Ricordiamo che Isabella Noventa era scomparsa nel nulla a Padova dopo aver mangiato una pizza con l’istruttore di nuoto che l’aveva accompagnata verso mezzanotte in piazza Indipendenza dove aveva un appuntamento con un’amica. Da quel momento la donna sembra svanita nel nulla, pochissimi gli indizi a disposizione degli inquirenti. Si stanno vagliando tutte le ipotesi e percorrendo tutte le piste per cercare di risolvere questo giallo di non facile soluzione.{module Pubblicità dentro articolo}
Si presuppone che sul caso della Noventa anche nelle prossime settimane Chi l’ha visto e Quarto grado torneranno con nuovi indizi e nuove testimonianze.
Quarto Grado questa sera torna ad occuparsi della morte di Marco Vannini. Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero avevano mandato in onda gli audio delle telefonate della famiglia Ciontoli al 118, come abbiamo visto nella puntata precedente. Questa sera i due conduttori cercheranno di aggiungere altri elementi per risalire alla verità sulla morte del ventenne di Ladispoli ritrovato senza vita nella villa della giovane fidanzata.{module Pubblicità dentro articolo}
Altro caso di cui il programma si occuperà e quello di Lidia Macchi, tornato prepotentemente alla ribalta dopo più di trent’anni. Quarto Grado se n’era già occupato la scorsa settimana. La giovane donna era stata uccisa 30 anni fa da un suo amico che poi si è rivelato paranoico e narcisista. L’assassino aveva scritto una poesia dal titolo “In morte di un’amica“. L’inquietante poemetto era arrivato nelle mani dei genitori della ragazza proprio il giorno dei funerali. Ma nessuno ci aveva fatto caso e per 29 anni il caso sembrava irrisolvibile. Poche settimane fa invece la svolta. La Procura di Milano, dopo 3 anni di indagini, ha arrestato Alberto Binda, oggi 48 anni ex compagno di liceo di Lidia Macchi. Oggi l’uomo è disoccupato e tossicodipendente. Sarebbe stata proprio la perizia sulla poesia ad incastrarlo.
Nuzzi e la Viero questa sera daranno, o cercheranno di dare, nuove indicazioni sul delitto. Intanto la posizione di Alberto Binda si aggrava dopo gli interrogatori dei testimoni che non confermano il suo alibi. Eppure lui si dichiara innocente. Dov’è la verità? Quarto Grado cercherà in qualche modo di dare un contributo alle indagini. {module Pubblicità dentro articolo}