La direzione musicale è di Claudio Abbado alla guida della sua Chamber Orchestra of Europe. La regia è del grande maestro del teatro italiano Luca Ronconi. Le scene e i costumi sono di Gae Aulenti.
I telespettatori vedranno la rappresentazione realizzata nel 1984 al Rossini Opera Festival.
Il viaggio a Reims ha come titolo completo la frase aggiuntiva L’albergo del Giglio d’oro. È un’opera lirica in un solo atto di Rossini su libretto di Luigi Balocchi. La vicenda è ispirata al romanzo “Corinna o l’Italia” scritto da Madame de Staël e pubblicato nel 1807. La storia descrive l’incontro in Italia tra un giovane inglese e una poetessa italiana di nome Corinna.
L’opera fu composta per l’incoronazione di Carlo X di Borbone re di Francia e venne rappresentata per la prima volta a Parigi il 19 giugno 1825.
Il viaggio a Reims è una vera e propria pietra miliare nella storia della lirica del ‘900. Da quel momento infatti l’opera lirica italiana riuscì ad inserirsi nell’ambito delle grandi manifestazioni internazionali.
Il successo fu immediato soprattutto da parte della critica che giudicò “Il viaggio a Reims” una delle più felici intuizioni di Rossini.
Successivamente la cantata scenica su libretto di Luigi Balocchi scomparve misteriosamente. Si pensò che Rossini avesse distrutto la partitura perché insoddisfatto della resa artistica. Successivamente però fu trovata per caso a Roma nella biblioteca di Santa Cecilia.
L’interpretazione che vedranno i telespettatori di Rai 5 ha un cast eccezionale: vi recitano Cecilia Gasdia (Corinna), Katia Ricciarelli (Madama Cortese), Edoardo Giménez (Cavalier Belfiore), Ruggero Raimondi (Don Profondo). Le voci sono affiancate dal coro filarmonico di Praga e dalle marionette della Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli.
L’opera pur essendo costituita solo da un atto unico ha una durata di circa tre ore. L’enorme successo che ebbe a Parigi è dovuto alla grande attesa del componimento scritto da un musicista la cui bravura era già arrivata nella capitale francese. Ma anche il cast con cui esordì era di primo ordine, irripetibile per quell’epoca.
L’opera ha avuto moltissime rappresentazioni. Contrariamente a quanto lo stesso Rossini si aspettava, il successo è stato determinato proprio dal grande numero di cantanti necessario perla messa in scena. Anche la gracilità della trama è stato un elemento che l’ha avvicinata molto al grande pubblico.
Si tratta dunque di una delle poche opere gradite anche ad una platea di cultura media.
Buonasera, vorrei segnalare che le marionette presenti nella rappresentazione sono della Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli, e non di Gianni e Cosetta Colla, come da Vooi riportato. Cordialmente
Grazie della segnalazione. Il dato da noi scritto era riportato in un comunicato Rai