Nello splendido Teatro Romano di Verona, grandi musicisti e cantanti italiani interpreteranno i brani più belli di Lucio, ripercorrendone la carriera. Ad esibirsi saranno: Gaetano Curreri, Luca Carboni, Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri, Ornella Vanoni, Federico Zampaglione, Serena Autieri, Alice, Annalisa, Mario Biondi, Giovanni Caccamo, Gigi D’alessio, Giusy Ferreri, Noemi, Paola Turci, Gino Paoli e Roberto Vecchioni.
A tra poco con la diretta.
Ron inizia l’omaggio al grande cantautore bolognese, con la canzone 4 marzo 1943 suonata in acustico e con le immagini di Lucio che scorrono dietro.
Ron poi invita sul palco la padrona di casa che lo aiuterà a presentare l’evento, Michelle Hunziker. La serata si svolgerà in una cornice sognante, quella del Teatro Romano di Verona, come era sognante la musica di Lucio. Il primo cantante ad esibirsi con la canzone Vita è Massimo Ranieri in coppia con Ron. Una voce potente ed una equilibrata per iniziare a festeggiare i settancinque anni che avrebbe compiuto Dalla.
“Mi porto nel cuore la prima volta che l’ho visto in televisione a Sanremo e porto una cover dei Yardbirds dal titolo paff bum e già capii che era cinquanta anni avanti musicalmente” – dichiara Ranieri.
Emma omaggia Lucio con La sera dei miracoli, un brano scritto in una notte romana, raccontata da Dalla con la sua poesia infinita dipingendo la città eterna in musica. Emma con molto rispetto ed emozione – aiutata dalla sua profonda voce – cerca di mantenere il brano come nella versione originale.
“Io sono cresciuta con Lucio Dalla, 4 Marzo è la canzone dei miei genitori” – dichiara Emma.
Lucio la chiamava Rosalba, ma si chiama Fiorella Mannoia, che accompagnata da Ron alla chitarra canta Cara. Fiorella mette i brividi, interpreta questa filastrocca d’amore con la teatralità che la contraddistingue: “Conosco un posto nel mio cuore, dove tira sempre il vento, per i tuoi pochi anni e per i miei che sono cento“.
Michelle chiede alla cantante se sapeva che Dalla la chiamava Rosalba, lei risponde di sì: “Lo assecondavo e quando lo chiamavo gli dicevo << ciao, sono Rosalba>>”.
Ora una cantautrice unica nel suo genere, Ornella Vanoni, che canta Chissà se lo sai. Anche lei era vittima degli scherzi di Lucio, gli disse una volta che aveva scritto Cara per farla cantare a lei, ma poi la chiamò e le disse “La canto io”, ridendo. Ornella canta in duetto con la voce registrata di Lucio, come se lui fosse presente sul palco.
“Quando sento la voce di Lucio piango e Bologna è più triste senza di lui” – afferma Ornella Vanoni. Michelle manda un video di una canzone di Lucio con una scimmia.
Lucio era molto innamorato di Napoli e della sua atmosfera, Canzone del 1996 è un altro omaggio alla città, Gigi D’Alessio e Ron la cantano con il sorriso e nel modo folcloristico che piaceva a Dalla. Ron racconta che Lucio quando parlava di Gigi si illuminava perchè lo stimava molto.
Gigi racconta di quando Lucio gli prestò il suo gommone nuovo e lui andò contro gli scogli, ma gli perdonò anche quella. Su richiesta di Michelle, Ron canta una altra eterna poesia d’amore di Lucio, Tu non mi basti mai.
A sorpresa durante il pezzo entra Serena Autieri per cantare insieme a Ron. Serena anni fa duettò con Lucio e cantarono Caruso e mentre cantava pensava a come un bolognose si fosse inserito nella storia della canzone napoletana.
Giusy Ferreri, dopo il non troppo apprezzato omaggio ad Aretha Franklin, ci riprova con Lucio Dalla.; speriamo che domani non si alzi un altro polverone social. Giusy – quasi impaurita – canta Balla Balla Ballerino e nella parte parlata del pezzo stenta, riprendendosi però verso fine brano.
“Conobbi nel 2009 Lucio a Bologna e mi invitò nella sua casa museo” – dichiara Giusy Ferreri. Michelle poi legge una parte della canzone Balla Balla Ballerino, che è sì una canzone allegra, ma parla della strage di Bologna, il treno Palermo – Francoforte era quello sfortunato treno.
Gaetano Curreri degli Stadio deve tutto a Lucio, si può dire che Dalla sia stato un mentore per lui; stasera canta Anna e Marco accompagnato da Noemi. Il cantante degli Stadio forse è l’artista più azzeccato per celebrare Dalla, conosce tutti i suoi segreti e la sua musica, se si chiudono gli occhi si vede Lucio.
