Ad accompagnare Piero Angela in questo inedito viaggio saranno due grandi esperti di musica: Adriano Mazzoletti, famoso jazzista, e Giovanni Bietti, studioso di musica classica.
Superquark Musica riproporrà inoltre i più importanti ed interessanti ritratti di interpreti jazz e di musica classica, realizzati in passato da Angela Senior per il format classico del programma.
Tra gli intervistati: Uto Ughi, Enrico Baiano, Emilio Segre, Mario Brunello, Elena Zaniboni.
A tra poco con la diretta.
Inizia Super Quark Musica, lo studio dove da anni si spiega la scienza, diventa oggi un laboratorio musicale.
Piero Angelo ci parla dei grandi protagonisti della musica: gli strumenti. Chi li ha consacrati e chi li ha suonati portandoli alla ribalta?
Il primo protagonista di questa puntata è il pianoforte, con video di jazzisti – come Oscar Peterson – e focus sullo strumento, da come è fatto a come si usa,
Adriano Mazzoletti e Giovanni Bietti sono esperti di musica classica e jazz e con Angela cercheranno di dare risalto a questi due generi. Il maestro Bietti ci illustra alcuni modi di suonare e viene poi lanciata una clip che mostra un’esibizione di Gershwin.
Si parla ora di Lang Lang, il virtuoso venuto dall’Oriente. In una sua intervista ci rivela che milioni di cinesi suonano il piano ed Angela scherzando dichiara simpaticamente: “Saremo sommersi da pianisti cinesi”.
E’ il momento di Oscar Peterson, uno dei grandi del jazz: autodidatta, ma aveva la capacità di inventare nuovi temi.
Il pianista che non conosceva la musica: Erroll Garner, il caso più eclatante di un musicista autodidatta jazz. Angela racconta che in Italia ci sono oggi dei grandissimi musicisti jazz ed al momento il nostro Paese è famoso in questo genere grazie a musicisti quali Dado Moroni e Enrico Pirannunzi – quest’ultimo ha persino creato un vero e proprio stile personale.
Si torna a parlare di pianoforte. I grandi pianisti sono sempre soli quando suonano; li troviamo al massimo in trio, ma mai in orchestra. Il pianoforte è sempre stato uno strumento un po’ sacrificato nel jazz.
Ma come è nato questo strumento? Bartolomeo Cristofori è colui che inventò il primo pianoforte. Il pedale di risonanza, quello di destra, permette a tutte le corde di risuonare contemporaneamente ed è stata una grande innovazione; utilizzata principalmente da Beethoven. Prima che venisse introdotto non esisteva la risonanza.
I pianoforti a gran coda possono essere composti anche da 12,000 pezzi e possono costare fino a 150-200.000 euro. Viene mostrata una clip sulla costruzione di questo tipo di strumento. Il servizio ci mostra il lungo e minuzioso lavoro di costruzione di un pianoforte, che avviene in fabbriche specializzate. Ogni pianoforte è diverso dall’altro, possiede un proprio timbro.
Più le corde sono lunghe e grandi, più il suono è ricco. Le corde del pianoforte a gran coda tirano circa 20.000 tonnellate, il peso di quattro elefanti.
Si parla della spinetta, la bisnonna del pianoforte. I tasti sono neri e bianchi e non bianchi e neri, non è uno strumento percussivo ma suona grazie al pizzicamento del salterello. Dalla spinetta deriva il clavicembalo, uno strumento simile al pianoforte a coda, ma che non ha la distinzione tra piano e forte.
Mozart suonava sia clavicembalo che pianoforte. Al suo tempo c’erano delle gare di improvvisazione tra musicisti, che si sfidavano per decidere chi riusciva a suonare più note.
Questo senso di sfida si è perso nel tempo ed ora, soprattutto nel jazz, c’è grande rispetto tra colleghi musicisti.
Chick Corea è un grande pianista italiano. Viene mandata in onda una clip in cui suona insieme a Stefano Bollani ed è evidente l’armonia tra i due.
Per la rubrica “Incontri” viene riproposta un’intervista ad Enrico Baiano, che racconta perchè ha scelto di suonare il clavicembalo, uno strumento inconsueto ai giorni nostri. Grazie al clavicembalo, spiega Baiano, possiamo ancora oggi ascoltare i brani nella loro versione originale, così come erano stati pensati tra il ‘300 ed il ‘700.
Piero Angela e Baiano suonano lo stesso pezzo uno al pianoforte e l’altro al clavicembalo, per mostrarne le differenze e le analogie.
I due musicisti propongono la Sonata in LA maggiore K113 di Scarlatti.
Si parla dell’organo, inventato da Ctesibio di Alessandria. Questo strumento ha diversi registri, ha potenzialità sonore meravigliose.
A Roma esiste un organo ad acqua, uno strumento basato su un meccanismo giocoso e spettacolare. Questo organo può infatti suonare anche senza l’organista: una ruota a pale mossa dalla forza dell’acqua preme sul timbro che a sua volta aziona i tasti producendo la musica.
Viene mandata in onda una performance di Cameron Carpenter e Stefano Bollani.
Nel jazz c’è un organo particolare, l’Hammond, mosso da un sistema elettromeccanico. Mazzoletti spiega che alcuni musicisti l’hanno nobilitato, come ad esempio Jimmy Smith, ma l’Italia in questo è ancora indietro. L’unico che suona questo strumento con successo è Alberto Marsico.
Viene riproposta un’intervista di Angela a Marsico. Si racconta la storia di questo strumento, nato per le chiese. Oggi l’Hammond è tornato di moda per il suo suono vibrato e viene spesso utilizzato nella composizione di colonne sonore di film. Marsico illustra il funzionamento di questo particolare tipo di organo.
Piero Angela si esibisce con Marsico ed il suo batterista Gio Rossi.
La prima puntata di SuperQuark Musica termina qui. Protagonisti della prossima settimana saranno gli archi.