La prolungata assenza ha fatto nascere molte indiscrezioni e, nei giorni scorsi, circolavano voci che addirittura ne ventilavano la possibile e definitiva chiusura. Invece sembra che non sia così. Da informazioni provenienti da fonti accreditate, personalmente raccolte, Un giorno da pecora dovrebbe tornare su Radio2. L’assestamento ci sarà solo a febbraio del 2013, quando il programma riprenderà regolarmente i suoi appuntamenti quotidiani, dal lunedì al venerdì. Nel frattempo, prossimamente, la trasmissione dovrebbe tornare con quattro speciali politici dedicati alle primarie del PD. Se ci saranno anche le primarie del Pdl, Un giorno da pecora, per par condicio, se ne interesserà dedicando all’evento altrettante puntate speciali.
Invece, in vista delle prossime festività di fine anno, Giorgio Lauro e Claudio Sabelli Fioretti dovrebbero intrattenere i radioascoltatori con una ministriscia, quasi sicuramente quotidiana, del programma. La funzione di tali piccoli rendez- vous sarebbe di preparare il pubblico al ritorno vero e proprio di Un giorno da pecora che, come già sottolineato, riprenderà il suo posto in palinsesto solo a febbraio del 2013. Probabilmente verranno mandati in onda i segmenti migliori tratti da puntate del passato.
La speranza è che si tratti davvero della versione definitiva dei fatti per quanto riguarda Un giorno da pecora. Certo, in Rai la sicurezza è solo un’opzione, ma questa dovrebbe essere la volta buona per riascoltare di nuovo le domande maliziose, dissacranti ma intelligenti e incisive dei due conduttori. Sabelli Fioretti e Lauro rappresentano una delle poche coppie riuscite nell’intento di mostrare l’altra faccia di Lorsignori e inchiodarli con domande stringenti. Il frutto del loro lavoro è stato sotto gli occhi di tutti: quasi quotidianamente le dichiarazioni di Lorsignori fatte a Un giorno da pecora finivano sui maggiori quotidiani. Con le loro incisive discussioni, riprese anche dalla web-cam, hanno fornito con regolarità, materiale umano alla rubrica I nuovi mostri di Striscia la notizia.
Insomma il programma è riuscito sempre a imporre i propri contenuti e a interessare la più ampia fascia di pubblico attento non solo alla politica. Se ne sente proprio la mancamza nei palinsesti di Radio2, emittente che ha fatto dell’intrattenimento la sua vocazione.