Carlo Conti comincia con il consueto riepilogo di quanto accaduto sette giorni fa, quando a vincere era stato Filippo Bisciglia in versione Ligabue. Per la classifica generale, al comando c’è Marco Carta a 326 punti, 8 in più di Annalisa Minetti. Terzo Bisciglia a 303.
Apertura con Platinette, che stasera deve imitare Bobby Solo nella sua “Se piangi, se ridi”. Rispetto all’originale, le differenze si notano soprattutto nella stazza, ma qui il reparto trucco poteva fare ben poco. Discreta invece la vicinanza nei tratti somatici del viso, la voce si avvicina solo a tratti a quella del cantante romano. Emerge, infatti, prevalentemente quella di Mauro Coruzzi che talvolta va anche di falsetto.
Annalisa Minetti cerca di scalare la classifica con l’imitazione di Lara Fabian in “Adagio”. Anche in questo caso, il lavoro dei truccatori è davvero di qualità, permettendo alla Minetti di avvicinarsi all’originale. Prova intensa, ma la potenza vocale della vincitrice di Sanremo 1998 il più delle volte prende il sopravvento e finisce per allontanarsi dal modello di riferimento. Standing ovation per lei.
Il capoclassifica Marco Carta si mette alla prova con il canto, ma anche con il ballo attraverso l’imitazione di Pharell Williams. Il pezzo è “Get Lucky”, realizzando in collaborazione con i Daft Punk. Non convincente la performance odierna. La voce non si avvicina quasi per niente a quella dell’originale: a sentirsi è quella di Carta, salvato in parte da un travestimento azzeccato che lo fa rassomigliare molto al cantante americano.
Il tenore Piero Mazzocchetti stasera è alle prese con Mino Reitano. Il brano da interpretare è “Avevo un cuore che ti amava tanto”. Fisicamente le differenze si notano con grande evidenza. Mazzocchetti non ha la stessa veemenza nella gestualità rispetto al cantante calabrese, da cui diverge anche nella voce che resta ancora impostata e meno libera di incidere.
Dopo Annie Lennox, altro impegno internazionale per Valeria Altobelli che deve imitare Noah nel brano “Beautiful that way”, brano corrispondente alla colonna sonora de “La vita è bella”. Fisicamente la sorana è la fotocopia della cantante israeliana, in particolare nel viso. Resta qualche insicurezza nel canto: dopo una partenza convincente, pian piano le sicurezze si affievoliscono e viene fuori principalmente la voce della modella laziale. Nel complesso, resta comunque una delle sue migliori esibizioni.
Collegamento con Gabriele Cirilli dalla sala trucco: stasera lo vedremo vestito da Fred Flinstone, il capofamiglia degli “Antenati”. Nel suo breve intervento spazio anche alla satira nei confronti dei ministri Padoan e Lorenzin, pur se non incisiva.
Si prosegue con Federico Angelucci, impegnato nella sua versione di Freddie Mercury, storico frontman dei Queen. Il pezzo è di quelli potenti: “We are the champions” del 1977. Ottima la gestualità e la padronanza sul palco, ma manca un po’ di forza nella resa vocale: il Mercury originale era a dir poco esplosivo. Fisicamente la vicinanza tra i due c’è. Altra standing ovation per lui.
Il fanalino di coda della classifica generale, Claudio Lippi, prova a riscattarsi stasera facendo Adriano Celentano in “Una carezza in un pugno”. Scarsa la somiglianza con il Molleggiato, visibile solo in alcuni tratti del viso. Purtroppo Lippi non riesce ancora una volta ad entrare nel personaggio assegnatogli, in particolar modo nel lavoro sulla voce: si sente solo la sua. Piccato il suo commento nei confronti della giuria: citando un noto programma condotto da Celentano su Rai 1, dice: “Francamente me ne infischio“.
Ottava protagonista della serata è Alessia Macari. Oggi il suo compito è provare ad essere tale e quale a Mariah Carey in “Without you”. Parte troppo bassa e questo un po’ la blocca: stasera la “Cioci” non regala la sua migliore prova, mostrando qualche difficoltà nell’arrivare alle note alte sforzando la voce. Non si avvertono somiglianze fisiche con l’originale: nonostante tutto, arriva la standing ovation.
Non semplice la prova che attende Filippo Bisciglia, atteso dall’imitazione di Claudio Baglioni. La canzone è “Avrai” del 1982. Ancora una volta l’esame può dirsi superato: la voce, pur se con le ovvie differenze di potenza, si avvicina molto a quella del prossimo conduttore del Festival di Sanremo. Bene anche la gestione delle parti più alte del pezzo. Somiglianza fisica così così.
La gara prosegue con Edy Angelillo, che deve imitare Roberta Kelly in “Zodiac”. Come accade ogni volta, la Angelillo si diverte molto nelle sue prove e questo sopperisce in qualche modo alle difficoltà che incontra. Stasera la voce è vicina a quella dell’originale (molto bene il vibrato), anche se le differenze si notano dal punto di vista fisico, nonostante un ottimo lavoro dei truccatori.
Esame di maturità per Benedetta Mazza: stasera dovrà rasentare la perfezione per essere Malika Ayane. Il pezzo da cantare è “Come foglie”. La necessità di imitare il tipico timbro nasale dell’originale la tradisce: la voce si chiude. Si riprende nelle parti più alte del pezzo, dove si avverte qualche somiglianza. Dal punto di vista somatico, davvero difficile trovare qualche punto di contatto con l’originale. Esame non superato, ma il compito era oggettivamente difficile.
Chiusura affidata a Dario Bandiera: a lui spetta imitare Andrea Bocelli in “Un amore così grande”. Fisicamente, somiglia più al maestro Pirazzoli che al cantante toscano. Il comico e rumorista siciliano mostra una grande vocalità da tenore, ma non come quella del Bocelli originale: nel complesso esibizione buona, ma obiettivamente riuscire a riprodurre alla perfezione il timbro del grande cantante italiano era arduo. Oltretutto, la voce al termine dell’esibizione si spegne gradualmente e questo inficia sulla resa finale.
Dopo l’esibizione di Cirilli in versione Fred Flinstone, ecco gli accoppiamenti per la prossima puntata: Platinette – Wanda Osiris, Minetti – Liza Minnelli, Carta – Giuliano Sangiorgi, Mazzocchetti – Charles Aznavour, Altobelli – Paola Turci, Angelucci – Loretta Goggi, Lippi – Giorgio Gaber, Macari – Lady Gaga, Bisciglia – Antonello Venditti, Angelillo – Blondie, Mazza – Diana Ross, Bandiera – Piero Pelù.
Stasera per le votazioni si assiste ad un’inversione della scaletta: cominciano i concorrenti, che possono dare a loro stessi o ad un collega 5 punti. 25 punti totalizzati per Angelucci, 10 per Alessia Macari. Ora tocca ai giudici: per loro il migliore è Carta con 47 punti, ma è Angelucci a vincere la puntata di oggi con 71 punti, secondo Carta a 47, terzo Mazzocchetti a 45.
Termina qui la puntata. La prossima, che concluderà l’edizione concorrente prima di dare spazio al canonico torneo, andrà in onda eccezionalmente sabato 11 novembre. Venerdì 10, infatti, sarà dato spazio all’incontro di calcio Svezia-Italia, spareggio per le qualificazioni ai mondiali di Russia 2018.