La prima puntata di Romeo e Giulietta ha consegnato, a chiunque abbia letto il capolavoro di Shakespeare, una sensazione di straniamento. Come se i personaggi della tragedia fossero stati sradicati dalla loro ambientazione per essere innestati in una realtà differente dai sapori gotici, in un Medioevo oscuro, cupo, pieno di insidie, rancori, odi: quelli tra i Montecchi famiglia a cui appartiene Romeo e i Capuleti, il nucleo di appartenenza di Giulietta.
{module Google richiamo interno} Tutto nella miniserie si è dilatato, ha assunto le proporzioni sconfinate delle vaste montagne del Trentino dove è stata girata la fiction. Dalla Verona rinascimentale si è andati a ritroso in una ambientazione tipicamente medievale. Con il risultato che l’accessibile balcone veronese scalato da Romeo per raggiungere Giulietta, è divenuto molto alto, essendo situato sull’alta parete di un castello. Romeo per salirci deve quasi trasformarsi in alpinista.
Il passo indietro nel tempo non è l’unica differenza rispetto alla versione originale. E’ stata data importanza ad alcuni dei personaggi minori, tra cui la sorella e la balia di Giulietta per amplificare con ulteriori intrecci la vicenda.
Elena Sofia Ricci, nella parte della balia, è risultata abbastanza credibile anche se spesso evocava la Suor Angela di Che Dio ci aiuti, soprattutto in alcune esclamazioni e nel mondo di parlare. Alessandra Mastronardi, nonostante non avesse l’età per calarsi nella parte dell’adolescente Giulietta, ha fatto del suo meglio accanto al Romeo spagnolo (Martino Rivas). Ma non sempre le due attrici sono riuscite a far dimenticare i prodotti che le hanno consegnate alla notorietà: I Cesaroni e Che Dio ci aiuti.
Nel cast anche Andy Luotto nel ruolo di Frate Lorenzo che sposa i due innamorati: una interpretazione non banale soprattutto per il calore con cui, dopo le iniziali diffidenze, il religioso ha creduto nel legame tra Romeo e Giulietta.
Infine: le riprese nelle ampie sale interne dei castelli evocavano, per certi aspetti, persino le atmosfere di pellicole come Il nome della rosa.