L’inizio è un’iniezione di energia, con Claudio Baglioni che suona la chitarra e canta “Via”.
Claudio Baglioni apre la terza puntata. Entrano Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino: si parte subito con la gara delle Nuove Proposte. Un inizio pimpante.
Canta Mudimbi. La sua canzone si chiama “Il mago”. Un brano hip-hop che è potenzialmente una hit da classifica.
Seconda in gara sarà Eva. Viene da X-factor, dove ha lasciato una buona impressione lo scorso anno. Canta “Cosa ti salverà”. Buona sia la voce che l’interpretazione. Testo e melodia non entusiasmanti, ma comunque discreti.
Ora tocca ad Ultimo con “Il ballo delle incertezze”. Non originale.
Leonardo Monteiro, quarta ed ultima Nuova Proposta in gara. La sua è “Bianca”. Melodia e voci intriganti, pur a tratti scontate. Non eccezionale, ma bravo.
La classifica della giuria demoscopica recita: quarto posto per Leonardo Monteiro, terzo per Eva, secondo Ultimo, primo Mudimbi. Domani sera si saprà il vincitore delle Nuove Proposte dopo la loro ultima esibizione.
Inizia la gara dei dieci Campioni previsti per la terza puntata.
Il primo ad esibirsi è Giovanni Caccamo con “Eterno”. Una canzone discreta, tipicamente sanremese.
Tocca a Lo Stato Sociale con “Una vita in vacanza”. Una canzone che funziona molto anche in Sala Stampa.
A sorpresa arriva Virginia Raffaele. Si era parlato di una sua probabile partecipazione per sabato sera, ma non era stato anunciato nulla per le serate di oggi e domani.
Si sta rendendo protagonista di uno sketch incentrato quasi tutto su Claudio Baglioni, almeno per ora. Scherza sulla sua età e sul suo aspetto. Poi imita Michelle Hunziker molto bene e scherza pericolosamente – vista la par condicio – con la presenza di Matteo Salvini nelle fila del pubblicio. Il suo è un intervento non memorabile ma in crescendo. Si conferma una delle migliori comiche italiane.
Claudio Baglioni alla fine la sorprende, imitandola a sua volta. E la fa cantare: “Canto anche se sono stonata“ di Mina. Come sempre accaduto in questo Festival, anche Virginia Raffaele è chiamata al tributo alla canzone italiana voluto da Baglioni.
Momento “superospiti” con i Negramaro. Cantano “Mentre tutto scorre” (rivisitata per l’occasione) e “La prima volta“. “Mentre tutto scorre” è la canzone con cui hanno partecipato a Sanremo nel 2005. furono eliminati ma si trattò del loro lancio definitivo all’attenzione del grande pubblico. “La prima volta” è un brano tratto del nuovo album, intitolato “Amore che torni” e uscito a fine 2017.
Insieme a Claudio Baglioni, suonano e cantano “Poster”, storico successo del conduttore. Giuliano Sangiorgi – frontman del gruppo – strappa una promessa a Baglioni: la canterà con loro anche surante il tour negli stadi italiani.
La scelta di “Poster” viene giustificata dal fatto che lo stesso Sangiorgi e suo padre la cantavano insieme quando lui era bambino. In generale, indica Baglioni come uno dei cantanti più ascoltati a casa sua, quando era piccolo.
Tocca a Luca Barbarossa con “Passame er sale”, la sua scommessa in romanesco. Dopo l’esibizione di questa sera, la sua sembra un tentativo meno azzardato. Ma rimane difficile che possa convincere il .pubblico sanremese.
Spazio ad Enzo Avitabile e Peppe Servillo con “Il coraggio di ogni giorno”. Una canzone “per gli ultimi”, per dirla con le loro parole. Trae spunto da realtà come quella di Scampia, molto familiare ad Enzo Avitabile.
Pierfrancesco Favino è protagonista di un numero in cui fa il verso a Steve Jobs. Qualche sorriso lo strappa, ma non è ben chiaro perché proprio Steve Jobs e perché un’imitazione. Partecipa anche Claudio Baglioni nei panni di un robot umanoide di nome “BaglionOne”.
