Le riprese della quinta stagione della nota fiction di Rai 1 Che Dio ci aiuti sono nella bufera. A provocare una polemica imbarazzante e inaspettata è stata la cancellazione delle riprese che avrebbero dovuto essere realizzate nella città di Fabriano nelle Marche.
Lo scorso 25 giugno gli attori e il regista avrebbero dovuto cominciare a girare proprio in alcune location della città. Tutto era pronto. Precedentemente c’erano stati i sopralluoghi del regista della serie Francesco Vicario, seguiti dalla delibera della giunta comunale per rendere disponibili le location selezionate per poter effettuare le registrazioni.
Grande è stata la sorpresa quando, il 25 dello scorso giugno, la troupe di produzione non si è presentata.
E nessun membro del cast è arrivato a Fabriano. La notizia è stata riportata dagli organi di stampa locali che fanno anche presente come il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli abbia informato i suoi cittadini che l’amministrazione non era assolutamente al corrente delle mancate riprese nella cittadina.
Il sindaco fa anche presente che l’amministrazione aveva provveduto a mettere a disposizione le location che erano state chieste come ad esempio la piazza del Comune e il loggiato di San Francesco utilizzato per le scene principali.
In effetti in questo periodo la truppa di Che Dio ci aiuti 5 sta continuando a girare la fiction a Roma dove sono stati ricostruiti molti interni.
Le riprese si concluderanno il prossimo 14 luglio. ma finora non è giunta nessuna notizia delle motivazioni che hanno spinto i responsabili della fiction di Rai 1 ad abbandonare il set storico della serie.
Vi riportiamo quanto ha scritto su Facebook il sindaco della cittadina delle Marche
Lunedì 25 era la data nella quale la troupe della fiction sarebbe dovuta venire a Fabriano per iniziare ad allestire le location per i primi ciak previsti a luglio. Settimana scorsa si sono rincorse voci su una rinuncia a venire a Fabriano ma, nonostante i contatti avuti con la Film Commission e i funzionari regionali, non ne siamo venuti a capo. Nessuna comunicazione ufficiale è stata inviata a questa amministrazione che nel frattempo non ha mai sospeso le attività concordate con i responsabili della fiction per preparare le città. All’Ente Palio è stato chiesto di smontare il prima possibile gli addobbi in piazza, è stata fatta la pulizia della fontana, nei prossimi giorni verrà rimossa la vegetazione cresciuta sulle pareti dei palazzi che si affacciano sulla piazza del Comune, la Polizia Municipale ha organizzato i turni per mettersi al servizio della troupe, abbiamo negato l’uso del Loggiato di San Francesco e della Piazza per lo svolgimento di eventi, abbiamo approvato una apposita delibera di giunta…
Ad oggi non sono noti i motivi della loro assenza e non potrebbe essere altrimenti dato che, se non fosse stato per le voci che ci hanno raggiunto e per le disdette delle prenotazioni delle camere degli alberghi, non avremmo nemmeno potuto sospettare questa decisone.
Consideriamo questo atteggiamento profondamente offensivo nei confronti dell’Amministrazione e di tutta la città. Non ci sono giustificazioni di sorta non tanto per la decisione ma per la mancata comunicazione. Un comportamento che delinea una assenza assoluta di professionalità e che getta un ombra di inaffidabilità pesante da cancellare.
Stiamo valutando se e come tutelare l’Amministrazione, che in questi mesi ha dedicato risorse e tempo per la migliore riuscita delle operazioni legate alla fiction, nelle sedi opportune.