Quest’anno l’esordio, sempre avvenuto ad ottobre, è stato spostato in avanti, forse per concedere al talent concorrente X Factor di concludere il proprio ciclo. Infatti le prime quattro puntate di Amici sono dedicate al casting per la formazione della nuova classe. La gara vera e propria inizierà quando si sarà spenta l’eco dello show di Sky.
Amici è stato il primo esperimento “scolastico” nel mondo dello spettacolo. Acclamato e amato soprattutto dai teen ager, ha rappresentato una credibile base di partenza per la formazione di giovani artisti nei settori della musica e della danza. Lunghissima la lista di personaggi scoperti dal programma: da Kledi Kadiu a Marco Carta, da Emma Marrone a Alessandra Amoroso, solo per citarne alcuni.
Nelle ultime dieci edizioni Amici ha avuto una caratteristica particolare: ha dato spazio e visibilità ai concorrenti accogliendoli come sconosciuti e “licenziandoli” divi nelle discipline in cui si presentavano. Un crescendo di notorietà conquistato puntata dopo puntata, ha creato entusiasmo vero, non solo deliri adolescenziali attorno ai concorrenti. Alla redazione di Amici, fin dalla messa in onda in prima serata, iniziavano a pervenire pressanti richieste per assistere alla serata finale del talent show a Cinecittà. Persino le giovanissime rampolle di influenti uomini politici premevano sui propri padri per accedere nel tempio dei loro idoli e partecipare a un rito collettivo.
Nello studio di Cinecittà, e la scorsa edizione all’Arena di Verona, i” gruppi” di fan si ritrovano accomunati da un obiettivo: coccolare e portare al successo il cantante nel quale meglio si riconoscono e si identificano. L’entusiastica reazione dei teen ager nei confronti dei concorrenti amati, rappresenta, dal punto di vista psicologico, la realizzazione di un sogno che appartiene a tutti. La scuola di Amici appare come una scuola democratica, realistica, ancorata alle tendenze giovanili, alle intemperanze dei ragazzi, aperta alle invidie, alle gelosie, ai trabocchetti, alle speranze.
C’è una buona dose di reality in Amici, che negli ultimi tempi è divenuta più consistente e visibile al punto da suscitare polemiche nei mass media. Ma tutto ha una propria liturgia, che si ripete da anni e che la De Filippi ha cercato di conservare anche nella versione del sabato sera andata in onda per la prima volta la scorsa primavera. Ma vi è riuscita solo in parte. Infatti il punto forte di Amici è portare al successo ragazzi artisticamente dotati ma sconosciuti. Il programma li faceva apprezzare con il trascorrere delle puntate nelle quali solo loro erano i protagonisti. Invece, nell’ultima edizione i concorrenti nuovi hanno dovuto condividere il palcoscenico con i colleghi che già nelle edizioni passate, avevano conquistato la loro fetta di notorietà.
Che accadrà quest’anno? La tendenza, per ora, sembra essere quella del 2012, con la presenza di Big e nuovi talenti. E con i giudici che oltre a interferire con i ragazzi, avranno modo di discutere, anche animatamente, tra di loro. Come accade nella realtà scolastica tra docenti e allievi.
Infine: questa volta la De Filippi ospiterà, all’interno di Amici, le puntate de La scimmia, il talent finalizzato a far conseguire la maturità scolastica a un gruppo di quindici studenti che avevano abbandonato gli studi. La Scimmia, prodotta da Piero Valsecchi e andata in onda solo per qualche puntata su Italia uno, lo scorso ottobre, fu eliminata dal palinsesto per bassa audience. Un esperimento apparentemente fallito che dovrebbe ritrovare linfa vitale grazie alla notorietà di Amici e alla consumata esperienza della De Filippi.