Si riprende con la gara: canta Max Gazzè con “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”. Tra le migliori canzoni di Sanremo 2018 per idea, realizzazione e arrangiamento. Non facile renderla accessibile in un concorso come il Festival.
Sesta canzone in gara. Roby Facchinetti e Riccardo Fogli cantano “Il segreto del tempo”. La loro interpretazione è migliore dell’esordio, ma la canzone rimane una brutta copia dei lavori meno brillanti dei Pooh.
Michelle Hunziker canta “I maschi” di Gianna Nannini. Viene interrotta da una decina di donne – tutte attrice e cantanti più o meno note- che si “ribellano”, salgono sul palco e cominciano a cantare canzoni che parlano delle donne. Un modo per inserire in scaletta il tema della lotta in difesa delle donne. È una trovata alternativa – almeno nel contesto sanremese – per trattare il tema senza affidarsi solo alla retorica. Solo che l’effetto è stato di far sembrare il tutto una forzatura e dipingere la donna come molto debole.
Siamo ad uno dei momenti più attesi della serata: l’esibizione di Ermal Meta e Fabrizio Moro, che tornano dopo i problemi con li regolamento. “Non mi avete fatto niente” è un’altra delle canzoni che farà molto bene.
Entra Noemi ed è protagonista di un “incidente”: si inchina e il vestito particolarmente scollato lascia intrevedere il seno. Parlando della canzone, “Non smettere mai di cercarmi” si conferma la solita canzone sanremese di Noemi. Il che non vuol dire brutta, però suona come già risentita.
L’ospite internazionale di stasera: James Taylor, storico cantautore americano. Omaggi la musica italiana cantando “La donna è mobile”, tratta dal “Rigoletto” di Giuseppe Verdi. Come nel caso di Sting, gli ospiti stranieri che cantano in italiano non riescono ad incidere. A tratti sembrano goffi. Vale anche per giganti di questo calibro.
Se si eccettua ciò, la sua rivisitazione de “La donna è mobile” è stata molto particolare.
Poi intona la sua “Fire and rain” e lo si riconosce subito. Lo raggiunge Giorgia e, insieme, cantano “You’ve got a friend”. Molto bello.
Ora tocca a The Kolors che cantano “Frida (mai, mai, mai, mai)”.
Claudio Baglioni si siede al pianoforte, inizia a cantare “Sabato pomeriggio” e viene affiancato dalla giornalista del TG1 Emma D’Aquino. Un po’ come era accaduto per Franca Leosini, la D’aquino interviene in ogni verso della canzone con un commento che ne mette in discussione ciò che dice. Chiudono cantando insiee “Gianna” di Rino Gaetano.
Inizia l’ultimo parte della terza puntata di Sanremo 2018 con Danilo Rea, pianista e cantante, vecchia conoscenza di Claudio Baglioni. Omaggiano Fabrizio De André con una versione rivisitata di “Canzone dell’amore perduto”.
Li raggiunge sul palco Gino Paoli, come sempre bravissimo.
Continuano a cantare. Tocca a “Il nostro concerto” di Umberto Bindi e “Una lunga storia d’amore” dello stesso Gino Paoli.
Mario Biondi chiude le esibizioni dei Campioni con “Rivederti”.
Memo Remigi, seduto in platea, è protagonista di un breve spazio musicale. Poi entra Nino Frassica vestito da maresciallo dei Carabinieri – per via del suo ruolo di protagonista in Don Matteo. Fa finta di intervenire in soccorso proprio di Memo Remigi.
Scatta l’interrogatorio a Claudio Baglioni. È un buon momento.
La puntata si chiude con Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi. Cantano “Sarà per te” di Francesco Nuti. Si ratta della colonna sonora della serie “È arrivata la felicità”, fiction di Rai1 che andrà in onda prossimamente.
La classifica di questa sera, relativa ai voti della sala stampa è:
Zona Blu: Max Gazzè, Lo Stato Sociale, Ermal Meta e Fabrizio Moro
Zona Gialla: The Kolors, Luca Barbarossa, Enzo Avitabile e Peppe Servillo
Zona Rossa: Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Mario Biondi, Giovanni Caccamo, Noemi
La puntata finisce qui.