Spazio, poi, alle novità che arrivano dalla Corte d’Assise di Mestre sull’omicidio della padovana Isabella Noventa, risalente al 2016.
Tra i casi di sparizione, la trasmissione racconterà della scomparsa del ventiduenne napoletano Marco Russo da una comunità di Ravenna.
Seguite insieme a noi la diretta della puntata.
In apertura, l’omicidio di Maria Tanina Momilia, la donna di Fiumicino scomparsa domenica e ritrovata morta lunedì. Il marito, Daniele Scarpati, aveva lanciato un appello via Facebook prima di denunciare la scomparsa ai Carabinieri. Al momento, c’è un sospettato: il personal trainer della palestra frequentata da Maria Tanina.
Segue un caso altrettanto drammatico. Lucia Musti, Procuratore Capo di Modena, spiega come un uomo di nome Salvatore Esposito si sia reso protagonista di una serie di reati efferati: ha violentato, ucciso e dato fuoco al corpo di una prostituta rumena; ha tentato di sequestrare una diciottenne; ha stuprato un’altra donna. Ora è stato bloccato, ma la Polizia sta cercando di capire se ci sono altri reati imputabili a lui.
Si torna al caso di Maria Tanina. In diretta da Fiumicino c’è un’inviata di Chi l’ha visto? che sta ricostruendo la vicenda. La donna era uscita di casa alle 8:30 di domenica mattina e non era più rientrata. Nonostante gli allarmi immediati, è stata ritrovata morta in un canale, uccisa con un pesante colpo alla testa.
L’unica altra certezza è che domenica mattina era andata in palestra. La stessa in cui gli inquirenti pare abbiano trovato degli indizi importanti che potrebbero far pensare all’aggressione. Per questo, il suo personal trainer e maestro di karate Andrea, un ex-poliziotto, ora è il sospettato principale, pur a piede libero.
Il marito di Maria Tanina, Daniele Scarpati, lancia un appello rivolto a chiunque sia a conoscenza di qualche elemento utile alle indagini.
Adesso il caso della sparizione dell’imprenditore Salvo Mannino, scomparso da Lajatico (Pisa) il 19 settembre scorso. Era uscito per accompagnare i figli a scuola e andare al lavoro. Non è più rientrato.
Sua moglie dice che ci sono molte cose da chiarire. Poco dopo la scomparsa, la donna ha ritrovato la borsa che usava per lavoro, in cui erano contenuti un biglietto – su cui era scritto “Perdonami scusa” in linguaggio cifrato – e 10mila euro in contanti.
Al momento, non risultano movimenti bancari sospetti o altri elementi che possano indirizzare le indagini. E gli spostamenti con la sua auto, ripresi da alcune telecamere di videosorveglianza, non chiariscono molto le cose.
L’uomo, però, nell’ultimo periodo si era mostrato sospettoso, impaurito da qualcosa, sempre all’erta.
Nel suo pc risultano alcune ricerche su come raggiungere Francia e Inghilterra in autobus o aereo, ma anche questo è un elemento che, allo stato attuale delle cose, non può essere collegato ad altri.
Ora l’esclusiva di Chi l’ha visto? con l’intervista a Salvatore d’Apolito.
È il marito di Flora Agazzi, con cui è sposato da ventotto anni, ma dalla quale si sta separando. Poco prima di un’udienza per la separazione, il 17 settembre, l’ha pedinata travestendosi e alla fine le ha sparato mandandola in ospedale in fin di vita. Poi è scappato senza lasciare tracce, fino a venerdì sera, quando si è costituito ai Carabinieri.
Durante l’intervista, D’Apolito dice di essersi costituito perché non riusciva più a sostenere il peso di ciò che aveva fatto. Giustifica il gesto dicendo che sua moglie da tre anni è come “posseduta” per via di un’affiliazione ad un gruppo religioso buddhista che la porta a vedere come nemici i suoi familiari.
Il direttore della scuola buddhista frequentata da Flora Agazzi nega che qualsiasi situazione di questo tipo possa essere legata alla religione buddhista.
Salvatore D’Apolito continua l’intervista dicendo che la vita in casa, anche con i figli, era diventata impossibile per via dei problemi con la Agazzi. Lei aveva detto di volerlo lasciare e rovinare economicamente, chiedendo il mantenimento.
Poco prima di entrare in caserma, D’Apolito aggiunge di essere pentito, di aver perso la testa e che spera non succeda nulla a sua moglie. Piange.
Il suo avvocato, presente nello studio di Chi l’ha visto? parla di una psiche provata e alterata dalle situazioni che viveva. Per questo, ha già chiesto una perizia.
Daniele Macario, 45 anni, è scomparso oggi da Boves (Cuneo). Non era andato al lavoro, dicendo di non sentirsi bene, ed era rimasto a casa. Poi si è allontanato con un van grigio e nessuno lo ha più visto.
Stessa sorte per il ventinovenne russo Igor Miasnikov, arrivato a Roma pochi giorni fa in cerca di lavoro. Qualche tempo dopo, è stato aggredito e derubato: da quel momento non è stato più rintracciabile.
Il padre, in studio, lancia un appello in lingua russa, visto che suo figlio ancora non parla l’italiano.
Luisa Velluti è una ventinovenne abbandonata alla nascita, nel trevigiano. È stata adottata a due mesi ed ora, in una lettera, la madre – ancora sconosciuta – le ha confessato che è stata concepita a seguito di uno stupro.
