Ieri abbiamo sbirciato sui social network, per sondare le impressioni a caldo dei potenziali futuri telespettatori; oggi abbiamo chiesto cosa ne pensano della presenza dei due valletti, a due personaggi noti al pubblico televisivo: Debora Caprioglio, attrice, e Alessandro Cecchi Paone, giornalista.
Debora Caprioglio, che da poco ha terminato la tournée dell’Anfitrione e pronta a tornare in tv con la seconda stagione della fiction Questo nostro amore insieme a Neri Marcorè e Anna Valle, ci ha detto che la rivoluzione di Striscia la diverte perché «avendo 45 anni potrei considerare i due valletti come miei figli, perciò non mi turba certo». «Io -prosegue- ho sempre considerato la soubrette come una figura femminile, una su tutte Wanda Osiris; ora invece dovremo abituarci alla figura del “soubretto” ». Infine, per concludere: «Striscia la notizia è un programma molto familiare, ha un target trasversale ed è molto amato anche dai bambini. Sicuramente questo cambiamento rappresenta un’apertura, un evento positivo e desterà molte discussioni».
Favorevole anche Alessandro Cecchi Paone, che ha virato la discussione in relazione alla più recente cronaca politica.
Attualmente impegnato alla conduzione di Time House – il tempo della scienza su Tgcom24, la rete all news Mediaset, il giornalista ritiene infatti che quella di Ricci sia «una bella provocazione a fin di bene». Il riferimento implicito è alla recente discussione del Ddl contro l’omofobia discusso alla Camera: «credo che in un paese omofobo come il nostro -aggiunge infatti- questa scelta possa incidere positivamente». Ma siccome bisogna battersi affinché tutti gli orientamenti sessuali appaiano semplicemente normali, in questo senso, aggiunge, «potrei dare un suggerimento a Ricci una soluzione alternativa, sia alla coppia valletta-valletta che a quella valletto-valletto».
In medium stat virtus: il consiglio dell’ex volto di Retequattro appare come una sana via di mezzo per il raggiungimento dell’equilibrio dello storico bancone: «per me la soluzione sarebbe una coppia velino-velina, ovvero un uomo e una donna». Facile: si mettono tutti d’accordo e via, il problema non si pone.
Entrambi perciò hanno apprezzato la novità di due aitanti sgambettatori, senza temere che il programma, dopo ben 25 anni di trasmissioni, possa perdere parte della sua identità. Qualche cambiamento del resto, proprio in virtù dei tanti anni di vita alle spalle, non può che ridestare l’interesse generale, cosa che è puntualmente avvenuta con i Velini, di cui scriviamo da giorni.
La Hunziker nelle vesti di presentatrice di Striscia è già nota; questo non vale per la Raffaele, ma in qualche modo il pubblico, almeno in parte, sa già cosa aspettarsi. Comunque, per quanto riguarda il suo inedito ruolo di conduttrice, è difficile fare ipotesi; al massimo si potranno dare dei giudizi dopo la puntata di lunedì 23.
Per i Velini il discorso è diverso, perché nel caso di un riscontro positivo, potrebbero innescare un cambiamento di costume, inaugurando davvero la figura del “soubretto”. Irromperebbe un ruolo nuovo nella tv italiana, che negli anni si era abituata a ospitare presentatori che sudavano in camicia, giacca e cravatta mentre, al loro fianco, le vallette erano seminude.
Un precedente simile è forse rintracciabile nei Carramba boys, ma quelli erano vestiti; Ricci invece i provini li ha fatti fare in mutande, persino senza calzini. E questo dovrà pur significare qualcosa.
Ad ogni modo, lo scopriremo presto.
Velini: le reazioni di Debora Caprioglio e Cecchi Paone
21 Settembre 2013
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