Ricordiamo che Netflix ha rilasciato lo scorso 6 ottobre “Suburra – la serie“, una fiction ispirata alla pellicola cinematografica ma con attori differenti e con un approfondimento maggiore di molti aspetti della storia che non era stato possibile raccontare in maniera più esaustiva nella pellicola cinematografica. Il filo rosso che collega la serie al film è la presenza di Alessandro Borghi.
Ecco la trama del film che i telespettatori vedranno questa sera in prima visione sulla seconda rete attualmente diretta da Andrea Fabiano.
Nell’antica Roma la Suburra era il quartiere nel quale convivevano in maniera intensa ma nascosta criminalità e potere, secondo uno schema che nel corso delle epoche si è riproposto in maniera sempre uguale.
Infatti dopo oltre 2000 anni quel luogo esiste ancora. Perché oggi Roma è la città del potere in maniera molto più forte e coinvolgente di duemila anni fa. Ciò significa che non è cambiato nulla e che gli attuali leader, che vivono in stanze affrescate e cariche di emozioni artistiche, sono rapportabili ai “colleghi” di due millenni addietro. Cambiano le location, cambiano i protagonisti, ma la corruzione e l’intreccio con il potere rimangono sempre gli stessi, inalterati nel tempo anche se si evolvono apparentemente nelle dinamiche.
Il film è la storia vera di una grande speculazione edilizia che trasforma il litorale romano in una nuova e spettacolare Las Vegas. Questo è il progetto alla cui realizzazione è chiamato a dare il proprio appoggio Filippo Malgradi (Pierfrancesco Favino), un politico corrotto che è legato a filo rosso con la criminalità organizzata e con i maggiori boss della zona.
Accanto a Malgradi c’è anche Alessandro Borghi che interpreta Numero 8, il capo di una potentissima famiglia sotto il cui potere si trova tutto il territorio di Roma e del litorale laziale. Accanto a loro c’è anche Samurai (Claudio Amendola), il più temuto rappresentante della criminalità organizzata romana e ultimo componente della famosa “banda della Magliana“.
A generare un effetto domino capace di bloccare definitivamente un tale perverso meccanismo saranno personaggi che sembrano vivere molto lontani dai giochi di potere. Tra questi c’è Sebastiano (Elio Germano) un P.R. senza scrupoli e disposto a tutto. Accanto a lui c’è Sabrina (Giulia Elettra Gorietti) una escort piena di fascino e dal fisico prorompente. Sempre nella stessa cerchia di persone che bloccheranno il meccanismo appositamente studiato, ci sono anche Viola (Greta Scarano) la fidanzata tossicodipendente di numero 8 e Manfredi (Adamo Dionisi) il capoclan di una potente famiglia di zingari estremamente pericolosa.