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Un fatturato annuo di 250 milioni di euro, aziende all’estero, Biasion si presenta: ha 76 anni, produce pezzi di ricambio aper auto, macchine agricole e utensili. Ha portato la sua azienda anche all’estero, spiega, “perché l’Italia non mi vuole”: è per questo che si è spostato altrove. Finita la quinta elementare, ha iniziato subito a lavorare nell’officina del padre, di cui ha voluto seguire l’esempio: quando infatti la gente non poteva pagare, lui regalava i pezzi. Ora dice, all’estero i “fannulloni si possono licenziare; invee in Italia hanno più diritti”.
Biasion in incognito
Dopo una parentesi in cui Biasion racconta anche la sua vita privata, dopo aver visto moglie e figlia, è ora di affidarlo ai “cammuffatori”: la sua identità in incognito è quella di Mario, a cui sono stati aggiunti barba, capelli e occhiali. Ed ecco che Biason lascia casa per entrare in fabbrica, dove parteciperà al finto talent show.
Il primo dipendente che incontra è Andrea, di 19 anni: il ragazzo lavora lì da appena due mesi, entrato appena terminate le scuole superiori senza nessuna vacanza. Biasion rimane favorevolmente colpito da Andrea, che si dimostra molto motivato.
Il ragazzo è un po’ preoccupato dall’età avanzata il finto concorrente; si accorge però che l’uomo si muove con troppa disinvoltura nell’ambiente, quasi sappia dove trovare quello che cerca. Come se, insomma, avesse già lavorato lì. Più tardi gli confida della malattia della madre: è stata operata per un turmore al seno es ora la situazione sembra essersi stabilizzata, ma Andrea approfitta di ogni momento per dimostrarle amore.
Biasion e Marco
Inizia il turno notturno. Il secondo operaio che conosciamo è Marco, che però, secondo Biasion, sembra aspirare ad essere lui il capo. Il ragazzo mostra una certa smania di apparire il migliore. Sposato già a 25 anni, durante la pausa Marco si rivela una persona coscienziosa che tiene al proprio lavoro: si lamenta dei colleghi che battono la fiacca e, andando più a fondo nella conversazione, rivela di non avere alcun rapporto con i genitori. Due persone, confessa, che non avrebbero dovuto avere figli: all’altare lo ha accompagnato la nonna, che lui ritiene una mamma. E il padre è un tossicodipendente che, se avesse rapporti con il figlio, gli chiederebbe soldi per spenderli in veleno. Perciò Marco aspira solo alla tranquillità, quella che gli dà la figura della moglie quando torna a casa a fine giornata.
Intanto, a casa, la figlia ha scritto una lettera a Biasion per proporgli un periodo di relax.
Marzia
La prossima in cui si imbatte Biasion è Marzia, grazie a cui osserva alcuni problemi che rallentano lo svolgimento delle mansioni. Lei è una dipendente da cinque anni: un’esperienza maggiore rispetto a quella di pochi mesi dei due colleghi visti in precedenza.
Anche Marzia ha una storia difficile alle spalle: oltre ad aver dovuto superare una delusione d’amore di cui ancora si ritrova il mutuo di un appartamento da pagare, ha perso il padre. Morto d’infarto, ha visto la madre in ginocchio a piangere sul suo corpo: l’uomo aveva 55 anni.
L’apprendistato da reality prosegue al fianco di Andrea, anche lui molto ligio al proprio dovere. Stando al suo fianco, conoscerà la paura di un contratto non rinnovato.
Rudi e Biasion
Il giorno dopo si lavora vicino alla pressa: questa volta il boss viene assegnato agli insegnamenti di Rudi. Si tratta di un ex sportivo: il papà lo incitava ad essere un ciclista professionista, ma Rudi ha dovuto far presto i conti con la triste realtà del doping. Compreso che solo attraverso sostanze illecite si potessero raggiungere gli attuali standard, ha rinunciato.
Terminato il periodo di prova, bisogna svelarsi. Biasion convoca i cinque dipendenti a casa sua.
Biasion
La prima a colloquio è Marzia, che viene spronata a farsi avanti senza temere di “denunciare” quello che non va all’interno dell’azienda: il boss le regala una busta che le servirà per coprire un anno di mutuo.
Il secondo è Marco, a cui viene promesso un bonus di 4mila euro in busta paga. Anche Marco, come Marzia, è emozionato: preferisce che gli venga dato quanto guadagna lavorando. Biasion gli risponde di accettarli come se fossero il regalo che non ha mai ricevuto dai genitori: “impara ad accettare”, lo rassicura. Inoltre, il contratto diventa a tempo indeterminato.
Ad Andrea, il primo tutor della serata, ancora troppo giovane per un contratto a tempo indeterminato, un bonus di 5mila euro: grazie al premio, potrà comprare prima l’auto nuova che desidera.
La “sorpresa” consiste in 7mila euro per poter finalmente realizzare il viaggio di nozze con la moglie. Per Andrea infine, arriva l’agognato contratto a tempo indeterminato più un bonus di 4mila euro. Biasion tenta di intimorirlo ricordandogli che lo ha ripreso spesso, nonostante lo avesse riconosciuto: andrea risponde che in quel momento, dato che si era presentato come apprendista, in quel ruolo, era tenuto a indicargli come svolgere correttamente il proprio compito.
La puntata si conclude con Insinna che, simbolicamente, cede nuovamente a Biasion lo scranno di boss. Il conduttore gli chiede se sia riuscito a individuare i tanto vituperati “fannulloni”, di cui si è ripetutamente lagnato durante la registrazione; l’imprenditore ripsonde che quelli li conosce già, solo che i sindacati gli impediscono di licenziarli.
Appuntamento a lunedì prossimo, pronti a salpare sulle navi da crociera.