Come accade nella migliore tradizione del concorso, che ha avuto come giudici personaggi illustri come Michelangelo Antonioni, Marcello Mastroianni, Sofia Loren, Claudia Cardinale, Alberto Sordi, Dino Risi, fino a Sylvester Stallone, Giancarlo Giannini, Andy Garcia, Bruce Willis, la ragazza che indosserà la corona di Rachele Risaliti sarà scelta, oltre che dal televoto del pubblico, dalle preferenze espresse dalla giuria artistica che anche quest’anno si riconferma di altissimo livello.
La giuria rinuncia ad avere il presidente, anzi, visti i nomi di primissimo piano, il ruolo è ricoperto da tutti assieme.
Torna, a distanza di quattro anni, Francesca Chillemi. L’attrice siciliana, Miss Italia nel 2003, infatti, ha debuttato alla conduzione del concorso nel 2013, insieme a Massimo Ghini e Cesare Bocci, ma ha cominciato a lavorare nelle fiction in pratica subito dopo la sua elezione (“Il Medico in famiglia”) senza mai fermarsi.
Anche Gabriel Garko e Manuela Arcuri, colleghi di tante fiction di successo, non sono del tutto nuovi a Miss Italia: entrambi hanno fatto parte di varie giurie, sia alle Prefinali che alle Finali. Gabriel è tra l’altro ricordato per essere stato acclamato protagonista di uno di questi eventi a San Benedetto del Tronto.
Novità assoluta per il Concorso è invece Nino Frassica, anche se sul set delle fiction, con i suoi personaggi, a cominciare dal maresciallo Cecchini in ‘Don Matteo’, ha recitato con tante ragazze di Miss Italia diventate attrici, come la stessa Chillemi e Giusy Buscemi. Da “Quelli della notte” del 1985 a “Indietro tutta” due anni dopo, Frassica ha portato ininterrottamente la sua comicità e le sue doti di attore fino alle esibizioni attuali, “Che tempo che fa” e le dieci edizioni proprio di “Don Matteo”.
Ad affiancarli, arriva direttamente dal set dove sta girando il prossimo film di Natale, Christian De Sica (72 film da protagonista), presidente di giuria nel 2007, sempre a Jesolo, ma per il concorso Miss Italia nel Mondo, vinto allora da Antonella Carfi.
La partecipazione dell’attore romano richiama alla mente e al cuore il nome di Vittorio De Sica, spesso in giuria: per esempio, proprio nel 1939, anno d’esordio del concorso, che allora si chiamava “Cinquemila lire per un sorriso”, tra le foto vive quella di Adriana Benetti, classificatasi addirittura ventisettesima, e la scelse per il film “Teresa Venerdì”, mentre la vincitrice, Isabella Verney, 14 anni, respinse ogni invito perché troppo bambina.
“Ancora oggi, mentre è in auge la fiction, i registi imitano i maestri di un tempo, come Roberto Rossellini e Alberto Lattuada, scegliendo le interpreti femminili delle loro pellicole a conclusione del concorso Miss Italia” conclude Patrizia Mirigliani.