Annunciato da Mediaset attraverso un semplice comunicato, i The Pills hanno ufficializzato in rete a modo loro: un video con Valentina Nappi, la pornostar più “celebrata” del momento. E lo spot realizzato per la tv, senza rinunciare al tipico bianco e nero, promuove il programma secondo lo stile ironico del gruppo formato da Luca Vecchi, Luigi Di Capua e Matteo Corradini: un manager che vuole produrre “una roba per under 30” con “quello che avanza” a livello di budget, tutto mentre i tre sono seduti nel suo studio e già si prefigurano il disastro.
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Non ce la faremo mai è del resto la parodia della tv. Una sorta di backstage in cui viene raccontata la travagliata preparazione di una trasmissione televisiva: fondi che scarseggiano, ospiti che danno forfait, mezzi insufficienti. Il piccolo schermo racconta se stesso in chiave umoristica, grazie alle sceneggiature impietose dei tre ragazzi, che si divertono a mostrare come uno show si dovrebbe fare e come, invece, puntualmente, si porti in scena un prodotto completamente differente dalle intenzioni iniziali. Tanto più se, chi è chiamato ad essere autore di quello show, proviene dalle web series che tanto piacciono agli “under 30” del promo. Cioè quella fascia di pubblico che la tv cerca di attirare e che, per raggiungere l’obiettivo, insegue proprio in rete ricercandone i personaggi più amati.
Ad aprire la strada in questa direzione, Frank Matano. Gli stessi The Pills, ora anche al cinema con Sempre meglio che lavorare, sono autori di Zio Gianni su Rai 2, dove in passato hanno preso parte a Troppo giusti, e sono stati ospitati dalla stessa Italia 1. Certo, relegati a un orario tardo per una platea di fedelissimi nottambuli, ma l’esperimento si è rivelato positivo, tanto che ora arriva questo late show originale. Quando invece la rete giovane Mediaset aveva mandato in onda le avventure dei tre coinquilini, pur se prodotte da Taodue, il format era quello classico con cui il collettivo si era fatto conoscere in rete.