Gaetano racconta di quando era il tastierista di Lucio e quando sbagliava o si assentava al piano, gli tirava o una scarpa o un mazzo di chiavi.
Ron canta Attenti al lupo, che ha scritto proprio lui per Lucio, l’album che conteneva questa canzone vendette un milione e mezzo di copie.
Massimo Ranieri e Ron cantano Caro amico ti scrivo, il manifesto dell’amicizia per eccellenza: “Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po’ e siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò“. Un brano dal ritmo incredibile, così incessante, che sembra come inseguirti per fermarti ed infine abbracciarti. Il brano è dedicato ad Aldo Moro, Lucio immaginava di scrivergli.
Luca Carboni, un altro amico bolognese di Lucio, sale sul palco e canta con Ron il brano Quale Allegria. Canzone del 1977 inserita nell’album Come è profondo il mare. Michelle manda una foto di Luca Carboni ad inizio carriera insieme a Lucio.
Una clip di Gino Paoli che racconta aneddoti con Lucio: “Una volta stavamo andando alla Rca e incontrammo un gregge di pecore e si mise a raccontare che l’avevamo investite, uccidendone dieci. Era uno dei più grandi racconta balle che io abbia mai conosciuto” – dichiara Gino Paoli. Federico Zampaglione canta Come è profondo il mare, accompagnato dalla voce di Lucio registrata.
“Speriamo che Lucio da lassù con il suo sorrisetto beffardo si stia divertendo” – dichiara Federico Zampaglione. Una canzone peperina per una cantante peperina come Paola Turci – che canta Cosa sarà. Ron accompagna la cantante romana, che con il suo stile da menestrella di strada infonde ancor più malizia al pezzo.
Fiorella Mannoia canta Stella di Mare del 1979: “provo a svegliarti, con un po’ di tosse, ma tu ti giri come se niente fosse”. Una notte insonne di Lucio che si racconta e corteggia la stessa notte, prima che arrivi il giorno e se ne vada.
“Quando Lucio se ne andò presi i suoi dischi e durante una mia tournè li asscltavo e mi accorgevo che sapevo tutte le parole senza saperle“- dichiara Fiorella Mannoia
Ron racconta che Lucio al confine tra la Germania est e ovest seduto su una panchina incontrò Phill Collins, ma rimasero in silenzio e Lucio scrisse Futura. Mario Biondi canta questa canzone soffusa come un film noir.
Ron e Alice ripropongono in duetto sanremese 2018, Almeno Pensami – inedito di Lucio Dalla. Un brano scritto negli appunti del cantante bolognese ritrovati da Rosalino. E’ sempre un piacere rivedere Alice e sentire la sua melodica e profonda voce.
“Cantare l’inedito di Lucio a Sanremo è stata un emozione unica, sembrava di stare altrove come in un momento aulico” – Afferma Alice.
Michelle manda in onda il video di una registrazione degli Stadio del brano Grande figlio di puttana, in cui Lucio ballava con in mano un paio di bacchette. Gaetano Curreri e Ron cantano La settima luna, che rappresentava il modo di far musica di Lucio e degli embrionali Stadio nei primi anni 80′, erano una vera blues rock band.
Annalisa – una delle voci più limpide del nostro panorama musicale – canta accompagnata da Ron il brano Le rondini del 1990: “Vorrei girare il cielo come le rondini e ogni tanto fermarmi qua e là“. La cantante ringrazia Ron per averla invitata e per averle fatto conoscere questa bellissima canzone.
Giovanni Caccamo canta Se io fossi un angelo, brano del 1986 che parla di un angelo che in modo maldestro e incorregibile cerca di aiutare il mondo ed estinguere le guerre, ma a modo suo forse fumando una Malboro.
Noemi con il brano Domani del 1996, dall’album Canzoni, parla di quando si litiga o non ci si ascolta in un coppia e poi ci si preoccupa del domani. La cantante romana mette tutta la sua energia per interpretare questo pezzo molto difficile da reinterpretare.
Alice torna sul palco e canta Il Cielo, brano del 1988 estratto dall’album Dalla/Morandi. Una ballata dai ritmi orientali che esalta la bellezza del cielo, perchè quando lo si guarda si dice una preghiera o si guarda una nuvola che vola vicino alle stelle.
Si arriva alla fine di questa bellissima festa dedicata al grande Lucio Dalla. Michelle Hunziker invita sul palco tutti gli artisti che si sono esibiti durante la serata, per concludere tutti insieme cantando Piazza Grande – brano del 1979.
Ron regala un’ ultima canzone a sopresa ed al piano canta Anima, brano di Lucio del 1980 estratto dall’album Dalla, scritto dall’artista mentra tornava dagli Stati Uniti.
La serata termina qui, Ciao Lucio!