Dunque Paola Perego e Marco Liorni conduttori del docu-reality in video dallo scorso 19 dicembre, non ce l’hanno fatta a concludere il ciclo delle quattro puntate previste. Molteplici sono le ragioni di una tale decisione che arriva a soli quattro giorni dalla conclusione del programma.
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Il Dono era centrato su persone che desideravano chiedere scusa a qualcuno a cui credevano di aver fatto un torto. Ma c’era anche chi voleva ringraziare qualcuno per aver ricevuto un beneficio. Persone che si erano rese protagoniste di atti di coraggio erano state rintracciate in maniera da poter conoscere e abbracciare coloro che le avevano cercate per dire loro grazie.
Tutto questo si interrompe perchè Il Dono non è mai riuscito a far registrare ascolti degni di Rai1. Lo share ha oscillato tra il 13 e l’11%. Il che è andato bene alla prima rete di viale Mazzini fino alla scorsa settimana, quando la contro programmazione non era forte. Ma da sabato 9 gennaio torna su Canale 5 la corazzata di C’è posta per te con Maria De Filippi. Il people show ha sempre conquistato ascolti molto alti e ha puntualmente fatto registrare per Canale 5 la vittoria nelle sfide del sabato sera.
Che sarebbe accaduto se un programma debole come Il Dono si fosse scontrato con un colosso dell’intrattenimento come C’è posta per te? Rai1, in altre parole, ha avuto timore di una sconfitta sanguinosa sul campo che avrebbe potuto anche far scendere il programma della Perego e di Liorni, al di sotto del 10% di share.
Meglio, dunque, interrompere il docu-reality alla terza puntata. E opporre (si fa per dire) alla De Filippi, un film diveretente come Il principe abusivo di Alessandro Siani.
Rai1, in questo periodo, è nell’occhio del ciclone. E non può permettersi ulteriori errori che potrebbereo essere fatali per il direttore Giancarlo Leone. Infatti la rete non è ancora uscita dalle furiose polemiche che hanno imperversato il giorno di capodanno, per la bestemmia passata in diretta nel corso dello show L’anno che verrà. Senza scordare come il 2016 fosse stato salutato con un minuto di anticipo dai due conduttori Amadeus e Rocco Papaleo. Insomma la rete ha adottato la tecnica della prevenzione.