Provaci ancora Prof 7 puntata 18 settembre

Infatti la Prof e Gaetano Berardi (Paolo Conticini) hanno finalmente dato inizio alla loro convivenza. Sono diventati una coppia stabile e il vice questore si è trasferito a casa di lei per condividere finalmente una vita insieme e soprattutto una quotidianità da tanto tempo rincorsa.

Dopo sei stagioni la coppia è riuscita a dare una svolta alla propria vita. Il marito di Camilla, Renzo (Enzo Decaro) naturalmente non è felice di questo cambiamento radicale della sua vita. Anche perché non ha mai dimenticato la ex moglie e sta facendo tutto il possibile per riconquistarla.

La seconda puntata in onda questa sera comincia già a presentare alcune novità per la vita di Camilla. Infatti all’improvviso sì presenta a casa la figlia Livietta (Ludovica Gargari).

La giovane donna si è allontanata improvvisamente dal marito George (Luca Murphy) perché ne ha scoperto il tradimento. Livietta è madre di una bambina che porta con sè e chiede alla madre di poterla ospitare nella loro casa dove vive anche Gaetano.

Mentre accadono questi eventi personali, Camilla Baudino si reca ad uno spettacolo circense organizzato da Katia, una ragazza ucraina sua alunna. Come abbiamo visto quest’anno, la prof ha abbandonato il liceo dove insegnava e adesso è docente in una classe di studenti adulti. E tra questi studenti c’è anche Katia. Ma improvvisamente avviene una tragedia.

Infatti con un colpo di pistola viene uccisa Giorgia una allieva della scuola di clown gestita dalla stessa Katia e da suo fratello Ivan. A questo punto la situazione si complica moltissimo perché Ivan fugge facendo addensare i sospetti su di lui. Camilla Baudino comincia ad indagare per proprio conto e segue una pista personale che alla fine si rivelerà vincente ed aiuterà il vicequestore a risolvere il caso.

Ma ad ingarbugliare ancor più la situazione ecco che arriva un altro mistero. Carmen (Carmen Tejedera), la giovane che ha dato un figlio a Renzo si comporta in una maniera singolare e intorno alla sua vita sembra aleggiare un mistero di cui non si riesce a venire a capo. Almeno per adesso.