Fatti gli onori di casa, si comincia con Veronica Ruggeri: Perde i figli affidati all’amica. Arrivata in Italia con il marito, Madeleine lascia i figli in Senegal: mano a mano che la famiglia inizia a sistemarsi, seppur precariamente, i genitori riescono a far venire due figli. La coppia viene aiutata da Simona: Madeleine lavora a casa sua, e si trasferisce anche da lei.
Quando Madeleine deve partire per il Senegal, Simona chiama gli assistenti sociali: il papà Balla, nel frattempo rimasto in Italia, trova la porta chiusa. E continue scuse da parte della donna. I bambini sono stati sottratti ai genitori: sul documento si legge che la coppia non si curava dei figli, con cui aveva interrotto ogni rapporto.
Simona tira in ballo la scuola: la preside però, sostiene di non aver fatto alcuna segnalazione. Le altre mamme parlano di una madre e un padre presenti, di bambini seguiti e inseriti.
Adesso Madeleine e Balla possono vedere i bimbi solo due ore a settimana, visto che si trovano in una casa famiglia. In comunità intanto, il più piccolo vuole tornare a casa mentre il più grande, adolescente, è attratto da questa nuova vita dove non esistono problemi economici.
La Ruggeri cerca di parlare con Simona: la donna non dà alcuna spiegazione, ripete solo che l’ha fatto per il bene dei figli per far avere loro un futuro.
Il servizio si conclude con un appello per trovare un lavoro ai genitori: pur riuscendo a sopravvivere infatti, hanno bisogno di un impiego stabile in modo da poter pagare l’affitto di un appartamento. La condizione per poter riavere i figli, è proprio quella di poter garantire loro un alloggio, e non la stanza in cui vivono al momento Madeleine e Balla.
La puntata prosegue con Antonino Monteleone: Morte di David Rossi: la lettera, il vigliacco, gli spari. Il legale di David Rossi ha ricevuto un testimone che si è presentato con un finto nome: l’uomo gli ha raccontato di uno sparo. Intanto Antonella Tognazzi, la vedova, ha ricevuto una busta: all’interno una lettera firmata “un vigliacco” in cui viene confessato il rimorso di aver taciuto elementi fondamentali sulla morte di Rossi.
Lo scritto rivela di spari “dall’interno all’esterno”, consiglia di andare a verificare di fronte all’ufficio del manger. Conclude dicendo che la lettera sarebbe stata spedita dopo la morte, di aver tenuto il segreto per paura dei poteri forti.
Tocca a Ismaele La Vardera, da Palermo: Voto di scambio a sua insaputa. Pacchetti di voti comprati da intermediari per conto del candidato regionale Tamajo: l’onorevole dichiara di non saperne niente né di conoscere nessuno tra coloro che hanno ammesso di aver preso 25 euro per votarlo.
Nadia Toffa è volata ad Amburgo: Italiano prigioniero in Germania finalmente libero. Dopo aver raccontato la sua storia domenica scorsa, Fabio Verdorel è stato liberato ieri.
La iena era ad attenderlo: il ragazzo dovrà rimanere in Germania fino a febbraio, ma per lui questo non è un problema. La Toffa rimane colpita dalla maturità di Fabio.
Luigi Pelazza documenta la lotta contro l’Isis: Le milizie libiche che combattono l’ Isis. La iena documenta l’arruolamento di persone comuni che partono volontariamente per sconfiggere Daesh: nessuna preparazione militare, hanno imbracciato le armi da ragazzi “normali”. Qualcuno con la speranza, un domani, di poter avere lo stipendio dell’esercito.
Pelazza segue un’operazione di attacco ad una casa: coperti dal fuoco di un cecchino, i ragazzi si lanciano in un edificio occupato dai jihadisti.
Gli scontri sono a pochi metri di distanza: sparatorie faccia a faccia.
Stefano Corti e Alessandro Onnis incontrano il sostituto di Montella: Gattuso nuovo allenatore del Milan.
