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Come inizia la sua esperienza ne I Cesaroni?
E’ cominciata nel 2007 partecipando ad una serie di provini. Avevo 12 anni. Ne ho fatti quattro, forse cinque, fino a quando eravamo rimasti io e un altro ragazzino
Ci descrive la vita di un ragazzo che partecipa ad una serie di successo come questa?
Assolutamente fantastica!
Le ha dato molto…
Si, mi ha dato molto. Però mi ha anche tolto molto. Ai Cesaroni devo la notorietà e senz’altro una buona situazione economica, però mi hanno portato via molti amici. O meglio: più che togliermeli, in realtà non mi hanno dato la possibilità di averne di veri.
A causa degli impegni lavorativi?
No, non per gli impegni, ma perché la gente non ti prende mai per come sei; solo per quello che fai. Vale anche in amore: è difficile trovare una ragazza sincera
Abbiamo visto l’evoluzione del personaggio di Rudi. Senza svelare troppo, cosa succederà nelle prossime puntate?
Wow, e chi se lo ricorda! Scherzi a parte: nell’ultimo episodio trasmesso, abbiamo visto Francesco schiantarsi con la macchina, però starà bene, e continuerà tutta la serie sulla sedia a rotelle. A questo punto, Alice gli starà accanto e ci sarà una scena in cui io mi arrabbierò moltissimo, dicendo di essere contento per la situazione di Francesco.
Per quanto mi riguarda, la considero una scena “brutta” perché molto forte, nei confronti di una persona che sta male, ma Rudi sarà talmente furioso che gli uscirà questa frase. La sua sarà una rabbia verso tutto e tutti.
{module Google richiamo interno} Sappiamo che tra i suoi progetti futuri c’è una serie per il web, ci anticipa qualcosa?
La sto realizzando con mia madre, che nella serie interpreta appunto mia madre: si chiama Io e il mio amico Jack, ma è inutile che io anticipi altro visto che uscirà a breve. La vedrete a ottobre
A proposito di rete: lei è molto giovane, che rapporto ha con i social network? Li usa spesso?
Si, ma ci sono diverse persone che utilizzano account falsi spacciandosi per me. Il mio nome d’arte su Facebook è Nick Marshall, tra parentesi Niccolò Centioni; molti “mi piace” sono stati messi su pagine che non sono mie.
Prima avevo tre account, poi ne ho eliminati due, così la gente trova subito questo. Ho già raggiunto 5mila amici, non posso nemmeno accettarne altri; qualcuno mi scrive in privato, rimproverandomi di non accettarli, ma ho raggiunto il limite massimo consentito.
Un’ultima domanda su Pechino Express, visto che lei è stato uno dei partecipanti ed è iniziata da poco la nuova edizione
No, di Pechino Express non mi interessa proprio parlare
Come mai?
Perché siamo usciti subito: alla seconda puntata eravamo già fuori, quindi che ne parlo a fare? Dico solo questo: gli altri hanno barato e noi no, perciò abbiamo perso.
Davvero?
Cioè, non sono sicuro che gli altri abbiano barato, però ci sono sono stati alcuni eventi che me lo hanno fatto pensare. Insomma, qualcuno è stato aiutato. Noi eravamo svantaggiati.