I conduttori aprono ricordando che il programma può essere seguito in streaming sul sito delle Iene, poi si passa al primo servizio.
Giulio Golia si occupa delle “navi a perdere”, cioè cariche di rifiuto radioattivi: Un carico radioattivo scomparso. Smaltimento a costo zero e soldi dell’assicurazione, fino a un milione di euro: affondare le navi con i rifiuti comporta un guadagno economico. L’inchiesta sulle navi coinvolse il capitano Natale De Grazia, che si occupò di indagare sui carichi di rifiuti tossici, morendo però quando era vicino alla verità.
navi respinte a Palermo per radioattività, hanno invece ancorato nella provincia di Catanzaro, dove sono aumentati vertiginosamente i casi di leucemia. Golia ascolta alcune testimonianze dai familiari di pescatori che hanno rinvenuto bidoni sospetti in mare: la zona di Catanzaro ha la più alta incidenza in Italia di leucemia.
Nadia Toffa è ad Amburgo: Un ragazzo italiano prigioniero in Italia. Fabio Vettorel, 18 anni, è da cinque mesi detenuto in custodia cautelare in un carcere minorile di Amburgo: si era recato nella città tedesca in occasione del G20, dove è stato fermato insieme ad altri 20 italiani. Mentre però gli altri sono stati rilasciati, Fabio no.
Il ragazzo non ha mai avuto problemi con la legge, nel filmato della polizia tedesca non lo si vede compiere alcun gesto sospetto. Non c’è nesusna testimonianza contro di lui. Di fatto, la mamma Jamila racconta che il figlio è sospettato di far parte di un gruppo pericoloso: nonostante non sia stata pronunciata alcuna pena nei suoi confronti, non può tornare in Italia per attendere il processo. Anzi, è detenuto mentre si cerca di capire se può venire in Italia o meno.
Insieme alla Toffa, Jamila parla con l’avvocato. Arriva persino una telefonata di speranza: a Fabio hanno detto che poteva uscire, salvo poi farlo rientrare dentro perché l’accusa ha fatto ricorso alla sua libertà. Ancora una volta, la speranza è andata in fumo.
In studio i conduttori ricordano che domani dovrebbe essere rilasciato, ma il condizionale a questo punto è d’obbligo.
Tocca ad Antonino Monteleone: Morte David Rossi: il pm che indagò per primo. Secondo la famiglia di Rossi, non sono state effettuate tutte le indagini possibili per arrivare alla verità: le anomalie sono diverse, a partire dagli oggetti che cambiano posizione tra il video della telecamera interna e le foto della scientifica. Non sono nemmeno stati richiesti i filmati di tutte le telecamere, interne ed esterne.
Luigi Secciani, tecnico addetto alla manutenzione delle telecamere, conferma che ha consegnato solo il video che gli è stato richiesto. Se fossero stati consegnati tutti i registrati, si sarebbe scop.
Monteleone cerca di ottenere risposta dai due pm, Marini e Natalini: non gli viene data alcuna risposta.erto chi c’era dentro e fuori la banca.
Nel video in cui si vede David Rossi a terra, compare un uomo che guarda il cadavere e poi torna indietro. Per i pm però, si trattava di un passante: perché allora non l’hanno indagato per omissione di soccorso? Avverrà solo quattro anni dopo.
Michele Cordaro è a Bari: Chi ha scritto “Irma la tr**a”? Al centro del servizio l’epiteto rivolto alla consigliera Irma Melini, così Cordaro fa scrivere ai consiglieri comunali presenti in aula un messaggio di solidarietà: poi però, gli scritti vengono portati a una grafologa, la quale sostiene si tratti di una donna. Raggiunte telefonicamente, le due ipotetiche responsabili si discolpano.
Il prossimo è Filippo Roma: Onorevole vegano caccia assistente carnivoro. Lorenzo Andraghetti, assistente dell’onorevole 5 stelle Paolo Bernini, è stato improvvisamente licenziato: ufficialmente perché non abbastanza vicino alla causa animalista di Bernini. Però il giudice del lavoro ha ritenuto insufficiente come motivazione: secondo Andraghetti ci sarebbero state delle pressioni per farlo fuori, in quanto non perfettamente allineato alle posizioni del Movimento.
