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Si comincia con il Quartetto C’era. Si simula un colloquio di lavoro e i quattro, a turno, creano situazioni un po’ paradossali ma non molto divertenti, a dire la verità. Arrivano però i complimenti da parte di Abatantuono e della Lucarelli.
Stefano Catoni si traveste da Che Guevara, ma lo trasforma in un esperto di salsa cubana “de Latina”. Chiama due persone dal pubblico per insegnar loro qualche passo e al contempo li prende in giro. Numero poco esaltante, poteva fare molto di più come sottolineano i giudici.
Terza concorrente: Loredana Scalia, che ha focalizzato i suoi interventi in passato sui social network. Anche stasera parla del rapporto tra le persone e gli smartphone. Lucarelli: “Hai una grande grinta, a volte mi ricordi Geppi Cucciari”.
La gara continua con i Bella Domanda. Nel loro numero uno fa il barista, l’altro il cliente: i loro dialoghi sono un po’sconclusionati e strappano qualche sorriso, Ritmo dello sketch molto intenso, per ora i più convincenti di stasera.
Si continua con Federico Capponi. Il suo è un monologo: parla delle difficoltà per i cittadini quando si recano alle Poste. Selvaggia Lucarelli boccia il suo pezzo comico, poco convinti anche gli altri giudici. Eliminato: è il primo della serata.
Ancora un duo di comici: ecco la Gb Band. Uno fa il professore, l’altro è un alunno che suona la chitarra. È il “prof” a fare la parte del leone nello sketch, con battute che “chiamano” la risata in modo abbastanza semplice. “Questo è il cabaret che fa piacere vedere” dice Abatantuono.
Il concorrente successivo è Stefano Piazza. Nel suo intervento si concentra su un’ironica presa in giro della cucina degli chef stellati. Il suo pezzo però non convince Selvaggia Lucarelli, che esprime pubblicamente il suo no. Anche gli altri due giudici optano per il no e il concorrente viene eliminato.
Un altro monologhista è Alessio D’Amico. Inscena una spassosa telefonata tra un addetto call center di una compagnia telefonica che parla in dialetto napoletano ed un cliente. Come accaduto in precedenza stasera, la Lucarelli non apprezza il suo numero. Ruffini invece lo apprezza e lo difende a spada tratta, mentre Abatantuono reputa “poco originale” il suo pezzo. Il ragazzo comunque passa il turno.
Protagonisti di questa finale anche il duo formato da Simo & Robi. Anche loro dedicano parte del loro intervento ad una telefonata tra un operatore call center e un cliente, che parla con un forte accento giapponese.
Lino Barbieri dedica il suo monologo anche sul rapporto di coppia, tra famiglia e sesso, concludendo sul problema dell’impotenza. Giudici convinti, andrà ai voti.
Flavio Furian torna nei panni dello strambo direttore del Casinò Las Vegas de Buje: descrive al pubblico il cartellone del suo Casinò, a dir poco strampalato.
La serata continua con la performance sul palcoscenico di Gianluca Ciardo. Nei minuti a sua disposizione parla del suo lavoro di videomaker, raccontando la sua giornata tipo quando deve lavorare per un matrimonio. Apprezzamenti generali dai quattro giudici.
Si torna alle coppie con Villata e Perone. Uno fa il giornalista, l’altro un presunto luminare dell’informatica che è in realtà una parodia di Bill Gates. Ne nasce una conversazione surreale, tra doppi sensi e giochi di parole.
Nathan Kiboba inizia a parlare dei pezzi del rapper Bello Figo e con la giusta dose di ironia si sofferma sul problema dell’immigrazione. Poi, spazio anche al rapporto uomo-donna e al matrimonio. Meglio la prima parte del pezzo.
Dario D’Angiolillo si misura con un travestimento: si spaccia per una bambina coreana. Fa ridere perchè finge di parlare in lingua originale, con tanto di traduttore, e ovviamente non si capisce niente. Commenti molto positivi dalla giuria.
Chiudono questa lungo elenco di esibizioni Rino Ceronte con Cristina Amarù. Lei gli fa delle domande, lui risponde comicamente facendo anche un po’ di satira politica.
Ora che tutti i concorrenti si sono esibiti, i giudici con i loro voti decretano chi saranno i migliori quattro, che si giocheranno la finale. Prima però c’è il monologo di Roberto Lipari, vincitore della prima edizione. Ecco i candidati alla vittoria: Gb Band, Bella Domanda, Dario D’Angiolillo, Nathan Kiboba. Ora ognuno di loro si esibirà davanti ai giudici per un minuto.
È arrivato, finalmente, il momento di decretare il nome del vincitore di questa seconda ed ultima edizione (causa bassi ascolti) dello show: i Bella Domanda. Secondo Dario D’Angiolillo.
La nostra diretta termina qui.
Ho fatto il tifo per Dario D’angiolillo , soprattutto perché, come il sottoscritto, ha fatto esperienza nel settore dell’animazione turistica, è una passione che abbiamo in comune, anche io facevo l’animatore, certo non ho avuto un seguito in campo artistico, ma resta un ricordo bellissimo .Iniziai come animatore per bambini in feste di compleanno, cerimonie, eventi vari e poi durante l’estate ho lavorato in centri estivi. Però devo dire che l’esperienza che più mi è rimasta nel cuore, fu quando feci l’animatore turistico,ricordo ancora le emozioni provate ad indossare quella divisa, la prima volta che salii sul palco, le tante amicizie, le avventure..insomma è un’ esperienza unica nel suo genere e che invito i giovani a fare. Ovvio non è che si può fare l’animatore per sempre e che tutti gli animatori devono poi diventare artisti famosi, ma andrebbe considerato come un percorso di vita, educativo e formativo. Conosco bene questa realtà, da anni collaboro con Animandia.it un sito del settore e posso assicurare che per un giovane trovare impiego estivo come animatore turistico non è affatto difficile,ci sono tante proposte anche per coloro che non hanno esperienza, basta avere un carattere estroverso, tanta grinta e la voglia di mettersi in gioco. Chiedo scusa se sono stato inopportuno, ma è solo la nostalgia di quei bei tempi e se potessi tornare giovane lo rifarei…