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Se però la sua collega è convinta della differenza dei due show, Liorni un effetto Così lontani così vicini se lo augura, visto che si tratta di uno dei suoi programmi preferiti. Inoltre, aggiunge, per chi è abituato allo studio e ai tempi rigidi della scaletta, l’esperienza in un programma on the road è molto gratificante. Il lavoro che c’è dietro, spiega, è meticoloso: gli autori hanno messo al centro le storie delle persone. Ciò significa che quanto vediamo è soltanto una minima parte di quanto avvenuto: una volta ad esempio, prima che una persona riuscisse ad aprirsi completamente, sono servite ben due ore di intervista.
Naturalmente, lo studio cui si fa riferimento, è quello de La vita in diretta. Marco Lioni è infatti alla guida del pomeriggio di Rai 1 insieme a Cristina Parodi: a tal proposito, respinge l’idea che vi sia troppa cronaca nera. La trasmissione sta andando benissimo e fino a cinque-sei anni fa, l’intero pomeriggio era dedicato alla nera. Ora invece, ci risponde, occupa poco più di mezz’ora: “raccontiamo i gialli, non la nera”.
Infine, conclusosi da poco il Grande Fratello, Liorni confessa di averlo visto. Si tratta infatti di un programma che porta nel cuore, anceh se ora è passato alla concorrenza, e di cui non può che rilevare come gli ascolti abbiano retto nonostante quella andata in onda fosse la quattordicesima edizione.