Giffoni 2017, l’artista ha risposto anche a domande su un suo eventuale coinvolgimento per il Festival di Sanremo 2018. Ha infatti detto: “sarebbe un enorme onore ma non lo farò. Non riesco a immaginare con le mie tempistiche come riuscirei a farlo. Io non sono un conduttore, quello è un mestiere che altri fanno molto meglio di me, potrei farlo solo nel mio stile, e richiederebbe tempo per prepararlo”