A tra poco con la diretta.
Inizia le Iene. Nadia Toffa indossa una parrucca riccia castana – “in stile Cher” afferma lei – ed una giacca glitterata.
Giulia Innocenzi ci aggiorna in merito agli sviluppi di alcuni servizi passati. Grazie alla segnalazione degli inviati del programma, le autorità si sono interessate in merito ad alcune preoccupanti situazioni.
Fulvio si è ammalato di meningococco nel 2003, a soli 33 anni. Il virus gli ha causato delle gravissime malformazioni in faccia, sulle mani (che sono quasi completamente scomparse) ed ha subito l’amputazione delle gambe. Le protesi che gli avevano fornito erano molto scomode, perciò ha deciso di costruirle da solo. Fulvio continua ad andare in bici, in moto, sui pattini, nonostante i “limiti” provocati dalla malattia.
L’uomo ha lungamente sperimentato in compagnia di un amico ed ha creato vari tipi di protesi, a seconda delle esigenze. L’anno dopo, nel 2004, anche il suo amico ha subito l’amputazione di una gamba a causa di un incidente in moto ed ha avuto bisogno di una protesi.
Il moncone nelle protesi classiche scivola e fa male, le protesi di Fulvio invece sono pensate per non avere questo problema. Sono facilmente indossabili ed estraibili.
La sua invenzione ha semplificato moltissimo la vita di coloro che hanno dovuto subire un’amputazione. Accompagnato dalla fidanzata, Fulvio ha partecipato ad una fiera medica in cerca di sponsor per la sua creazione. Silvio Galfione, tecnico ortopedico, è rimasto colpito dalle protesi di Fulvio. Gli ha proposto di collaborare e Fulvio ha accettato. Dopo avergli fatto firmare un patto di riservatezza, con penale, gli ha mostrato come costruire le protesi.
All’improvviso Silvio ha deciso di continuare da solo ed ha depositato il brevetto di nascosto, rubando l’idea a Fulvio. Galfione ha fondato una società in Svizzera ed ha iniziato a produrre le protesi.
Giulio Golia va da lui per capire meglio la situazione. Silvio è spiazzato dalla visita e cerca in maniera goffa di difendersi. Afferma di essersi ispirato ad un precedente studio americano, ma mostra poi di non conoscere l’inglese e Golia scopre persino che lo studio in questione è successivo al deposito del brevetto.
Si rientra in studio; il prossimo servizio sarà dedicato al traffico di uomini. Veronica Ruggeri, inviata delle Iene, ha intervistato alcuni ragazzi somali, arrivati in Italia clandestinamente.
I ragazzi, anni dopo il loro arrivo, hanno incontrato, per le strade di Milano, Ismail. Il ragazzo li aveva tenuti prigionieri in un lager in Somalia e li aveva torturati. Aveva poi mandato i video delle torture, con le loro urla, alle famiglie per chiedere un riscatto. Ha violentato le donne e le bambine, con brutalità. L’hanno denunciato alla polizia e hanno fatto sì che fosse condannato all’ergastolo.
I ragazzi hanno affrontato un viaggio durissimo per arrivare in Italia, sono stati trattati in maniera abominevole: hanno visto i loro compagni mutilati ed uccisi anche solo perchè non ce la facevano a camminare velocemente; hanno visto le donne torturate in maniera orribile. Le loro testimonianze sono strazianti.
L’arrivo in Italia per loro ha significato speranza e rinascita. Quando hanno visto il loro aggressore girare libero per le strade di Milano hanno rivissuto l’incubo, ma con estrema civiltà hanno denunciato l’accaduto.
Il clan di Ismail è ovunque e i ragazzi hanno ricevuto minacce di morte. Alcuni non se la sono sentita di testimoniare in tribunale, ma chi ce l’ha fatta – con dolore – è riuscito ad avere vendetta.
Ora questi ragazzi possono riniziare a vivere e cercano un lavoro.
Il servizio successivo ci racconta di un altro ragazzo, immigrato dalla Nigeria. Faceva l’elemosina fuori da un supermercato, quando è diventato un eroe. Ha sventato una rapina, ha fatto arrestare il ladro ed è stato premiato per il suo coraggio. Ora lavora nel supermercato ed è felice della sua nuova vita.
Il suo arrivo in Italia non è stato facile, si è trovato più volte a dover affrontare il razzismo ed il pregiudizio, ma oggi finalmente è rispettato.
Saverio Cipri, neurochirurgo dell’Ospedale di Reggio Calabria, è stato condannato per negligenza ed imperizia dopo la morte di un ragazzo, Flavio, di soli 12 anni.