Luisa si dice contenta e aggiunge che vorrebbe conoscerla.
Per questa sua storia è stata anche ricevuta da Papa Francesco. Mentre una troupe di Chi l’ha Visto? cerca informazioni sul caso a Montebelluna (Treviso), un colpo di scena: un secondo biglietto, anonimo, viene lasciato sull’auto della Rai. C’è scritto che l’autore dello stupro fu un giostraio di origini Sinti.
Nessuna conferma è stata trovata.
È scomparso anche Marco Russo, un 22enne campano ospite di una comunità a Ravenna. Si è allontanato domenica 7 ottobre, senza smartphone né documenti. Ha bisogno anche di medicinali per le sue cure, ma al momento non esiste nemmeno una pista da seguire.
Michele Secci è un giovane di Buanei (Nuoro), laureato trentacinquenne che per anni è stato un giovane molto attivo, facendo tanti lavori diversi, girando il mondo.
Il 25 luglio è scomparso – pare autonomamente – dal suo paese. Gli ultimi mesi li ha passati chiuso in camera, senza parlare nemmeno con i genitori.
La madre, il padre e i suoi conoscenti stanno provando a decifrare alcuni biglietti lasciati nella stanza, ma finora non sono riusciti a ricostruire la fuga. Michele Socci ha portato con sè anche gli hard disk su cui aveva salvato tutti i suoi file. Nessuna ipotesi sul motivo per cui possa averlo fatto.
Al momento, una delle poche certezze è che Michele Secci si è inoltrato nei sentieri vicino casa sua e da lì ha fatto perdere le tracce.
Ora si torna sul caso della scomparsa di Brenda, nel veronese, affrontata già nella scorsa puntata.
La storia con il suo compagno, Andrea, pare fosse chiusa, ma lei era ancora innamorata.
Sembra esserci una novità: due parrucchiere da cui sarebbe andata Brenda per alcuni trattamenti, dicono che il giorno della scomparsa un uomo – indicato come “il mio compagno” dalla stessa Brenda – è andata a prenderla.
Ciò è successo a Verona, dove lavora Andrea. Il quale, però dice di non ricordare se è andata a prenderla lì.
Si dice sicuro che Brenda quel giorno sia tornata a casa e solo dopo abbia preso la sua bicicletta per andare in stazione.
Due corpi sono stati ritrovati nel Po nei giorni scorsi, nel parmense.
Uno dei due potrebbe essere quello di Isabella Noventa, uccisa nel padovano a gennaio 2016 (ipotesi, tuttavia, ancora senza elementi concreti a suffraggio).
Proprio ieri, c’è stata una nuova udienza del processo sul suo omicidio. Gli assassini, Freddy e Debora Sorgato, hanno visto confermate dalla Corte d’Assise di Mestre le loro pene a 30 anni; 16 anni per Manuela Cacco, complice.
È scomaparsa anche Yushra Gaz, bambina di appena dodici anni. Abitava a Calatafini (Brescia), si è allontanata 74 giorni fa e non si è più vista.
Le piste sono molte, ma nessuna veramente concreta e particolarmente dettagliata. L’unico testimone che dice di averla vista poco dopo la scomparsa è Enrico, un uomo, però considerato non particolarmente affidabile.
Maria-Brigitte Henselmann e Bernhard Haase sono due persone di origini tedesche che da cinque anni si erano stabilite a Licata, in Sicilia. Tutti pensavano fossero padre e figlia. Si erano integrati piuttosto bene ed erano stati anche aiutati dalla popolazione locale.
Poi si è scoperto che l’uomo era ricercato da anni dalla Polizia tedesca.
Aveva adescato Maria-Brigitte quand’era una bambina, lasciando la moglie e i suoi figli. La portava negli alberghi, cosa di cui si era accorta sua moglie, che l’aveva denunciato. Quindi, Bernhard Haase è fuggito con la bambina a Licata – all’epoca lei aveva 13 anni – sperando di non poter essere trovato. Invece, è stato arrestato a settembre, purtroppo a cinque lunghi anni dalla fuga.
La ragazzina era stata segregata, plagiata e isolata dal mondo esterno dal controllo morboso dell’uomo. Bernhard Haase le aveva fatto credere che sua madre fosse morta.
Grazie a Mariuccia ed altre donne siciliane con cui era entrata incontatto, Maria-Brigitte ha iniziato ad aprirsi, a capire ciò che stava vivendo e a ribellarsi al controllo dell’uomo.
Mariuccia e le altre donne hanno ricostruito col tempo a cosa si trovavano di fronte. Pian piano, il mondo fittizio creato dall’uomo è andato in frantumi e si è arrivati all’arresto.
Ora Maria-Brigitte è tornata con sua madre, dalla quale era stata sottratta.
In chiusura, nuovo collegamento con Fiumicino per le ultime sul delitto di Maria Tanina Momilia. Non ci sono svolte. Il personal trainer rimane l’unico sospettato, mentre i Carabinieri continuano a raccogliere elementi. Sempre più concreta l’ipotesi che l’omicidio sia avvenuto nella palestra. Resta da capire se l’ora del decesso possa essere riferibile alla mattinata di domenica scorsa.
La puntata di Chi l’ha visto? del 10 ottobre 2018 finisce qui.
Il prossimo appuntamento è per domani mattina alle 11:30, sempre su Rai3, con la fascia quotidiana della trasmissione.