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Fra gli altri temi al centro della discussione di Safiria Leccese con i suoi ospiti c’è l’anteprima del film evento “Chiamatemi Francesco” diretto da Daniele Lucchetti. La pellicola nel pomeriggio di martedì è stata proiettata in Sala Nervi, in Vaticano, per una visione in anteprima dedicata a 7000 persone indigenti. Si è trattato di un desiderio dello stesso Pontefice che ha così messo in condizioni di seguire la pellicola, coloro che altrimenti non avrebbero mai potuto permettersi di recarsi al cinema.
Safiria Leccese per l’ultima puntata di occuperà anche di un altro argomento molto delicato ma molto caro alla religione cattolica. si tratta del tema dell’aldilà. Il problema dell’esistenza di una vita oltre la vita verrà affrontato sia dal punto di vista cattolico sia sotto un’ottica scientifica.In studio e in collegamento, Safiria Leccese, raccoglierà testimonianze di alcune persone che sono state protagoniste di esperienze di premorte.
Paolo Brosio
In particolare Chiara Amirante, scrittrice di formazione cattolica, fondatrice e presidente della Comunità Nuovi Orizzonti interverrà nel corso del programma per raccontare la sua esperienza di vita.
Infine c’è anche un altro argomento di strettissima attualità di cui si occupa questa sera La strada dei miracoli. Si tratta della polemica sorta a Rozzano , nella scuola dove il preside ha deciso di annullare il Natale e di sostituirlo con la festa dell’inverno La Leccese chiederà ai suoi ospiti se ritengono giusto, oppure no, preparare il presepe nelle scuole italiane.
Infine anche in questa puntata conclusiva il parterre degli ospiti comprende le presenze di Paolo Brosio e Alessandro Cecchi Paone che, come al solito, saranno l’uno contro l’altro a discutere a toni elevati. Ma ci saranno anche don Davide Banzato e altri ospiti che daranno la loro opinioni sui problemi di cui si è occupata la puntata.
Come al solito anche nell’ultima puntata Safiria Leccese mostrerà documenti inediti e reportage realizzato dai dagli inviati del programma nelle varie zone italiane interessate ai problemi di cui il programma si occupa. Insomma l’approfondimento religioso di Retequattro, si accomiata dai telespettatori della rete gestita da Sebastiano Lombardi dopo una seconda stagione altrettanto gradita al pubblico,