La serata si apre con la coreografia messa in scena da una giovane disabile costretta su una sedia a rotelle, Maria. La realizza insieme ad un’altra ragazza, bionda, che vestita di nero interpreta metaforicamente “la paura”. Ad accompagnare il ballo una violoncellista. La Clerici la intervista dopo l’esibizione. Maria, nonostante la grave malattia degenerativa che l’affligge, non si è data per vinta: guida, gioca a rugby e fa anche paracadutismo. Un vero esempio. La ragazza ora vive a Milano dopo essere cresciuta in Puglia, ad Altamura.
Primi ospiti musicali: Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, freschi di nomina tra i 20 big del prossimo Sanremo. I due ex Pooh cantano “Le donne ci conoscono”.
Annunciato tra gli ospiti della serata, ecco Luca Zingaretti. L’attore romano interpreta un monologo in cui interpreta un padre che deve fronteggiare la malattia che colpisce suo figlio, una prova di vita che cerca di affrontare con la speranza e il coraggio. Il tutto con il sottofondo musicale di “Facciamo finta” di Niccolò Fabi. Intervento commovente.
In seguito, in un filmato viene intervistato un uomo irlandese che vive una storia molto simile a quella raccontata da Zingaretti: ha due figli afflitti da una malattia neurovegetativa e si è rivolto a dei medici specialisti milanesi per provare a curarli. Antonella Clerici parla con lui in studio. Al termine, Paolo Belli, che fa da partner della Clerici questa sera, intona “Avrai” di Claudio Baglioni, pezzo che il cantante dedicò al figlio.
Seduta insieme con lei su un’altalena, la conduttrice lombarda intervista stavolta una madre il cui bambino è afflitto da una grave malattia genetica che inizialmente gli impediva di essere a contatto con il mondo esterno per il rischio di contrarre infezioni. Attraverso la ricerca e una specifica terapia genica le sue condizioni sono migliorate nel corso del tempo. Per spiegare nel dettaglio cosa significhi terapia genica, ecco l’intervento di un giovane specialista che su una lavagna illustra in modo semplice al pubblico il concetto.
Secondo intervento di Paolo Belli, che stavolta omaggia Vasco Rossi con “Vivere”. Bella la coreografia con i ballerini che camminano sul palco ognuno all’interno di una bolla, da cui poi tutti escono. Questa scelta è precisa e metaforica: si riferisce alla condizione in cui si trovavano a vivere la donna intervistata in precedenza dalla Clerici, così come il suo bambino. Madre e figlio erano come in una “bolla” per evitare di contrarre infezioni che potevano risultare fatali. Grazie alla ricerca anche loro hanno potuto far “scoppiare” le bolle in cui erano costretti a sopravvivere e, appunto, ricominciare a vivere.
Continuano le interviste: stavolta è il turno di una ricercatrice Telethon specializzata nello studio della talassemia.
Spazio alla musica con Christian De Sica: l’attore canta “White Christmas”. De Sica ha da poco pubblicato un album, “Merry Christian”, contenente canzone a tema natalizio. Con la conduttrice parla anche del suo ultimo film, “Poveri ma ricchissimi”.
Antonella Clerici invita sul palco due coppie di ricercatori, unite anche nella vita, una del Nord e l’altra del Sud: si cerca di andare oltre il loro lato lavorativo e di capire anche qualcosa del loro privato, senza tuttavia risultare invadenti.
Un’altra delle protagoniste di Sanremo 2018 (con ben 5 partecipazioni negli ultimi 8 anni) arriva sul palco per cantare: Noemi. L’artista romana è accompagnata da un giovane cantante, Stefano, nato con una malattia rara cronica: il ragazzo però ha cercato sempre di affrontare una vita normale nonostante le difficoltà. Successivamente la conduttrice intervista la madre del giovane, che con il marito fa l’artista di strada. Noemi poi ritorna in scena per cantare “I miei rimedi”.
Un’altra testimonianza di coraggio viene da Simona Atzori: la donna non ha le braccia ma ciò non le ha impedito di inseguire il suo sogno, fare la ballerina. Si diletta anche nella pittura. Dopo poco Antonella Clerici intervista sul palco il piccolo Domenico, che vive su una particolare sedia a rotelle che riesce lui stesso a muovere elettronicamente a causa di una grave malattia. La conduttrice è brava e delicata nel dar vita ad una conversazione scevra da ogni rischio di pietismo. Intanto, la raccolta fondi tocca quota 5.500.000 euro.
