Inoltre secondo le indiscrezioni filtrate e di grande affidamento, sono stati fatti i nomi dei tre nuovi responsabili delle tre reti della TV pubblica ai tempi del governo giallo verde.
Intanto per la prima volta a Rai 1 arriverebbe una donna: si tratta di Teresa De Santis. Altra novità sarebbe il ritorno di Carlo Freccero a capo di Rai 2. Unica conferma in questa tornata di nomine è Stefano Coletta che dovrebbe restare saldamente ancorato al suo posto di direttore della terza rete.
Per la prima volta il Consiglio di Amministrazione dovrebbe introdurre la carica di vice presidente della Rai, che a viale Mazzini non è mai esistita.
C’è poco da interrogarsi su questa nuova poltrona: un vicepresidente dovrebbe frenare le spinte propulsive del PD. Marcello Foa è chiaramente un dirigente voluto da Matteo Salvini, vicepremier e Ministro dell’Interno. D’altra parte ricordiamo ai nostri lettori che su Marcello Foa, o meglio sulla sua nomina a presidente della Rai, pende un ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) presentato da Rita Borioni, consigliere del Partito Democratico.
In caso di sospensione di Foa ci si è premuniti della presenza immediata di un suo successore. Il ruolo di vicepresidente dovrebbe andare Giampaolo Rossi, in quota Fratelli d’Italia ma considerato molto vicino anche a Marcello Foa. Tutto questo per evitare che la Borioni possa avere qualche chance di succedere a Foa, essendo la consigliera più anziana. Questo escamotage sarebbe dunque stato pensato dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle, le due forze politiche di riferimento per piegare l’assedio del Partito Democratico a Marcello Foà.
Vediamo chi sono i tre futuri direttori di rete.
Teresa De Santis: già vicedirettore di Rai 1 e di Televideo, ha alle spalle una lunga esperienza come interna Rai. Sarebbe la prima donna alla guida della principale rete di viale Mazzini. La sua appartenenza politica è molto vicina alla Lega. Inoltre avrebbe già ottenuto il via libera da parte dell’amministratore delegato Rai, Fabrizio Salini.
Carlo Freccero: già membro del Consiglio di Amministrazione in passato su indicazione del MoVimento 5 Stelle, ha alle spalle una lunghissima esperienza ed è già pensionato Rai. Tornerà a dirigere la seconda rete a titolo gratuito essendo già pensionato. E vi ritornerebbe dopo più di 16 anni. Freccero infatti è stato responsabile della rete attualmente ancora in mano ad Andrea Fabiano dal 1996 al 2002. Universalmente apprezzato per la sua competenza televisiva.
Stefano Coletta: è l’unico direttore che resta al suo posto essendo Rai 3 tradizionalmente una rete di opposizione. Da quando è stato nominato, Coletta ha sperimentato più di sedici format televisivi, quasi tutti accolti positivamente con notevole gradimento di pubblico.