Si comincia con la Mystery Box, che stavolta è un gioco di scatole cinesi: sotto ogni scatola infatti, ce n’è un’altra. I giudici intanto discutono dell’importanza di unire cuore e mente nella cucina: alla fine l’ingrediente della Mystery Box è proprio il cervello.
Il cuore perciò lo devono mettere i concorrenti: di corsa alle dispense, e via ai fornelli. C’è chi ripropone la ricetta della nonna, chi improvvisa; Manuela è disgustata.
Il primo passo prevede la pulizia del cervello, onde evitare i fili neri di sangue coagulato. Dopo aver controllato i piatti, i giudici dicono i nomi dei migliori: i bocconcini con parmigiano e salvia di Simone, la frittura con senap edi Alberto,.il cervello a tre cotture con tartarre di lime di Davide. Vince Simone.
Il ragazzo va in dispensa per conoscere il suo vantaggio. Tre le cloche che vengono sollevate dai giudici: in una ingredienti per la luminosità della pelle, nella seconda quelli che aiutano la memoria, nella terza ingredienti che attivano l’ormone della felicità.
Simone può scegliere quale delle tre cloche usare, ma non solo: selezionando sette ingredienti, potrà comporre una seconda cloche da somministrare a determinati avversari.
Simone ha optato per la cloche della felicità, nel cui gruppo d’ingredienti figurano fusilli, cozze e patate viola. Nella cloche composta da Simone invece, ci sono sgombro, avocado, broccoli, pinoli, sedano bianco, asparagi e quinoa: viene assegnata a Italo e Matteo. Simone ha voluto metterli in difficoltà perché li ritiene i meno meritevoli: insomma, vuole rimandare a casa chi, secondo lui, no merita di rimanere nel programma.
Italo comunque non è minimamente scalfito da questo colpo basso.
Il primo a presentare il piatto è Simone, vincitore della Mystery Box: purtroppo per lui, dimentica un ingrediente cioè l’asparago. Italo gode per l’errore, commentando con un “chi di spada ferisce, di spada perisce”; Matteo ammette di essere stato messo in difficoltà, Bastianich gli dice che nella prova si è comportato meglio di Simone.
I giudici procedono con gli assaggi, tra ricette riuscite e qualche errore. Italo non sbaglia, se non per l’impiattamento: la telecamera inquadra le facce scocciate degli altri concorrenti, Joayda su tutti. Quando Italo torna al suo posto, dà dei “cornuti e stronzi” agli altri; la Klugmann sottolinea di aver visto espressioni contrariate dopo il giudizio, ma il piatto meritava dei commenti positivi.
Siamo al verdetto: unire gli ingredienti senza essere banali non era semplice, più di tutti ci è riuscito Italo. L’uomo sarà capitano della sua brigata in esterna. I peggiori sono. Davide, Rocco e Simone: proprio lui, che aveva iniziato come vincitore della Mystery Box, deve togliersi il grembiule. Ma non esce: la dimenticanza degli asparagi lo manda dritto al Pressure Test finale. Esce Rocco, Davide torna al suo posto.
Per la puntata in esterna, si va a Milano. Le due brigate si cimenteranno con la cucina kosher, in occasione del Bar Mitzvah di Danny. Alcuni concorrenti non sanno nemmeno cosa sia questo rito: a 13 anni i ragazzi di religione ebraica vengono considerati responsabili, perciò devono seguire i precetti della loro religione, inclusi quelli alimentari. .
I genitori di Danny hanno scelto due menù di carne, ispirato alla cucina mediorientale: 48 le persone da servire, tra cui 12 ragazzi. Italòo sceglie il menù per la propria brigata.
Una volta ai fornelli, i concorrenti conoscono le rigide regole della cucina kosher, supervisionati ad occhio: i fornelli, per fare un esempio, non possono essere accesi dagli aspiranti chef. Italo si rivela superficiale come capitano di brigata: davanti alle critiche, ammette che spera di non vincere più un Invention Test. La tensione è alta: Joayda è sul punto di piangere.
Intanto Bastianich assiste alla cerimonia del Bar Mitzvah in sinagoga. La festa al ristorante poi, coinvolge i giudici nei balli.
Vince la brigata rossa. Contro Simone al Pressure Test va la brigata blu. Italo si trincera dietro un “no comment”, ma i colleghi si lamentano di non aver avuto indicazioni; Italo si discolpa, ma gli altri insistono e Cannavacciuolo li rimprovera di non aver preso in mano la situazione rifiutando la responsabilità.
Ma qualcuno che ha fatto qualcosa di buono, deve pur esserci: i concorrenti vengono invitati a scrivere i nomi su un foglio. Vengono votati soprattutto Antonino e Kateryna: i due sono salvi, salgono in balconata.
Comincia il Pressure Test. Giovanna, Joayda, Simone e Alberto compongono la prima batteria; Manuela, Italo e Marianna compongono la seconda. Ogni batteria trova cinque cloche, ciascuna delle quali rappresenta un passaggio per la preparazione finale di un piatto:separare i tuorli dagli albumi, montare gli albumi a neve, infornare gli albumi, preparare la maionese con i tuorli, cuocere il bacon.
L’ultima a completare i passaggi è Joayda, che va così in sfida finale contro Italo, ultimo al secondo turno. Per la sfida Oayda vs Italo, ciascuno deve scegliere tre variazioni del pomodoro per preparare un piatto.
Italo si salva con una pasta al pomodoro: la Klugmann lo invita a salire in balconata togliendosi “dalle balle”. Joayda è fuori: l’innovazione non ha potuto niente contro un gusto poco riuscito.
La puntata si conclude qui.