Si continua con Gaetano Pecoraro: Pedofilia tra i chierichetti in Vaticano? Il giornalista prosegue l’inchiesta, raccogliendo altre testimonianze: a volto nascosto, Carlo parla di come un sacerdote lo “avvicinasse”. L’uomo si faceva aiutare da Carlo, gli assegnava incarichi che lo facevano sentire importante: con la camera posizionata vicino a quella del sacerdote, era facilmente raggiungibile senza farsi vedere dagli altri ragazzini. Carlo è stato molestato pesantemente, abusato: tra pedofilo e vittima si era creato un rapporto stretto, di dipendenza.
I rapporti sono andati avanti per tre anni: in terza media Carlo ha iniziato a ribellarsi. Il ragazzo però, non era solo: anche un suo amichetto veniva abusato. Raggiunto da Pecoraro però, l’ex chierichetto nega tutto.
Il parroco coinvolto nemmeno sembrerebbe ricordarsi di Carlo: l’uomo sostiene di essere estraneo alla faccenda.
Alessandro De Giuseppe ci racconta la Storia di un’evasione. Angelo Cassano, guardia carceraria, è stato accusato di aver favorito la fuga di alcuni detenuti: non avrebbe avvertito di aver sentito il rumore della lima sulla sbarre, e avrebbe saputo dell’ evasione senza avvisare.
La ricostruzione dei fatti, sulla base della deposizione dei fuggiaschi, appare improbabile: le incongruenze sono diverse.
La iena va allora a parlare col direttore del carcere, il quale non saprebbe niente della pratica.
Sebastian Gazzarrini testa ancora la sua Appanculo. Cadono vittima dell’applicazione che insulta: Jake La Furia, Leonardo Pieraccioni, Giorgia, Carlo Cracco, Raffaella Fico, Vittorio Sgarbi, Malgioglio; Francesca Piccinini, Alex Britti, Dario Vergassola, Salvatore Esposito.
Viene replicato un servizio di Nadia Toffa del 2012: Morire d’anoressia. Sara, 24 anni, è malata di anoressia da dieci: i denti consumati, racconta bugie per proteggersi dagli occhi degli altri. Trascorre il tempo accattonando, chiedendo soldi con la scusa di dover prendere l’autobus.
Per far aprire Sara, la Toffa ricorre a una piccola bugia: le dice che anche sua sorella è stata malata di anoressia. La ragazza racconta di avere crampi a gambe e braccia, il ricovero in clinica andato male. Alla fine, la ragazza si è uccisa.
Cizco è in Germania, a Dortmund: Bordoll: il bordello con le bambole. La iena entra in un bordello in cui vengono usate delle bambole a grandezza naturale: riprodotte in maniera piuttosto fedele rispetto a una donna, vengono usate da uomini che temono di comunicare le proprie fantasie sessuali alla partner. C’è anche una stanza con una bambola le cui fattezze ricordano una bambina.
Roberta Rei si occupa di omosessualità: Cina: la lotta dei gay per esistere. Fino al 2001, in Cina l’omosessualità era considerata malattia mentale: tuttora si “cura” con scariche elettriche.
La Rei vola nel Paese asiatico: in un contesto dove internet è censurato e tutto controllato dal governo centrale che ha accesso ai dati dei cittadini, affermare la propria identità è oltremodo difficile. Vietato parlare di sesso al di fuori del matrimonio, i gay non sono contemplati: non è illegale esserlo, ma nemmeno del tutto legale. Al punto che è diffusa la situazione delle “mogli dei gay”: mogli con figli, perché non averne viene considerato uno dei più grandi dolori da dare ai genitori. Così, per sfuggire alla pressione sociale, gli omosessuali cercano il sesso eterosessuale: ma quando si scopre il vero orientamento dell’altro, divorziare non è affatto semplice.
La puntata si conclude qui, l’appuntamento è per domenica sera.