Esordisce il managing director digital De Agostini Pierfrancesco Gherardi “è stato un anno di per sé abbastanza impegnativo dal punto di vista del mercato. Per noi i segnali sono positivi: Super! è diventato il primo canale per kids, si può dire che siamo con Boing co-leader. Alpha è stato un lancio che, pur con numeri circoscritti, ci sta dando soddisfazione, stiamo arrivando tra questo e il mese scorso agli obiettivi che ci eravamo prefissati”.
L’head of tv channels De Agostini Editore Massimo Bruno parte proprio con quest’ultimo canale “il canale si rivolge a un target principalmente maschile, essendo alpha uno spirito di resilienza, da tirar fuori nel momento che stiamo vivendo.
Vogliamo presentarvi ‘Destinazione pesca’ (produzione originale)” e per farlo interviene il conduttore Roberto Ripamonti: “voglio ringraziare per l’enorme fiducia concessa perché porteremo in primo piano la pesca sportiva, che da noi non è forse completamente apprezzata ma ha 2 milioni di appassionati. La pesca è bella, ma bisogna far conoscere il territorio contestualizzandola. L’attività di pesca, per come la facciamo, è molto rispettosa del mare e dell’ambiente in cui ci muoviamo.
L’obiettivo del programma è raccontare quello che è un hobby di tantissime persone nel modo più semplice possibile. Ci sono delle sfide, ma non vi dico come andranno a finire”.
Lunedì 3 dicembre è partita su Alpha la Frozen Week e tante altre saranno le offerte.
Il maestro racconta “ci siamo confrontati coi fratelli Gugliandolo i quali mi avevano fornito delle frasi con testo in inglese. Mi sono fatto guidare dalla costruzione dell’immagine che esisteva già. Ultimamente è stato abbassato il livello del linguaggio perché possa essere replicato. Secondo me il rapporto tra prevedibilità e sorpresa è un’azione fondamentale nel linguaggio artistico, strada facendo mi sono reso conto che amo essere sorpreso. Senza dubbio, nella sigla, viene richiamato il mondo fantastico e gotico”.
Interviene Celeste Gugliandolo dei Moderni: “tutto il lavoro è stato semplice perché ci siamo trovati in un team di altissimo livello. Ci siamo chiesti cosa fosse importante comunicare ovviamente trasmettendo il tutto con ironia”.