La serie iniziata nel 1998 viene continuamente riproposta dalla prima rete quasi si trattasse di un vero e proprio salvagente a cui aggrapparsi per risalire la china degli ascolti.
L’undicesima stagione de “Il Commissario Montalbano“, composta di sole due puntate, andrà in onda soltanto nella primavera del 2018. Tradizionalmente Rai 1 dopo aver trasmesso i nuovi tv movie annuali, manda successivamente in onda episodi già visti. Questa volta invece la riproposizione di vecchi episodi parte molto prima ed interessa tutto il mese di novembre. Lo scopo è di cercare di guadagnare ascolti nella fascia del prime time. E così si inizia questa sera mercoledì 8 novembre con la messa in onda dell’episodio dal titolo “Una voce di notte” trasmesso per la prima volta nel 2013.
Sette giorni dopo mercoledì 15 novembre “Il Commissario Montalbano” svolge indagini nel tv-movie dal titolo “Le ali della Sfinge” che arrivò in video per la prima volta nel 2008.
Mercoledì 22 novembre i telespettatori potranno rivivere tutta l’adrenalina de “La caccia al tesoro“. Questo tv-movie fu trasmesso in prima visione nel 2011.
L’ultimo mercoledì di novembre, il 29, Raiuno conclude il ciclo delle 4 puntate di repliche con l’episodio “Il gatto e il cardellino“. La data della prima messa in onda risale al 2002.
Tutti questi episodi danno modo ai telespettatori di rivedere anche l’attore Marcello Perracchio che ha interpretato in 11 stagioni il ruolo del Dottor Pasquano, ovvero il medico legale di Vigata a cui Salvo Montalbano si rivolge per avere dettagli precisi sulle autopsie effettuate sui corpi delle vittime per poter avere maggiori indizi e scoprire i responsabili degli assassini.
Naturalmente tutta la serie de “Il Commissario Montalbano” è ispirata ai romanzi di Andrea Camilleri, che ha creato il personaggio letterario, successivamente portato in TV con la sua benedizione.
Il Commissario Montalbano: trama dell’episodio “Una voce di notte“
Il tv movie racconta una storia tra politica e compromessi con la mafia. Guido Borsellino direttore di un supermercato di Vigata subisce un furto nei propri negozi e successivamente viene trovato nel suo ufficio impiccato. Montalbano quando scopre la dinamica dei fatti capisce subito che c’è qualche verità nascosta da portare alla luce. Infatti ricorda come Borsellino, quando è stato interrogato a proposito del furto, mostrava una grandissima paura ed era restio a parlare. L’ipotesi che non si tratti di un suicidio ma di un vero e proprio omicidio viene confermata dal medico legale Pasquano subito dopo aver effettuato l’autopsia.