Lo scorso 24 agosto 2016 l’Italia centrale fu squassata da un terribile terremoto che rase al suolo la città di Amatrice e molti altri centri per i quali la ricostruzione è ancora una utopia. Ad un anno dal drammatico sisma le reti Rai dedicano un palinsesto speciale al ricordo del dramma e puntano l’attenzione soprattutto sulle difficoltà ancora presenti e sulla speranza di poter arrivare alla ricostruzione.
L’attentato che ha sconvolto Barcellona e tutta la comunità internazionale, ha stravolto i palinsesti televisivi a partire dalle 18 in poi. Su Rai 1 andava in onda la puntata quotidiana di La vita in diretta estate quando le agenzie di stampa hanno iniziato a battere la notizia che un bus era piombato sulla folla a Barcellona.
Una formula completamente raffazzonata, un programma senza alcun coordinamento editoriale. Due conduttori che non hanno alcuna intesa tra di loro. Servizi che vanno e vengono, collegamenti iniziati e interrotti a discrezione dei padroni di casa. Tematiche obsolete, stantie, affrontate in tutti i contenitori estivi.