Proseguono le indagini degli inquirenti alla ricerca della verità sul caso di Pordenone. Mai come in questo momento l’interesse sulla vicenda è massimo. I pubblici ministeri che si interessano alla vicenda, hanno convocato Giosuè Ruotolo sospettato per gli omicidi di Teresa Costanza e Trifone Ragone. Ruotolo ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.{module Pubblicità dentro articolo}
L’inchiesta si sta concentrando soprattutto sui Social Network ed in particolare sul profilo Facebook dal quale sono partiti dei misteriosi messaggi rivolti ai due fidanzati che sono stati poi ammazzati il 17 marzo del 2015. Si concentrerà soprattutto su quest’aspetto legato l’importanza dei Social Network la discussione che ci sarà nello studio di Quarto grado. Il delitto di Costanza e Trifone è emblematico proprio per questo fatto, la presenza di messaggi inviati ai due fidanzati: se si riuscirà a capire chi ha scritto da quel profilo Facebook si potrà forse determinare una svolta nelle indagini e probabilmente avvicinarsi anche alla verità.
Altro caso di cronaca nera di cui si discuterà è la morte di Lidia Macchi. La giovane fu uccisa barbaramente nel gennaio del 1987. Recentemente è stato arrestato per il delitto Stefano Binda, un suo ex amico di scuola che le ha scritto una lettera la cui calligrafia è stata riconosciuta proprio come sua. Ma anche Binda ha deciso di non rispondere alle domande del sostituto procuratore di Milano. Il caso di Lidia Macchi è tornato alla ribalta proprio poco tempo fa e probabilmente il corpo della giovane potrebbe essere riesumato per effettuare perizie che all’epoca non furono possibili in quanto mancavano le tecnologie avanzate di oggi. Binda è stato arrestato con l’accusa di aver stuprato e ucciso Lidia Macchi. {module Pubblicità dentro articolo}
L’arrestato non ha mai risposto a nessuna domanda e ancora oggi si cerca di arrivare alla verità dovuta soprattutto alla famiglia della giovane che negli ultimi giorni ha rivolto un accorato appello affinché chiunque sappia o abbia visto qualcosa possa parlarne con gli inquirenti.
Quarto grado curato da Siria Magri torna infine ad occuparsi del delitto di Marco Vannini, il giovane di Ladispoli che fu ucciso il 17 maggio del 2015. Al centro della discussione che si terrà con gli ospiti e gli esperti in studio ci saranno le parole dei componenti della famiglia Ciontoli, intercettate nella telefonata al 118 compiuta poco prima della morte del ragazzo.
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