Significa che Gianmaria ha sottratto il primo giorno della settimana a Porta a porta, come vi avevamo anticipato. Bruno Vespa, dunque, sarà in onda tre sere a settimana e non più quattro come in passato.
Petrolio è alla sua seconda edizione: è nato la scorsa estate come esperimento estivo andando in onda in quattro puntate dal 16 agosto al 6 settembre il venerdì in seconda serata. Successivamente, ha avuto due puntate supplementari tra dicembre 2013 e gennaio 2014. I risultati di ascolto non hanno mai superato il 10% di share, ciononostante è arrivata la promozione a pieno titolo nella prossima stagione autunnale.
{module Google richiamo interno} Petrolio è un programma dedicato alle eccellenze made in Italy. Il fine è di analizzare e cercare i tesori nascosti del nostro paese, quelli che, se ben valorizzati, potrebbero portare ricchezza e sollevare il paese dalla crisi. Insomma Duilio Gianmaria è come se volesse “estrarre” le ricchezze dell’Italia dal suo sottosuolo, proprio come si fa con il “petrolio” da cui la trasmissione di informazione e approfondimento prende il nome.
Sembra, però, che nelle ultime settimane, precedenti alla chiusura per ferie dell’azienda di viale Mazzini, l’entusiasmo intorno al programma si stesse lentamente affievolendo. I commenti che circolavano nei corridoi della Rai avevano toni alquanto critici verso Petrolio e il suo conduttore. Ci si interrogava sui futuri risultati d’ascolto e sulla nuova realtà della messa in onda nella stagione più pregiata, quella autunnale.
Dal canto suo Duilio Gianmaria si mostra entusiasta della promozione di Petrolio e soprattutto afferma di sentirsi onorato di alternarsi con un colosso dell’informazione come Bruno Vespa e il suo Porta a porta.
Petrolio sarà un programma di inchieste, reportage, servizi realizzati da un capo all’altro del nostro paese: la redazione è al lavoro già da mesi per la preparazione delle prime dieci puntate che, dicono nell’entourage di Gianmaria, sono basate su un gioco di squadra equilibrato e corale. Inoltre nel corso di ogni inchiesta verranno intervistati tecnici e studiosi legati al particolare tema di cui ci si occupa. L’obiettivo è cercare insieme una soluzione che possa valorizzare al massimo la risorsa itliana al centro della puntata.
Tra le inchieste dello scorso anno, quella sulla città di Pompei è stata particolarmente interessante: se l’Italia riuscisse a sfruttare convenientemente il patrimonio artistico e culturale della città antica, potrebbe risollevare le sue sorti economiche di molto.