Nuova ospite musicale in scena: stavolta tocca a Francesca Michelin, che propone “Io non abito al mare”. Incursione di Gigi e Ross che si occuperanno del “Dopo Telethon”, cioè il secondo blocco della trasmissione.
Antonella Clerici introduce Lilli, una giovane madre il cui figlio è affetto da una malattia di cui non si è riuscita a trovare una diagnosi. La speranza si è riaccesa nel 2015, quando la donna ha contattato un ricercatore di Telethon per cercare di aiutare il suo bambino ed è stata inserita in un programma di ricerca della fondazione. A seguito degli studi fatti, la causa della sua malattia si è chiarita. Tuttavia, un modo per curarla ancora non c’è: l’impegno dei ricercatori però non si ferma.
Dopo il filmato che riassume la sua storia, rieccoci in studio con Giovanni Allevi che al piano suona “Born to fly”: poi, l’intervista alla madre del bambino da parte della Clerici. In chiusura, il pianista dedica alla donna “Carinho”, pezzo inserito nel suo ultimo album.
Antonella Clerici accoglie in studio Alberto Angela, che ringrazia la Rai per il grande successo del ciclo “Una notte a…”. Il conduttore di “Ulisse” e “Passaggio a Nord Ovest” focalizza il suo intervento sulla talassemia, detta altresì anemia mediterranea. Per aiutare lo spettatore a capire, si arma di foglio e pennarelli che servono a tradurre in disegni le sue spiegazioni.
Terminato l’intervento di Angela, come sempre coinvolgente e semplice e chiaro nell’esposizione, ecco Sergio Sylvestre che intona “Oh happy day”. Superati i 6.600.000 euro di donazioni. Finisce il lungo blocco di trasmissione condotto da Antonella Clerici: ora il timone passa nelle mani di Paolo Belli.
Il cantante toscano viene preso un po’ in giro dalla sua orchestra, che puntualmente anticipa lo stacchetto prima che arrivino i due conduttori di quello da loro stessi definito una sorta di “Dopo Telethon”, ovvero Gigi e Ross. Vogliono renderlo proprio un “Dopo Festival”, allestendo un piccolo talk show. Tra gli ospiti ci sono lo speaker Fabio De Vivo e le comiche Barbara Foria e Valeria Graci.
Nettamente diversa questa seconda parte del programma, nel quale si commenta quanto accaduto nel primo macro-blocco condotto da Antonella Clerici che, a sorpresa, irrompe in studio portando dei maritozzi per poi salutare tutti definitivamente. Il clima è divertente, ma tranne gli appelli alle donazioni quello a cui si assiste è più che altro un varietà, dove si canta e si balla anche. Per l’occasione arriva anche Moreno Donadoni.
A far parte del parterre del talk show di questa seconda parte del programma c’è anche Stefania Pedroni, vicepresidente dell’UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), che spiega le attività della sua Onlus. Con lei, ovviamente, i conduttori sono più seri, porgendole domande attinenti al suo lavoro e al tema della disabilità in generale. Gigi e Ross provano anche a coinvolgerla nel clima scherzoso della trasmissione, anche se la donna è abbastanza timida.
La maratona è iniziata da poco ma le donazioni tagliano già un traguardo importante, superando gli 8 milioni di euro. Si scherza un po’ sulla presenza stasera nello show di Riccardo Fogli e Roby Facchinetti: Gigi e Ross portano a “Telethon” lo stile scanzonato di “Sbandati”, ma con le dovute differenze: il dialogo è più controllato anche dal punto di vista linguistico.
I partecipanti aumentano: ecco le coppie di ricercatori che Antonella Clerici aveva intervistato in precedenza. La coppia del Sud lavora al Tigem di Napoli, quelli del Nord al Tiget di Milano. Si tratta di enti sempre ricollegabili alla fondazione Telethon. Anche con loro si scherza, in particolar modo sulla nascita del loro amore. La trasmissione continua all’insegna della musica, alternata al talk, fino alla sua conclusione.
Termina qui Il mondo a colori – una serata per Telethon.