Il secondo appuntamento verte soprattutto sulle nuove indagini che si stanno svolgendo contro Michele Romano (Claudio Gioè), capo della squadra mobile di Napoli.
La scorsa puntata abbiamo visto come il team di Romano abbia iniziato un paziente percorso fatto di appostamenti, intercettazioni e incontri con i confidenti per cercare di individuare il nascondiglio di Michele Zagaria. Alle indagini si era unito il vicequestore Francesco Visentin e, successivamente, anche l’ispettrice Laura Riccio. Molto presto fra Visentin e Romano si era creato un dualismo generato dalla contrapposizione dei propri metodi investigativi. Avevamo visto anche come Zagaria si era stabilito in un bunker sotto la casa di un umile idraulico in provincia di Caserta. Il boss aveva incaricato un suo uomo di fiducia, Nicola Sasso, di prendersi cura di Agata, una ragazza orfana arrivata dalla Spagna dove viveva.
Zagaria nel frattempo era venuto a conoscenza che si stavano facendo delle indagini su Romano. Il camorrista ricatta un piccolo boss, confidente di Romano, per fare in modo che possa testimoniare contro il capo della Mobile. Insomma Zagaria costruisce una vera e propria a calunnia contro Romano in base alla quale il capo della squadra mobile avrebbe protetto alcuni camorristi in cambio di soldi.
Naturalmente dinanzi a queste accuse il Pubblico Ministero non può rimanere indifferente ed apre un’indagine contro Romano per favoreggiamento della camorra.
Romano è ignaro di tutto questo. E nel frattempo cerca di nascondere una microspia in una poltrona destinata a Zagaria perché pensa di averne individuato Il nascondiglio. Se questa operazione funzionasse la squadra avrebbe le prove di dove si nasconde il boss e potrebbe fare irruzione.
Purtroppo il destino ha deciso diversamente. Infatti l’operazione viene ostacolata da Daniele Turco, un camorrista sanguinario desideroso di fare bella figura con Zagaria. Le conseguenze di tutto questo potrebbero essere drammatiche.
Intanto Romano e la sua squadra avevano individuato l’assassino di Arturo e cominciano ad indagare su di lui. Zagaria ha scoperto la relazione tra Agata e Nicola Sasso. Molto presto la ragazza capirà chi è davvero lo zio che ha provveduto al suo sostentamento nel corso di tutti gli anni della sua vita.
Dunque il capo della squadra mobile Romano sembra che sia in gravi difficoltà e, almeno per adesso, la strategia di Zagaria risulta vincente.