Anche in questa stagione televisiva, ogni mese l’Osservatorio TV del Moige (Movimento Italiano Genitori) seleziona programmi televisivi e/o gli spot IN oppure OUT sulla base delle segnalazioni ricevute.
Ecco i programmi che nel mese di giugno sono stati analizzati dall’Osservatorio Media del Moige (Movimento Italiano Genitori).
Nella categoria IN ci sono:
1) Tutto può succedere 3 (Rai 1)
2) Codice Angelo (Pop)
3) BNL gruppo BNP Paribas (spot)
Ecco tutte le valutazioni del Moige su ognuno dei programmi IN.
Genere: serie tv
Rete: Rai 1
In onda: il lunedì, alle 21.20
La terza stagione della fortunata serie conquista immediatamente, dalla prima puntata, come accaduto nelle precedenti. Il segreto? Sono i protagonisti, una famiglia comune, che ha come unica singolarità quella di essere numerosa, quattro fratelli, e purtroppo sempre più rara nel nostro paese.
Salvo questo dettaglio – che peraltro rivela la bellezza e la ricchezza dei rapporti tra fratelli, tutt’altro che semplici e senza scontri o litigi, ma fonte di confronto e crescita continua e di tanti momenti di allegria e occasioni di festeggiare ricorrenze – quello che capita ai protagonisti è quello che capita a tante famiglie che in essa si possono rispecchiare: difficoltà e conquiste della vita quotidiana, nella relazione coniugale, con i figli che crescono, con la disabilità, col lavoro, con il peso delle responsabilità, con gli imprevisti…Una famiglia meravigliosamente imperfetta che narra la grandezza della vita comune e che può essere motivo di un racconto appassionante e ricco di spunti anche per una discussione proficua in famiglia.
Codice Angelo
Genere: Serie Animata
Rete: Pop
In onda: in vari giorni e vari orari
La serie ruota intorno alle avventure quotidiane di Angelo Lowrence, un ragazzino di undici anni. La sua famiglia è molto affiatata ed è composta dai genitori, un fratellino piccolo e una sorella maggiore. Insieme organizzano frequentemente la “giornata dei giochi in famiglia” durante la quale ci si sfida con vari giochi da tavolo. Angelo è ottimista, generoso ma soprattutto pacato e ragionevole di fronte alle difficoltà.
Quando le decisioni dei suoi genitori non gli piacciono, dimostra una maturità superiore alla sua età e riesce sempre a trovare un compromesso. È un esempio positivo per i suoi amici che è pronto ad aiutare e per i piccoli spettatori ai quali si rivolge direttamente con la sua capacità di persuasione, spiegando loro i suoi pensieri e ragionamenti, perché esiste sempre una via d’uscita o un’alternativa davanti a un problema.
Angelo utilizza con dimestichezza i dispositivi elettronici, dal computer allo smartphone, ma non diventano mai predominanti nei suoi interessi, predilige i rapporti sociali ma usufruisce anche dei social sfruttandone le potenzialità. Ad Angelo non piacciono i professori troppo severi e i bulli di quartiere e per questi ultimi ha ogni volta un piano perfetto per tenerli a bada.
BNL gruppo BNP Paribas – istituzionale giugno 2018
Genere: Spot
BNL presenta con uno spot commovente il suo fiore all’occhiello: i prodotti di investimento socialmente responsabili. Come spiega ampiamente sul suo sito una banca che si rispetti non può non rendersi conto che il migliore investimento è supportare chi ha valore etico e umano nell’attività che svolge, come le “imprese attente alla tutela ambientale, al rispetto dei diritti umani e alla buona governance” ; imprese che “uniscono crescita e sostenibilità”, che lavorano pensando a cosa lasceranno alle generazioni che verranno, che il futuro va preparato al meglio perché sarà il luogo in cui vivranno i loro, i nostri, figli.
È questo il senso dell’immagine di uomini e donne che svolgono il proprio lavoro con un bimbo in braccio: l’immagine simbolicamente vuol ricordare a tutti noi che ogni nostra azione ha una ripercussione sull’ambiente, sulle persone che abbiamo intorno e su quelle che verranno dopo di noi. Tutti abbiamo il dovere di agire con questo pensiero e col conseguente senso di responsabilità e se qualcuno già lo sta facendo va preso a esempio e sostenuto perché “oggi avere cura del domani è possibile”.
Queste le valutazioni per i programmi OUT.
