Carlo Conti scende dalle scale con Maria De Filippi, sua partner nell’ultimo festival di Sanremo. Il conduttore toscano, per prenderla un po’ in giro, le dà in dono una caramellina al limone, che la De Filippi spesso mangia prima di andare in onda.
La gara comincia con Annalisa Minetti, che stasera sarà Cristina D’Avena. Propone un medley composto dalla canzone dei Puffi, “Occhi di gatto” e “Kiss me Licia”. La voce è davvero molto somigliante: ascoltando l’esibizione con il solo audio la vicinanza è forte. Non si può dire lo stesso dal punto di vista estetico: qui le differenze sono davvero marcate, in particolar modo nel viso.
Silvia Mezzanotte, vincitrice della scorsa edizione dello show, torna con un impegno niente male: sarà Adele in “Rolling in the deep”. La cantante britannica non è semplice da imitare ed infatti la Mezzanotte stenta: a sentirsi è principalmente la sua voce. Pezzo poco adatto per lei. Un peccato, anche perché il lavoro dei truccatori è stato di alto livello.
Filippo Bisciglia si è classificato terzo al termine di questa ultima edizione. Stasera deve trasformarsi in Max Pezzali, il brano scelto è “Come mai”. La sua esibizione non convince troppo: la somiglianza con la voce dell’originale si nota poco e solo nelle note più basse. Travestimento non particolarmente riuscito, la distanza tra l’ex leader degli 883 e l’imitatore è evidente.
Ancora un’artista internazionale per Alessia Macari: stavolta le tocca riproporre Madonna in un successo del 1986, “La isla bonita”. Manca un po’ di forza nella voce, meno sensuale della cantante americana. Sembra che l’ex gieffina sia un po’ con il freno a mano tirato questa sera. Discreta la somiglianza fisica nel viso, meno nel resto del corpo vista la differente conformazione fisica delle due.
Impresa quasi titanica per Valeria Altobelli, addirittura chiamata ad imitare Franco Battiato in una delle canzoni più belle della storia della musica italiana: “La cura”. Il lavoro dei truccatori è apprezzabile, ma era davvero difficile trasformare la sorana nel cantautore siciliano, cui diverge in maniera evidente. Cerca di rendere delicata la voce in ossequio all’originale e fa bene, ma a volte esagera: sembra che a tratti la voce sparisca.
Collegamento con la sala trucco dove si trova Gabriele Cirilli: stasera il comico abruzzese imiterà Michele Grandolfo, il bambino che nel 1968 partecipò lo Zecchino d’Oro con “Torero camomillo”.
La gara prosegue con Davide Merlini, protagonista della scorsa edizione: per lui c’è Kekko Silvestre dei Modà con “Tappeto di fragole”. Merlini si avvicina in alcune parti del pezzo all’originale, bravo a riproporre l’approccio grintoso che Silvestre ha quando si avvicinano gli acuti. Somiglianza fisica non eccellente.
Spazio a Tullio Solenghi: per il suo rientro in scena a Tale e Quale Show, l’attore ligure deve imitare un conterraneo: Bruno Lauzi. La canzone assegnata è “Onda su onda”. Le doti recitative si notano tutte: la somiglianza fra il vero Lauzi e Solenghi sono molto forti nella mimica facciale e nell’impostazione della voce. Nel confronto, anche fisicamente i due sono vicini. Divertente siparietto con Massimo Lopez, presente in studio. L’attore marchigiano sale sul palco e imita Maurizio Costanzo, stuzzicando la De Filippi.
Lo scorso anno tra i partecipanti c’era anche Lorenza Mario: stasera l’ex prima donna del Bagaglino rientra in gioco interpretando Dionne Warwick. Il brano è “I say a little prayer”. Prova decisamente positiva: la Mario riesce a impostare la voce in modo molto simile a quella dell’originale, riuscendo bene a modularla nei diversi momenti del pezzo. Dal punto di vista somatico c’è una discreta somiglianza.
La prossima concorrente in gara è Bianca Atzei, stasera all’esame Emma Marrone con “Non è l’inferno”. Ottimo ritorno in pista per lei: la sua esibizione è piena di grinta e anche la voce si avvicina molto a quella della cantante salentina soprattutto nelle note più alte. Questo sopperisce alla scarsa somiglianza fisica fra le due.
Decimo artista in scaletta: Federico Angelucci. L’ex vincitore di Amici questa settimana è alle prese con l’imitazione di Prince e la sua “Kiss”. Completamente a suo agio sul palco e con la coreografia, il cantante mette a segno una prova convincente: voce molto controllata nonostante il falsetto costante. Esteticamente il lavoro dei truccatori e dei parrucchieri paga.
Penultima imitazione di serata con Manlio Dovì, che deve riproporre l’indimenticato Lucio Dalla nella sua “Anna e Marco”. La somiglianza dal punto di vista fisico è buona, ma la mimica è un po’ sopra le righe e compromette l’esito dell’imitazione. Vocalmente Dovì a volte pecca di scarsa incisività.
Chiusura affidata al vincitore della settima edizione, Marco Carta. Il sardo stasera sarà Michael Bolton in “When a man loves a woman”. Le tipologie di voci sono abbastanza simili, ma l’ex Amici mette in evidenza più la sua. I lineamenti del viso non sono quelli del cantante americano, cui somiglia relativamente poco nel corpo.
Finite tutte le esibizioni, tocca adesso a Gabriele Cirilli cantare “Torero camomillo”, proposta nel 1968 allo Zecchino d’oro dal piccolo Michele Grandolfo.
Questi gli accoppiamenti per la prossima puntata: Minetti – Cyndi Lauper, Mezzanotte – Ivana Spagna, Bisciglia – Enrico Ruggeri, Macari – Raffaella Carrà, Altobelli – Cher, Merlini – Massimo Ranieri, Solenghi – Fabio Concato, Mario – Marilyn Monroe, Atzei – Noemi, Angelucci – David Bowie, Dovì – Renato Carosone, Carta – Miguel Bosé.
Si passa alla votazioni dei quattro giurati. Classifiche e preferenze diverse e divergenti per loro, ma il punteggio cumulato sulla base delle scelte dei quattro vede in testa Lorenza Mario a 60 punti, 2 in più di Federico Angelucci. Ora tocca ai concorrenti dare (o dare a sé stessi) 5 punti: alla fine è confermata la vittoria di Lorenza Mario con 75 punti. Secondi a pari merito Silvia Mezzanotte e Tullio Solenghi a 65.
Termina qui la puntata. Prossimo appuntamento venerdì 25 novembre alle 21.25, sempre su Rai 1.