Il 25 Ottobre 2007 va al ristorante con un amico dopo scuola. Dopo pranzo gioca su una giostra e sbatte la testa. In seguito al trauma cranico viene ricoverato per un versamento. Viene richiesto il trasferimento immediato nel più vicino ospedale provvisto di un reparto di neurochirurgia. E’negato. Le sue condizioni peggiorano sempre più. L’ospedale più vicino e pronto ad accoglierlo è a Messina, troppo lontano. Il padre chiama disperato l’Ospedale di Reggio Calabria, che promette di mandare un’ambulanza. Non arriva ed il padre denuncia l’accaduto alla polizia. Ore ed ore dopo finalmente arriva l’ambulanza, ma poi si ferma per un cambio di equipe. Si perde tempo ed all’arrivo in ospedale, Flavio viene ricoverato in un normale reparto, non è assistito.
Entra in arresto cardiaco, non può subire l’operazione necessaria a rimuovere l’ematoma cerebrale. Muore quattro giorni dopo.
Sono stati molti gli errori commessi dai medici quel giorno e sono condannati, ma nei loro confronti non viene presa nessuna misura disciplinare.
Per una negligenza ospedaliera, il Dott. Cipri non è stato sospeso prima di 75 giorni, ha fatto ricorso ed ha chiesto il risarcimento delle spese legali. Gli è stato riconosciuto e la sospensione è stata annullata.
Il Direttore dell’Ospedale è stato sollecitato da Nina Palmieri, dopo qualche giorno si è dimesso ma ha mantenuto la promessa e ha fissato una riunione per definire il risarcimento alla famiglia.
Nicolò De Vitiis ci porta a Venezia. Affronta – per la seconda volta – il tema delle borseggiatrici nella città veneta. Alcune giovanissime ragazze rubano i portafogli ai turisti sull’imbarcadero. Vengono arrestate, ma poi il magistrato le fa uscire. Le ragazze sono infatti molto furbe e o sono incinta o sono minorenni.
Le ladre si dimostrano piuttosto aggressive ed una di loro picchia Nicolò, sputa al cameraman e distrugge una telecamera. Scappano poi buttandosi in mezzo all’autostrada.
Derby Milan – Inter. Nikita e Rosa, due bellissime modelle, cercano di sedurre i giocatori lasciando loro i numeri di telefono. D’Ambrosio rifiuta perchè sposato e con figli. Gli altri invece non disdegnano. Alcuni di loro hanno davvero scritto alle ragazze. 2 giocatori dell’Iter vs 1 giocatore del Milan. Il derby dei corteggiatori è vinto dai neroblu.
Francesco Prestia Lamberti è stato ucciso a soli 15 anni. Due proiettili sparati da un suo amico, Alex, gli hanno tolto la vita.
Alex è figlio di una famiglia appartenente all’Andrangheta ed ha confessato l’omicidio. Sulla vicenda però ci sono molte ombre.
Angelita la fidanzata di Francesco ci racconta come era il ragazzo. La mamma ricorda invece il momento nel quale le hanno comunicato che suo figlio era morto.
Alex ha confessato ed è stato condannato a 14 anni di carcere, ma la sua confessione non è credibile. Ha infatti dato tre versioni diverse dell’accaduto. Nella prima avrebbe ucciso l’amico per difendersi, nella seconda non ci sarebbe stata colluttazione. Davanti a richiesta di chiarimenti si è rifiutato di rispondere ulteriormente.
Alex inoltre non sapeva neanche il posto esatto dove fosse il cadavere di Francesco. Ha condotto i carabinieri in un posto sbagliato. Ad aggravare la situazione, il fatto che non sia mai stata trovata la pistola.
Francesco aveva poi dei segni sul corpo, non analizzati. Secondo un medico legale interrogato dall’inviato delle Iene, c’è stata una colluttazione e potrebbero esserci state due o più persone.
La famiglia di Alex è composta di narcotrafficanti e boss mafiosi. Il ragazzo ha iniziato a spacciare sin da piccolo e già aveva minacciato altri amici con la pistola.
Il movente dell’omicidio di Francesco sarebbe stata la gelosia morbosa che Alex provava nei confronti della fidanzata.
Gianluca, fratello di Alex, già agli arresti domiciliari per spaccio ha minacciato il prete del paese intimandogli di non spronare la gente a parlare ed a superare l’omertà.
Michele Cordaro ci parla dell’ultimo numero di Libero, corredato da una pistola anti aggressione. L’arma spara liquido al peperoncino e dovrebbe dissuadere eventuali malintenzionati.
L’effetto del peperoncino sparato in volto è terribile. La “cavia” delle Iene la definisce come una delle peggiori esperienze della sua vita.
Il giornale con la pistola costa 45 euro e viene venduta anche ai minori.
Vittorio Feltri, il direttore di Libero, racconta che dietro all’idea della pistola c’è il bisogno della gente di esercitare autonomamente una prima difesa.
L’inviato delle Iene interroga gli esponenti della Lega in merito al Vangelo ed alla religione cattolica. La parola di Dio scardina i pregiudizi dei leghisti, ma loro sembrano avere la risposta pronta ed autoironia. Si rifanno alle parole di Benedetto XVI – che era meno volto all’accoglienza rispetto a Papa Francesco.