Avanti un altro – puntate speciali in prime-time
Genere: Quiz show
Rete: Canale 5
In onda: il 6 e il 13, ore 21.25
Due puntate speciali in prima serata del noto quiz: la prima dal sottotitolo “Pure di sera” – con il lodevole scopo di raccogliere fondi per dare assistenza domiciliare a bambini gravemente malati – e la seconda dal titolo “An italian crime stories”. Nella prima serata il gioco è quello di sempre e il suo contorno anche: un continuo di doppi sensi, quando non abbastanza chiari resi più espliciti con dovizia di dettagli e spiegazioni; un evidente maschilismo, sottolineato dal solito stereotipo di donne con vestiti attillatissimi e profonde scollature che si prestano a commenti e sguardi del pubblico maschile decisamente svilenti e volgari, financo una Barbara D’Urso pronta a farsi palpeggiare il seno da Bonolis; una costante presa in giro dei concorrenti spesso eccessiva, che non riesce a fermarsi nei limiti del rispetto come accade in altri trasmissioni quali ad esempio La Corrida.
La seconda puntata è la selezione di tutte le situazioni più esilaranti rispetto ai tre ambiti appena citati: si vorrebbe ironizzare su chi mette Bonolis sotto accusa per il suo modo di fare intrattenimento col risultato di far divertire molto ma contemporaneamente far rendere conto che si tratta di un riso provocato stimolando gli istinti più bassi e volgari dell’essere umano.
Shameless 5
Genere: Serie tv
Rete: Italia 2
In onda: tutti i giorni, ore 19,30
Nel susseguirsi delle stagioni cambiano le vicende ma la sostanza della serie non ha particolari mutamenti. Protagonista è una famiglia disadattata che racchiude in sé tutto ciò che una famiglia non dovrebbe essere: i 6 fratelli, abbandonati dalla madre, con un padre alcolista e incapace di prendersi cura di sé e tantomeno dei figli, vivono di espedienti e senza nessuna regola né civile né morale: sesso sfrenato, droghe, furti, atti violenti, dialoghi e linguaggio volgari e scurrili all’inverosimile.
L’unica che ha un minimo di senso della realtà e di responsabilità verso i suoi familiari è Fiona, che comunque non si distacca più di tanto dallo stile familiare nella quale è abituata a vivere e che non stigmatizza. Il susseguirsi, attraverso i vari episodi, di vicende e comportamenti estremi provoca una reazione quasi di rigetto di tanto marciume.
Se lo scopo di tutto questo è quello di denunciare una società dominata eccessivamente dal politicamente corretto tanto da risultare spesso finta e macchinosa la serie riesce nell’intento esaltando tutto ciò che ne è l’esatto contrario, ma il modo di ridicolizzare l’istituzione familiare risulta alla fine pesante e totalmente inutile a provocare una reazione. Dati i contenuti ovviamente l’orario più consono per la messa in onda dovrebbe essere la seconda serata e non certo un orario che registra una forte presenza di minori davanti allo schermo.
Nerds and Monsters
Genere: Serie animata
Rete: K2
In onda: in vari giorni e vari orari
Dudley, Irwin e Becky sono tre studenti dalle capacità cognitive sopra la media e, insieme a Stan, brillante sportivo ma meno intelligente rispetto a loro, viaggiano su uno scuolabus per dirigersi verso la finale di un concorso.
A causa di una violenta tempesta che fa precipitare il bus dalla scogliera, i ragazzi naufragano su un’isola sconosciuta, popolata da mostri. Divenuti amici di Lyle, l’unico mostro nerd dell’isola, devono mettere in pratica le proprie doti intellettive per sopravvivere e affrontare le difficoltà derivanti dalla convivenza con la strana tribù del luogo.
Zarg, il capo supremo dei mostri, non perde occasione per ordinare di catturarli; autoritario e fortemente irascibile, riserva il proprio amore solo per Maiden Cheena, un salvagente gonfiabile per bambini. Egli crede di contare sulla lealtà del servitore Skur, un lucertolone con le ali. In realtà, quest’ultimo desidera detronizzarlo per regnare sull’isola e unirsi a Maiden Cheena, di cui è segretamente innamorato.
La nuova serie canadese, che vanta diversi premi, evidenzia spesso come i nerd si ingegnino per risolvere circostanze complicate. Tuttavia, creando situazioni paradossali e utilizzando ripetutamente elementi volgari e sgradevoli, come rutti e problemi di flatulenza, sembrerebbe essere interessata esclusivamente a divertire i piccoli telespettatori, ma con una modalità controproducente e, ormai, scontata. È, quindi, sfuggita l’occasione di sviscerare un’idea con premesse originali, preferendo ripiegare sull’uso eccessivo di elementi critici.