Ora ad Andraghetti spettano 65mila euro, come da sentenza della magistratura: Bernini si aggrappa al privilegio dell’impignorabilità dello stipendio da parlamentare, contrariamente a quanto invece dichiarano i 5 Stelle.
Inutile specificare che Filippo Roma si mette all’inseguimento di Bernini.
È il momento dello scherzo: Tutti gli amanti di Elettra Lamborghini. Viene coinvolto Alex Diana, collega dell’ereditiera nel programma Riccanza: la Lamborghini lo invita a casa a cena, seducendolo ma senza mai concedersi. Fino a quando citofona il fidanzato di Elettra Lamborghini, e l’altro nascosto nella doccia.
Peccato però che, a un certo punto, il fidanzato debba andare in bagno: l’uomo ha con sé tutto l’occorrente per fingere una puzzolente seduta sul water.
Purtroppo per lui però, a un certo punto, il fidanzato debba andare in bagno: l’uomo ha con sé tutto l’occorrente per fingere una puzzolente seduta sul water.
L’uomo se ne va: finalmente Alex può ricominciare a provarci, e lei sembra starci. Peccato che il citofono suoni di nuovo: è un secondo fidanzato. Diana finisce sotto il letto, da cui sente la performance amatoriale della Lamborghini. Poco dopo piomba in casa un terzo finto fidanzato, da cui il secondo si nasconde rifugiandosi pure lui sotto il letto.
Si cambia completamente argomento con Luigi Pelazza: Ultras in coma: caduto o picchiato? Luca, tifoso della Sanbenedettese, è in coma: un testimone racconta che è stato manganellato dai poliziotti all’uscita dallo stadio. Il fatto è avvenuto il 5 novembre: una ragazza mostra alla iena un video, così come un altro condomino del palazzo affacciato sulla piazza in cui tutto è avvenuto.
I “celerini”, come li chiama uno degli ultras, erano intervenuti per fermare una rissa: Luca non è stato semplicemente immobilizzato.
Matteo Viviani incontra Edda: Nel bar del paesino niente trans al bancone. Edda si era trasferita al nord per lavorare in un bar: quando si è presentata però, ha subito le risatine della proprietaria e del nipote. Però non si è scoraggiata: ha lavorato tutto il giorno, per poi sentirsi mandare via.
Quando è tornata una seconda volta, si è munita di registratore. Parlando con gli abitanti del paese, in linea generale la gente si dimostra più aperta dei gestori del bar. Il prete scappa da Viviani.
Subito dopo la iena si reca nel bar incriminato, dove gli viene risposto che si aspettavano che Edda fosse più giovane.
Dino Giarrusso conosce Giuseppe: Si può curare l’Alzheimer con la cannabis terapeutica? Giuseppe prepara un olio con la cannabis terapeutica: lo somministra ogni mattina alla mamma Livia, che ora non ha più crisi aggressive o paranoie. La cannabis infatti, aiuta le cellule sane.
Giuseppe si è informato: è stato il padre a dargli via, sostenendo che nessuno avrebbe arrestato un vecchio. Bastava solo dichiarare che la cannabis fosse sua.
Grazie a un video in rete, l’uomo ha visto come preparare l’olio di cannabis. Livia è più serena, e quando la somministrazione si è interrotta, è tornata ad avere gli attacchi di panico.
Giarrusso si consulta con dei medici: occorrerebbe l’interesse di una casa farmaceutica, ma d’altro canto molti dottori sono essi stessi diffidenti. Ad ora, le persone come Giuseppe, non trovando la cannabis in farmacia, si trovano a dover alimentare il commercio delle mafie.
Intanto Giuseppe si è autodenunciato, con la speranza di sollevare il caso a livello nazionale: la possibilità di curare l’Alzheimer con la cannabis terapeutica. La Lorenzin assicura a Giarrusso che la questione verrà analizzata.
A dieci minuti dalla mezzanotte, un vecchio servizio in replica: Confessioni di una groupie. A volto nascosto, una donna racconta le sue avventure sessuali con otto star della musica.
Poi un vecchio servizio di Cizco sul “bum bum” brasiliano.
Da Okinawa in Giappone invece, Nadia Toffa: Come vivere fino a 105 anni.
Infine Fabio Agnello: Tari: i soldi in più che non dovevamo pagare. Controllare sulla bolletta della tasse dei rifiuti se è segnata la quota variabile: in quel caso, si può chiedere il rimborso.
La puntata si conclude qui.