{module Banner sotto articoli}
Ecco come si preparano conduttori, cast, giuria alla prima prova di questa sera.
Carlo Conti: non sento l’ansia dell’esordio. Tale e quale show è un programma collaudato che si basa su un lavoro di preparazione molto attento e accurato. Devo ammettere che il format spagnolo inizialmente non mi convinceva, ci abbiamo lavorato molto. E siamo riusciti ad ottenere un successo da sette milioni di spettatori del quale non ci siamo nemmeno resi conto
Loretta Goggi: Innanzitutto devo ringraziare Carlo Conti che, invitandomi come giudice di gara, mi ha evitato la pensione anticipata del cervello. Io sono convinta che l’imitazione non si può fare se non si sa cantare: chi imita deve vivere la canzone proprio come chi la interpreta. Voglio anche sottolineare la mia soddisfazione per il grande risultato d’audience ottenuto, ieri sera, dalla serie Un’altra vita in cui sono tornata a recitare.
Christian De Sica: Oramai Tale e quale show è la mia casa televisiva, un programma collaudato e campione di ascolti che affascina per la sua formula e per la bravura degli artisti che si susseguono nel cast.
Claudio Lippi: Un grande ritorno quello di Tale e quale show ed io sono pronto a dare ancora una volta il mio contributo. Fare il giudice è difficile ma noi in questa edizione diamo una possibilità di riscatto ad alcuni personaggi che possono così dimostrare le loro capacità.
Ed ecco le dichiarazioni degli artisti del cast:
Michela Andreozzi: Inutile nascondere che sono emozionata. Io mi sento figlia della tv degli anni Settanta e mi impegnerò in quella direzione.
Luca Barbareschi: Tale e quale show è il più bel regalo per i miei 40 anni di carriera. E sono particolarmente orgoglioso di essere presente su Rai1 anche con la miniserie La freccia del Sud- Pietro Mennea che andrà in onda tra breve.
Matteo Becucci: Per me questo show rappresenta un momento di crescita professionale dopo la vittoria a X Factor. Ricordo che, quando ho dovuto fare il calco del viso che serve ai truccatori per renderci simili ai personaggi che imitiamo, sono quasi svenuto.
Raffaella Fico: Nei miei confronti ci sono tanti pregiudizi che è il momento di abbattere. Invito tutti a seguire la prima puntata e a giudicarmi dopo. Potrebbe anche verificarsi il caso che io sia stata sottovalutata.
Rita Forte: Confesso di essere agitata ma felicissima di essere nel cast. Da piccola mi divertivo a fare le imitazioni e sognavo di proporle in maniera professionale. Adesso, come dicono gli inglesi my dream comes tru.
Roberta Giarrusso: Lo scorso anno ero stata invitata a sostenere il provino per entrare nel cast. Non mi sono presentata perchè mi ritenevo impreparata. Questa volta ho studiato canto e sono pronta alla sfida.
Alessandro Greco: Mi piace il profilo internazionale di Tale e quale show, è una gara tra artisti, anche molto competitiva, ed io farò di tutto per esserne all’altezza.
Pino Insegno: Adoro mettermi in discussione e passare da un progetto all’altro. Noi siamo dei players ed è bello essere in uno show nel quale il successo di un concorrente non significa l’insuccesso di un altro.
Veronica Maya: Nessuno tra parenti e amici credeva che mi avessero inserita nel cast di Tale e quale show. Io ho fatto anche musical, il canto non mi è del tutto estraneo come vi dimostrerò.
Gianni Nazzaro: Ho iniziato a 14 anni facendo le imitazioni dei personaggi dello spettacolo. Dopo tanti anni di assenza dalla tv sono pronto a stupire di nuovo il pubblico.
Serena Rossi: posso solo dire che mi preparo a vivere un’esperienza magica. Spero di essere all’altezza della situazione.
Valerio Scanu: lo scorso anno non mi è stato possibile partecipare. Quest’anno mi sono preparato a dovere. Voglio far bella figura.
Gabriele Cirilli: Proseguirò nelle mie “mission impossible”. E questa sera imito contemporaneamente Suor Cristina e i quattro coah dell’ultima edizione di The Voice.
Infine il direttore di Rai1 Giancarolo Leone: E’ significativo che la rete inauguri la stagione con ‘Tale e quale show’ un programma che è nato nel 2012, in via sperimentale, con quattro puntate perché avevamo bisogno di nuovi titoli di intrattenimento di successo. Grazie alla capacità di Carlo Conti è diventato uno dei pilastri di Rai1