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Il ritorno di Al Bano e Romina insieme, almeno sulla scena, risale allo scorso febbraio, durante il Festival di Sanremo. Quel festival che li ha visti più volte esibirsi insieme (la prima volta nel 1982 con il brano Felicità, che ben presto diventò l’inno del loro amore) quando erano una famiglia serena e unita, e che li ha riconsacrati ufficialmente una coppia (almeno) musicale il 10 febbraio dello scorso anno, dopo 24 anni dal loro primo Festival.
Ma veniamo ai giorni nostri…
Al Bano, allora stasera la vedremo in terra di Russia?
Proprio così. È una terra che amo moltissimo, che mi ha accolto tanti anni fa e che mi ha regalato tanti momenti bellissimi. Proprio lì ho festeggiato i miei 70 anni con il concerto al quale ha preso parte la stessa Romina. È in quell’occasione che ci siamo riavvicinati.
Cosa dobbiamo aspettarci da questo speciale?
Insieme a Bruno Vespa parlerò di un popolo che mi ama e mi rispetta molto. E porterò i telespettatori alla scoperta di una Mosca inedita durante le feste natalizie: dai Magazzini Gum a San Basilio, dalle stanze segrete del Cremlino al Bolshoi, fino all’incontro con il coro dell’Armata Rossa.
Avete anche intervistato i suoi fan?
Si certo. Sarà data voce anche alle molte persone che ho conosciuto durante le tappe del mio percorso musicale in Russia: ognuno di loro porterà la sua testimonianza sia sull’importanza della canzone italiana in Russia, sia sull’affetto che hanno i russi per molti interpreti italiani. Faremo insomma un viaggio inedito per incontrare anche i protagonisti del successo del Made in Italy in quel Paese.
La prossima settimana, invece, riparte Così lontani così vicini; questa volta la sua partner sarà Romina Power. Quanto è stato importante averla accanto in questa nuova avventura televisiva?
Romina è la mia terza partner con la “p”: prima ho avuto con me Cristina Parodi, quindi Paola Perego e ora Romina Power. Ma attenzione: noi non ci incontreremo praticamente mai: è la tipologia del format a stabilirlo. I due inviati, infatti, seguono ciascuno un ospite in parallelo, quindi sarà alquanto improbabile avere contatti. Detto questo, è necessario che tra i due conduttori ci sia un grande affiatamento. E sia io sia Romina abbiamo provato le medesime sensazioni davanti a queste storie, siamo stati toccati entrambi profondamente.
C’è qualche storia che l’ha colpita in particolare?
Ogni storia è a sé stante e ugualmente toccante, perché fatte di sentimenti reali e profondi, veri, di sogni infranti, ma anche, per fortuna, di speranze che non si sono mai perse. Quante volte mi sono domandato: ma come avranno fatto, queste persone, a sopportare quello che la vita ha loro riservato? Probabilmente è stata proprio la speranza che li ha aiutati ad andare avanti. E per fortuna tutte le storie che abbiamo raccontato hanno avuto un lieto fine!
Come si fa a non piangere davanti a certi racconti?
Lo ammetto senza problemi: mi sono molto emozionato.
La tv dei sentimenti fa parte del suo Dna, e forse proprio per il suo grande cuore le sono state affidate trasmissioni basate sui sentimenti. Ma l’altra sua grande passione, la musica, non la porta di nuovo in tv?
Prima o poi tornerò in tv a parlare con la musica, lo prometto.
Magari in un programma come X factor o The voice?
Non potrei mai giudicare qualcuno e soprattutto non mi va di farlo. E se sbagliassi un giudizio? E se bruciassi la carriera di un ragazzo per una mia scelta sbagliata? Non potrei mai sopportarlo.
Allora un one man show come il Sogno o son desto di Massimo Ranieri?
Ne ho già fatti, e tanti. E, prometto, lo rifarò.
Sempre a proposito di musica, Sanremo è ormai alle porte. Ci andrà almeno come ospite anche quest’anno?
Quest’anno mi prendo una pausa dal palco dell’Ariston e mi limiterò a seguire il festival da telespettatore, comodamente seduto sul divano. Sono stato a Sanremo nel 2015 con Romina, non mi sembrava il caso di tornarci anche quest’anno. Lasciamo passare almeno una edizione, poi vedremo…