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Uno dei servizi che vedremo questa sera fa seguito alle polemiche scoppiate per la campagna della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) per la prevenzione del tumore al seno,. La Iena Cristiano Pasca incontra la testimonial Anna Tatangelo che, per la prima volta davanti alle telecamere, esprime la sua opinione sulla vicenda.
A proposito delle persone che sono state colpite da questa patologia e che hanno criticato la campagna, Anna risponde: “A me dispiace perché sono persone che hanno sofferto e se si sono sentite offese da una parte chiedo scusa, però la mia volontà in buona fede era quella di arrivare ai giovani”. Anna ha poi spiegato: “Credo che la motivazione per la quale sono stata scelta è perché riesco ad arrivare ad un pubblico giovanile. Il mio messaggio è: <quando siete giovani fate comunque prevenzione>.” Infine, Anna aggiunge: “Proprio questa mattina (ndr, sabato 10 ottobre) mi ha chiamato il presidente della LILT per dirmi che c’è stato un incremento rispetto a tutti gli anni precedenti per quanto riguarda la mammografia e l’ecografia al seno.“
Nina Palmieri racconta la storia di una signora italoamericana di 88 anni che, in seguito ad un arresto cardiaco, ha dovuto trascorrere diversi mesi di degenza prima in ospedale e, successivamente, in un ospizio.
La Iena incontra il coinquilino della donna, che spiega come, dopo essere stata curata per il suo malore, la signora abbia espresso la volontà di tornare a casa propria. Durante il ricovero, però, secondo la testimonianza dell’uomo, a causa degli psicofarmaci a lei somministrati e a causa dell’allettamento forzato, la donna avrebbe perso lucidità e le sarebbe stata in seguito diagnosticata la demenza senile. Questa diagnosi ha fatto sì che le venisse assegnato un amministratore di sostegno. La Iena incontra l’amministratore per cercare di esaudire il desiderio della donna di tornare nella propria abitazione.
Luigi Pelazza incontra Sergio Canavero, il neurochirurgo torinese che sostiene di aver messo a punto una tecnica per effettuate il trapianto di testa su un altro corpo.
La Iena intervista, inoltre, il trentenne russo affetto da una malattia neurodegenerativa che si è offerto come cavia proprio per il primo trapianto in programma a dicembre 2017. Infine, la Iena chiede un parere al riguardo al Dott. Angelo Franzini, Direttore del reparto di Neurochirurgia III dell’Istituto Nazionale Neurologico Carlo Besta di Milano.