Lo show cambiò radicalmente la maniera di rappresentare il varietà. Si trattava di un format innovativo che, nel corso degli anni successivi, ha avuto moltissime imitazioni, senza mai raggiungere la credibilità dell’originale.
La metà degli anni ’70 rappresentò un’epoca nella quale la TV cominciava a sperimentare nuovi linguaggi e nuove forme espressive.
In quest’ottica è inserito il debutto di Non stop. Siamo nel ottobre del 1977 e, fin dalla prima puntata, si capì che il programma stava per rompere tutti gli schemi classici della tv italiana.
Innanzitutto da quella fucina di talenti furono consegnati alla notorietà i più grandi personaggi del mondo dello spettacolo, molti dei quali sono operativi ancora oggi.
A Non stop parteciparono ad esempio, La smorfia, Enrico Beruschi, I Gatti di Vicolo Miracoli, Lucio Dalla, Pino Daniele e i Matia Bazar che furono gli ospiti musicali della prima stagione. Ad essi si aggiungono nella seconda Carlo Verdone, Zuzzurro e Gaspare, I Giancattivi e Stefania Rotolo scomparsa prematuramente.
Nel giro di qualche settimana Non stop divenne una trasmissione cult. Il regista, Enzo Trapani, ebbe sicuramente un ruolo fondamentale ma fu aiutato anche per quanto riguardava i testi da un giovane e promettente Giancarlo Magalli.
Unici ripropone le principali esibizioni di quei comici che fecero ridere in anni molto difficili: erano proprio gli anni di piombo. E Non stop il giovedì sera rappresentava un appuntamento imperdibile per il pubblico italiano.
Il merito della messa in onda della trasmissione va anche all’allora dirigente Rai, Bruno Voglino. Inoltre un altro merito risiedeva nell’aver saputo realizzare una sapiente operazioni di scouting. Infatti gli autori avevano setacciato tutti i teatrini Off della provincia italiana alla ricerca di giovani comici promettenti. Non importava che fossero sconosciuti. Si badava soprattutto all’intelligenza e alla efficacia della resa comica.
A realizzare Unici – Non stop – la stagione dei talenti è Giorgio Verdelli nel doppio ruolo di autore e regista. Verdelli ripercorre quegli anni intervistando i protagonisti di allora e di oggi. Ascolteremo le testimonianze di Lello Arena ed Enzo De Caro componenti della Smorfia insieme a Massimo Troisi. Carlo Verdone, Umberto Smaila, Jerry Calà, Franco Oppini e Ninì Salerno.
Ma ricorderanno quel periodo storico anche Enrico Beruschi e Nino Formicola del duo Zuzzurro e Gaspare. Un ricordo sarà dato anche da Alessandro Benvenuti dei Giancattivi e da Marco Messeri oltre che da Jack La Cayenne.