Il fine è unire le forze anche quest’anno per sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno che non riguarda solo le ragazze e i ragazzi che ne sono vittime, ma anche le famiglie, la scuola, l’intera comunità.
Per raggiungere il più ampio pubblico possibile di giovani e giovanissimi – e dei loro familiari – il programma sarà replicato nel day time del sabato: alle 13.30 il 13 gennaio e alle 14 il 20 gennaio, sempre su Rai2.
#MaiPiùBullismo – la protagonista della seconda puntata
Protagonista della seconda puntata è Simona, 12 anni, di Santa Fiora, in provincia di Grosseto. Qui la ragazzina vive con il padre boscaiolo di origini macedoni, la madre albanese, la sorella maggiore di 14 anni e il fratello minore di 8. Nonostante i genitori siano in Italia da circa 30 anni e i figli parlino in dialetto toscano fin dalle scuole elementari, Simona viene fatta oggetto di schermo per le sue origini albanesi e per la corporatura un po’ robusta.
Pablo Trincia è andato nella scuola media di Santa Fiora per testimoniare la situazione di Simona anche con l’utilizzo di microcamere, e per l’occasione #Maipiùbullismo le ha organizzato una sorpresa speciale, facendole incontrare a Roma il suo gruppo preferito “The Kolors”.
#MaiPiùBullismo, che in Italia ha registrato un grande successo di critica ed ascolti con la prima edizione, è un format internazionale trasmesso in Olanda, Spagna e Australia, ed è in corso di preparazione in 12 paesi nel mondo, con l’obiettivo di offrire uno strumento innovativo per la riflessione costruttiva sul fenomeno del bullismo dall’interno.
“Quest’anno abbiamo messo a frutto l’esperienza maturata nella prima stagione, quando siamo stati autentici pionieri di questo nuovo tipo di format. Abbiamo fatto tesoro delle difficoltà incontrate e ora sappiamo ancora meglio come muoverci in un ambito familiare tanto delicato”, spiega Pablo Trincia. “Abbiamo girato l’Italia da nord a sud per raccogliere le testimonianze delle vittime del bullismo, tra cui molte ragazze. Un lavoro faticoso e delicato, ma che porta anche molte soddisfazioni. Già dai nostri interventi precedenti abbiamo riscontrato effetti positivi e alcune situazioni difficili sono migliorate”.
La formula del programma è sempre quella innovativa del linguaggio coach/docureality: Pablo Trincia, nella veste di conduttore/coach, da voce ai ragazzi vittime di bullismo e si confronterà con genitori e dirigenti scolastici al fine di chiudere ogni puntata con un incontro chiarificatore tra il protagonista della storia e i suoi compagni di classe. Strumento fondamentale del format è il video diario, attraverso cui i ragazzi che si affidano a #Maipiùbullismo raccontano il proprio profondo disagio, riuscendo a far sentire la loro voce e uscire dall’isolamento.
“#MaiPiùBullismo è uno dei programmi più difficili che abbiamo mai prodotto”, aggiunge Lorenzo Torraca, Ceo di Verve Media Company, “vista la delicatezza dei temi trattati e del contesto in cui ci siamo mossi. Un’opera di straordinaria complessità che ha richiesto più di un anno di lavoro, oltre a una attenta valutazione psicologica e di un impegno massimo da parte di tutto lo staff del programma. Un vero esempio di servizio pubblico declinato con linguaggi moderni e innovativi”.
#MaipiùBullismo segue i ragazzi costantemente grazie anche al supporto psicologico permanente della consulente del programma, dr.ssa Maura Manca, presidente dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza.
Ecco i riferimenti sul web di #MaipiùBullismo
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