Salvini si è più volte appellato alla religione nei suoi comizi, mostrando persino un rosario, ma non condivide fino in fonde i precetti religiosi.
Mimmo Criscito è vittima di uno scherzo. Gli viene “spedito” in una scatola dalla Russia, un uomo che fingerà di essere l’amante di sua moglie.
A casa di Mimmo viene installato un sistema di allarme. Durante la notte il calciatore si lascia andare a flatulenze moleste per la moglie. Ad un certo punto scatta l’allarme e Mimmo parla con un agente che promette di recarsi sul luogo per verificare eventuali intromissioni esterne.
Criscito è preoccupatissimo, ha paura dei ladri. Arriva un vicino, che individua l’intruso. Il ragazzo parla russo, Mimmo cerca di interrogarlo, è infuriato. L’intruso confessa di essere lì perchè ama la moglie di Criscito e Mimmo lo schiaffeggia.
Infastidito il calciatore cerca la moglie per sapere la verità, ma la trova chiusa a chiave in una stanza. Dalla camera esce la troupe delle Iene che svela lo scherzo a Mimmo.
Si parla del caso di Stefano Cucchi. Pablo Trincia ha incontrato i testimoni chiave del pestaggio. Tra cui una donna, Anna, la moglie di uno dei carabinieri che hanno brutalmente picchiato Stefano.
Sono stati in tre ad aver rotto il silenzio. Il primo è stato Casamassima. L’uomo riporta nuovamente la propria testimonianza. Dopo aver rivelato tutto ciò che sapeva, Casamassima è stato screditato ed accusato di crimini mai commessi. E’ stato trasferito, demansionato, umiliato. Gli sono stati tolti più di 500 euro mensili dallo stipendio.
Sentiamo delle intercettazioni registrate in macchina, una conversazione privata tra i tre carabinieri che preoccupati studiavano strategie per uscire dalla problematica situazione.
“Lo raccontava così divertito, come se non avesse fatto niente di male” – ricorda Anna, parlando del marito. La donna parla di una vita coniugale fatta di gelosia ossessiva e di violenza domestica.
Anna ha chiesto scusa ad Ilaria Cucchi ed ha rivelato tutto ciò che sapeva.
Sebastian Gazzarri ha organizzato uno scherzo a Mario Balotelli. Enock – il fratello minorenne – gli ha fatto credere di essere nei guai e di essere coinvolto nella ricettazione di alcuni diamanti. Antony – amico di Balotelli – è complice.
Antony accompagna Mario ad incontrare Enock ed un trafficante di diamanti, Marlon. Gli uomini parlano e Marlon propone a Mario il business dei diamanti. Poi il trafficante fa finta di ricevere una telefonata e si allontana. Gli ruba la macchina, affidando le chiavi ad un altro uomo.
Poco dopo Balotelli si accorge di non averle più ed Antony scopre di non avere più il portafogli. Partono all’inseguimento di Marlon, ma non sanno dove sia andato.
Balotelli chiama Marlon, che ha un incidente ed abbandona la macchina sul ciglio della strada. Quando Mario e gli altri arrivano, trovano ad aspettarli vicino alla macchina un carabiniere ed un trans che afferma di non essere stata pagata per le sue prestazioni da Balotelli.
Scatta una rissa.Mario è una furia incontenibile. Intervengono Le Iene che gli rivelano che era uno scherzo.
La dieta mima digiuno fatta pochi giorni all’anno allunga la vita. O almeno questo è quello che sostiene Valter Longo, direttore dipartimento di gerontologia all’Università della California.
Emma Morano, 116 anni, è la persona più vecchia al mondo. Ha una vita difficile: il marito la picchiava e la minacciava. Emma è forte, mangia da sola e non prende medicine.
Partendo dalle diete degli ultracentenari nel mondo, Longo ha messo a punto una dieta per chi non riesce a mantenere una dieta sana a lungo. Gli effetti della dieta mima digiuno proteggerebbero e sostituirebbero le cellule danneggiate. Proprio quelle che causano il cancro, diminuendo del 50% la possibilità di contrarlo. La vita diventerebbe più lunga dell’11%.
Diminuendo le proteine animali si eliminerebbe l’assunzione dell’ormone della crescita, che stimola la riproduzione di cellule.
La Toffa prova la dieta per 5 giorni. E’ difficile perchè mangia molto poco ed ha fame, ma al termine del periodo di dieta le sue analisi sembrano nettamente migliorate.
Tutorial per immigrati: una dieta per stranieri che hanno difficoltà ad integrarsi. L’inviato delle Iene “aiuta” Ahmed ad uniformarsi agli usi e costumi linguistici italiani. I risultati non sembrano ottimi e gli Italiani incontrati reagiscono con pregiudizio ed insofferenza.
La puntata termina qui. Appuntamento a martedì.